La Galleria Suzy Shammah presenta, dopo un’assenza di sette anni, una selezione di lavori recenti ed inediti del fotografo altoatesino Walter Niedermayr. All’inizio della sua carriera Niedermayr si concentra sul territorio alpino attorno a Bolzano, una regione di confine, tra Italia e Germania, dove è nato e lavora. Una frontiera culturale oltre che geografica, che influenza profondamente l’artista e si riflette nel suo modo originale di interpretare il paesaggio, tra fotografia e pittura.

Con piccoli spostamenti dell’obiettivo, Niedermayr realizza vedute composte da scatti sequenziali e discontinui, i cui margini si sovrappongono. In questo modo, paradossalmente, la visione panoramica risulta frammentaria e lo spazio appare dilatato. La concretezza del dato visuale è abbandonata in favore di una concezione dinamica del processo percettivo e lo spettatore è invitato ad una lettura soggettiva del ritratto del territorio.

Visione pittorica e approccio fotografico dialogano nelle opere di Niedermayr attraverso continui rimandi alla tradizione del movimento romantico delle composizioni di C. D. Friedrich e della Nuova Oggettività, da August Sanders ad Albert Rengen-Patzsch. L’intensa espressività dei luoghi, che traspare dalle fotografie, convive così con l’indagine dello spazio, intesa come capacità dell’uomo di orientarsi all’interno del mutamento costante del territorio.


Walter Niedermayr (Bolzano, 1952) ha realizzato mostre personali presso: MUSEION, Bolzano; Galerie Bob van Orsouw, Zurigo, 2004 – Kunsthalle, Vienna; Kunstverein, Hannover, 2003 - Galerie Nordenhake, Berlino, 2001 - Museum Rupertinum, Salisburgo, 2000 - Gallery Robert Miller, New York; Fundación BBK, Bilbao, 1999 - White Cube, Londra; Galerie Anne de Villepoix, Parigi; Galleria Gio’ Marconi, Milano (con Marina Ballo Charmet), 1998 - Galerie Nordenhake, Stoccolma; Kunstverein, Ulm, 1997 - “Memento”, Haus der Photographie, Altdorf, 1995 - “Die bleichen Berge”, Museum für Gestaltung, Zurigo, 1994 e AR/GE Kunst Galerie Museum, Bolzano, 1993 - “Architektur, Natur, Technik”, Sexten Kultur, Sexten; Hochschule für künstlerisches und industrielle Gestaltung, Linz, 1990.
Ha partecipato a mostre collettive, fra cui: “Natürilch gebaut - Die Landschaft zwischen Konstruklion und Narration”, Helmhaus, Zurigo; “L'idea di paesaggio nella fotografia italiana dal 1850 ad oggi”, Modena per la Fotografia, Galleria Civica, Modena, 2003; “Der Berg”, Kunstverein, Heidelberg; “Paysages”, 4° Biennale d'Art Contemporain, Enghien-les-Bains; Mo(u)numenlal, Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum, Innsbruck, 2002; “An Eye for the City”, University Art Museum, Albuquerque; “The waist Land”, Zentrum für Zeitgenössische Kunst, Vienna, 2001 – “Antimemory”, Yokohama Museum of Art, Yokohama; “A Place I Have Never Been to”, Museum of Contemporary Art, Zagabria, 2000; “Insight Out”, Kunstraum, Innsbruck; CCA – Centre Canadien d’Architecture, Montréal, 1999 - “About Painting III”, Robert Miller Gallery, New York; “Le sentiment de la montagne”, Musée de Grenoble, Grenoble, 1998 – LV Biennale di Venezia; “Alpenblick”, Kunsthalle, Vienna, 1997 - “Campo”, Konstmuseet, Malmo; “Obbiettivi/Soggiettivi”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 1996 - Finlands Fotografiska Museum, Helsinki, 1995 - “Frontiera 1’92”, Forum Junge kunst in Europa, Messhalle, Bolzano, 1992 - “Appunti di viaggi ordinari”, Studio Marangoni, Firenze, 1991 - “Zeitbilder – Fotografie in Tirol, Südtirol und Trient”, Museum für moderne Kunst, Bolzano e Palazzo delle Albere, Trento, 1989.