A "Made in Glass" c'è "Marco": la mostra evento in Galleria Bianconi ospita il premio Compasso d'Oro 1962

A "Made in Glass" - la mostra evento organizzata in Galleria Bianconi durante il Salone Internazionale del Mobile a Milano, sarà possibile ammirare uno splendido pezzo: il vaso serie "Marco", disegnato da Sergio Asti nel 1961 e vincitore del prestigioso premio Compasso d'Oro nell'anno 1962.
Disegnato per la vetreria Salviati & C. il vaso Marco, e' normalmente esposto al Museum of Modern Art di New York, all'Expo di Montreal e al Museum of Art Decorative di Parigi.

Ecco la sintesi delle motivazioni tecnico-artistiche che hanno portato all'assegnazione dell'importantissimo premio Compasso d'Oro, alla sua settima edizione: "Il vaso portafiori serie Marco costituisce un esempio singolare di una corretta metodologia di Industrial Design applicata a un tipo di attività produttiva caratterizzata da un particolare rapporto uomo materiale. Attraverso una ricerca formale e una analisi tecnologica concomitanti, il progettista ha reso possibile meccanicamente una soluzione formale inedita per il vetro, testimoniando nelle variazioni della serie il rispetto per i caratteri naturalistici del materiale", redatta dalla giuria formata da Giulio Castelli, Franco Momigliano, Augusto Morello, Bruno Munari e Gian Battista Pininfarina.

A proposito del premio Compasso d'Oro
Il premio Compasso d'Oro è il primo e il più autorevole premio europeo di Disegno Industriale, istituito nel 1954 a in Italia, a Milano, da un'idea dell'architetto Gio Ponti e con il sostegno dei grandi magazzini la Rinascente. Dal 1967 il premio viene organizzato dall'ADI (Associazione per il Disegno Industriale) italiana. L'obiettivo del premio è promuovere i migliori prodotti industriali italiani segnalando i designer e le industrie che con i loro prodotti si sono distinti a livello anche internazionale. Nel 1992 la Collezione Storica Premio Compasso d'Oro è stata donata al CLAC (Centro Legno Arredo Cantù), costituitosi su iniziativa della Regione Lombardia con il concorso anche delle forze produttive ed enti locali. La Collezione Storica Premio Compasso d'Oro ADI, è una preziosa risorsa per la storia del Design, dove continuano a vivere, come oggetto di studio per gli storici e termine di paragone per i progettisti, oggetti ormai introvabili sul mercato. I circa 400 oggetti della Collezione sono esposti in permanenza nella Galleria e sono integrati con una ampia documentazione fatta d'immagini, testi e modelli in scala sulla sua storia e su quella dei progettisti e aziende.

1962 VII Premio Compasso d'Oro: Giuria
Giulio Castelli
Franco Momigliano
Augusto Morello
Bruno Munari
Gian Battista Pininfarina

A proposito di Made in Glass
Made in Glass è una presentazione che vuole riunire, in un unico momento espositivo, il connubio tra i grandi designer internazionali e la produzione "Made in Italy".
La ricerca dei diversi designer non è svolta solo in Italia ma anche all'estero, e vengono chiamati per disegnare alcune opere ben specifiche: si cerca di introdurre metodi produttivi industriali all'interno del vetro di Murano, ma senza perdere il carattere inimitabile di manufatto, che prevede la grande manualità ed esperienza del maestro vetraio e dei suoi assistenti.
Nel percorso di Made in Glass si indaga e si manifesta un aspetto nuovo che si affaccia alla fine degli anni '60 a Murano: il nuovo ruolo della figura del Designer all'interno delle fornaci e nella produzione del vetro artistico. Questa figura è infatti oramai ben delineata, e molte manifatture e maestri vetrai ne cercano sia la creatività che il diverso approccio al materiale: c'è una esigenza di inserimento di nuove energie creative date dai designer italiani e internazionali, come Timo Sarpaneva, Ettore Sottsass, Sergio Asti, Tapio Wirkkala e Diaz De Santillana.
Il binonio tra arte e design da quindi vita ad opere rivoluzionarie sia dal punto di vista estetico, cromatico e formale, sia dal punto di vista tecnico/produttivo.

L'evento, promosso a livello mondiale, si svolge presso la sede della Galleria Bianconi a Milano.
A contorno dell'evento verra' prodotta una brochure che raccoglie tutte le opere presentate.
Verra' inoltre creato un sito internet ad hoc, per rendere la mostra disponibile anche a collezionisti, giornalisti ed esperti di tutto il mondo.