Il lavoro fotografico presentato, maturato nell’ambito delle attività del Dottorato in Politiche del Territorio e Progetto Locale dell’ Università Roma Tre sui temi “Immigrazione e spazio urbano”, è il punto di partenza di una esplorazione nel variegato universo dell’immigrazione della città di Roma, con l’obiettivo di evidenziarne la criticità, ma anche di svelarne gli aspetti di positività nel pervenire a forme spontanee di organizzazione sociale e spaziale.
La mostra - prodotta da DipSU, Dipartimento Studi Urbani, Facoltà di architettura Roma Tre in collaborazione e con il patrocinio della Commissione per il diritto al voto degli immigrati, Municipio I e Municipio V - è organizzata su quattro percorsi narrativi ideali, intrecciati a formare un racconto fotografico unitario, condotto attraverso un paesaggio di ex-fabbriche e scuole occupate, di campi di accoglienza più o meno attrezzati, di code presso gli uffici amministrativi e di incursioni nei centri di accoglienza della città.
Attraverso molteplici livelli di indagine, l’itinerario fotografico si inoltra nell’intricato universo dell’immigrazione, tra nascondimenti e affioramenti, tra percorsi positivi di inserimento e fenomeni di esclusione, tra manifestazioni di tolleranza e occasioni, più o meno manifeste, di conflitto.
L’esposizione fotografica si accompagna ad un catalogo (di prossima pubblicazione) visionabile all’interno della mostra in cui sono raccolti, oltre al materiale fotografico, gli esiti del lavoro di ricerca relativo a cinque studi di caso sul tema “Immigrazione e spazio urbano”.
Gli itinerari fotografici contenuti nel catalogo sono:
· L’abitare
· Lo spazio
· Riti quotidiani
· Ritratti.

Gli studi di caso presentati nel catalogo sono:
· L’esperienza di autoaccoglienza ai magazzini della Stazione Tiburtina;
· L’uso sociale di “Campo della Polveriera” al Colle Oppio;
· Il Rione Esquilino;
· Il mercato etnico del Terminal di Anagnina;
· L’uso plurale dello spazio pubblico: luoghi dell’identificazione collettiva della comunità ucraina.

Eventi previsti nell’ambito della mostra
1. Giornata di presentazione del libro-catalogo dal titolo: “La città eventuale. Pratiche sociali e spazio urbano dell’immigrazione.”
2. Cineforum: giornata di proiezione di video sullo spazio urbano dell’immigrazione a Roma

Studio Lens nasce nel 2004 con lo scopo di indagare argomenti di attualità legati alla realtà urbana contemporanea. Muovendo dalle diverse esperienze lavorative e formative dei suoi componenti, maturate nel campo dell'architettura, dell'urbanistica e della fotografia, Lens interpreta l’esigenza di uno sguardo ravvicinato e plurale sullo scenario delle trasformazioni urbane, con particolare attenzione ai fenomeni di disagio e alle loro molteplici manifestazioni fisiche e sociali.
Lens è costituito da Alessandro Baccari, Pierluigi Barile, Mario Casciu, Daniele Ceccarelli, Simone De Iacobis, Francesco Fornaciari.