Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Laurence Courto – Affioramenti
C’è più di una costante nella ricerca artistica di Laurence Courto che si ripete ed al contempo si rinnova nell’arco degli anni: l’interesse per il regno animale, da un lato, e l’utilizzo di forme rarefatte, dall’altro
Comunicato stampa
Segnala l'evento
C’è più di una costante nella ricerca artistica di Laurence Courto che si ripete ed al contempo si rinnova nell’arco degli anni: l’interesse per il regno animale, da un lato, e l’utilizzo di forme rarefatte, dall’altro, quasi a voler raschiare la superficie della tela o del foglio fino al punto in cui la materia, labile, riesce almeno in parte ad affiorare. Immagini senza tempo che sfuggono a qualsivoglia intento di classificazione cronologica. E se nella produzione più recente la figura umana è venuta ad aggiungersi ad un repertorio delineato perlopiù da antilopi, bisonti, ma anche cani, formiche, linci e conigli, la sensazione che ne deriva è sempre la medesima: esseri viventi che sembrano provenire da quello che Jung per primo definì “inconscio collettivo” e che la fisica moderna tende a classificare come “ordine sub-manifesto dell’essere”. Le forme di vita evocate dalla Courto, dal sapore ancestrale e moderno allo stesso tempo, convivono in un’unica dimensione. Il neuroscienziato olandese Hermes Romijin ritiene che le nostre memorie non sono immagazzinate nel cervello, ma piuttosto nel già citato ordine sub-manifesto dell’essere, che è oltre lo spazio-tempo. Un livello virtuale della fisica, dove si trovano la nostra coscienza, la non-località (ovvero l’assenza di spazio-tempo e l’unità di coscienza), il deja-vu (quel fenomeno per cui percepiamo di essere stati in un luogo o in una situazione anche se ciò non si è realmente verificato) e i dati collettivi[1]. Una lettura azzardata? Per alcuni sicuramente, ma a noi piace pensare che l’Arte sia in grado di travalicare ogni barriera e di attingere ad un livello più profondo di coscienza, in cui il passato, il presente ed il futuro sono in un continuum che è sempre esistito.
Adelinda Allegretti
[1] Cfr Gaetano Conforto, La Medicina della Luce. La fisica della guarigione, Macro Edizioni 2004, p. 23.
Adelinda Allegretti
[1] Cfr Gaetano Conforto, La Medicina della Luce. La fisica della guarigione, Macro Edizioni 2004, p. 23.
07
aprile 2005
Laurence Courto – Affioramenti
Dal 07 aprile al 02 maggio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI
Milano, Via Molino Delle Armi, 3, (Milano)
Milano, Via Molino Delle Armi, 3, (Milano)
Orario di apertura
lun. 16,30-19,15; mar.-sab. 11-13/15,30-19,15
Vernissage
7 Aprile 2005, ore 18-22
Autore
Curatore




