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Eleanor Antin – Roman Allegories
Roman Allegories, l’ultima serie fotografica di grande e media dimensione di Eleanor Antin. Verranno anche esposte fotografie della serie 100 Boots, nonchè un video che illustra la costruzione scenica dei tableaux vivant per la realizzazione degli scatti di Roman Allegories
Comunicato stampa
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Marella Gallery è lieta di presentare Roman Allegories, l'ultima serie fotografica di grande e media dimensione di Eleanor Antin. Verranno anche esposte fotografie della serie 100 Boots, nonchè un video che illustra la costruzione scenica dei tableaux vivant per la realizzazione degli scatti di Roman Allegories.
In Roman Allegories, un gruppo eterogeneo di commedianti si muove sullo sfondo di un paesaggio in rovina. Sono gli antenati degli attori della Commedia dell'Arte, caratteri originari del mondo Greco-Romano (l'amante, il giocatore, il poeta, l'ex gladiatore e la magica bambina attraverso i cui occhi partecipiamo del vagabondare degli attori all'interno di un paesaggio di templi abbandonati ed enigmatiche rovine). L'artista si confronta con l'innocenza dei sognatori, con baccanali di ninfe e satiri, con banchetti decadenti, con giochi di bambini, con esecuzioni e performance teatrali, sempre ponendoli sullo sfondo di un paesaggio all'abbandono e purtuttavia sublime.
Elenor Antin - artista concettuale e multidisciplinare - si è impegnata per più di 35 anni nella creazione di immagini narrative attraverso fotografie, video, film, performance ed installazioni. Dal suo più classico e concettuale lavoro fotografico - 100 Boots (1971-73), presentato per la prima volta nel 1973 al MOMA di New York attraverso l'intera serie fotografica (51 scatti) e un'istallazione dei boots stessi - all'utilizzo dei suoi tipici caratteri - il Re, la ballerina e l'infermiera - le strategie narrative dell'Antin si pongono continuamente in problematica relazione con elementi archetipici della cultura occidentale, anche attraverso un sottile rimando a clichès politici e sessuali, rappresentati in toni scuri. Nei lavori degli ultimi cinque anni, tonalità più cupe hanno preso il sopravvento all'interno di un segreto mondo di mito e ansietà psicologica che si posiziona perfettamente in linea con quella particolare sensibilità tipicamente occidentale che da Poussin giunge fino ai Surrealisti.
La serie The Last Days of Pompei ha ottenuto il premio Award for Best Show by a Mid-Career Artist 2002 presso l'AICA (International Association of Art Critics). Questi stessi lavori sono poi stati esposti a Milano (Galleria Marella 2003), Los Angeles e San Diego. Elenor Antin, nella sua cariera, ha avuto prestigiose esposizioni personali: dal Museum of Modern Art (MOMA) al Whitney Museum, dal Los Angeles County Museum of Art al Kunsthalle Wien, dal Museum of Contemporary Art di Barcellona fino al New Museum di New Yrk. Inoltre l'artista ha partecipato a celebri manifestazioni internazionali, quali la Biennale di San Paolo (1975), la Biennale di Venezia (1976) e la Biennale di Sydney (2002). L'artista è presente anche in prestigiose collezioni pubbliche, tra cui l'Art Istitute of Chicago, il Whitney Museum, il Museum of Modern Art (MOMA), il Los Angeles County Museum of Art, il Jewish Museum di New York e il San Francisco Museum of Modern Art.
In Roman Allegories, un gruppo eterogeneo di commedianti si muove sullo sfondo di un paesaggio in rovina. Sono gli antenati degli attori della Commedia dell'Arte, caratteri originari del mondo Greco-Romano (l'amante, il giocatore, il poeta, l'ex gladiatore e la magica bambina attraverso i cui occhi partecipiamo del vagabondare degli attori all'interno di un paesaggio di templi abbandonati ed enigmatiche rovine). L'artista si confronta con l'innocenza dei sognatori, con baccanali di ninfe e satiri, con banchetti decadenti, con giochi di bambini, con esecuzioni e performance teatrali, sempre ponendoli sullo sfondo di un paesaggio all'abbandono e purtuttavia sublime.
Elenor Antin - artista concettuale e multidisciplinare - si è impegnata per più di 35 anni nella creazione di immagini narrative attraverso fotografie, video, film, performance ed installazioni. Dal suo più classico e concettuale lavoro fotografico - 100 Boots (1971-73), presentato per la prima volta nel 1973 al MOMA di New York attraverso l'intera serie fotografica (51 scatti) e un'istallazione dei boots stessi - all'utilizzo dei suoi tipici caratteri - il Re, la ballerina e l'infermiera - le strategie narrative dell'Antin si pongono continuamente in problematica relazione con elementi archetipici della cultura occidentale, anche attraverso un sottile rimando a clichès politici e sessuali, rappresentati in toni scuri. Nei lavori degli ultimi cinque anni, tonalità più cupe hanno preso il sopravvento all'interno di un segreto mondo di mito e ansietà psicologica che si posiziona perfettamente in linea con quella particolare sensibilità tipicamente occidentale che da Poussin giunge fino ai Surrealisti.
La serie The Last Days of Pompei ha ottenuto il premio Award for Best Show by a Mid-Career Artist 2002 presso l'AICA (International Association of Art Critics). Questi stessi lavori sono poi stati esposti a Milano (Galleria Marella 2003), Los Angeles e San Diego. Elenor Antin, nella sua cariera, ha avuto prestigiose esposizioni personali: dal Museum of Modern Art (MOMA) al Whitney Museum, dal Los Angeles County Museum of Art al Kunsthalle Wien, dal Museum of Contemporary Art di Barcellona fino al New Museum di New Yrk. Inoltre l'artista ha partecipato a celebri manifestazioni internazionali, quali la Biennale di San Paolo (1975), la Biennale di Venezia (1976) e la Biennale di Sydney (2002). L'artista è presente anche in prestigiose collezioni pubbliche, tra cui l'Art Istitute of Chicago, il Whitney Museum, il Museum of Modern Art (MOMA), il Los Angeles County Museum of Art, il Jewish Museum di New York e il San Francisco Museum of Modern Art.
21
aprile 2005
Eleanor Antin – Roman Allegories
Dal 21 aprile al 28 maggio 2005
arte contemporanea
Location
MARELLA ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Lepontina, 8, (Milano)
Milano, Via Lepontina, 8, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 11-19.30. Sabato 12-19
Vernissage
21 Aprile 2005, ore 19
Autore




