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Revival
Camaver Kunsthaus presenta la mostra “Revival” dal chiaro ed evidente intento: il ritorno alla pittura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Camaver Kunsthaus presenta la mostra “Revival” dal chiaro ed evidente
intento : il ritorno alla pittura. Negli ultimi decenni abbiamo
assistito ad un graduale allontanamento dalla pittura, soprattutto
da un certo tipo di pittura di tipo accademico e forse troppo lontana
dai linguaggi del mondo moderno.
L’arte astratta ha introdotto nuovi punti di vista distruggendone
altre, mentre la fotografia ha annullato la funzione descrittiva
dell’arte figurativa. Benché recentemente con l’avvento della “nuova
figurazione” si stia gradualmente assistendo a una riscoperta della
pittura , ritengo che qualcosa sia andato perso o dimenticato. La
pittura contemporanea sembra molto concentrata sulla velocità del
mondo moderno, sull’immagine e sulle potenzialità offerte dai nuovi
mezzi di comunicazione ed espressione.
In questa mostra vengono presentati i lavori di Michele Ardito,
Silvia Ginocchietti e Francesco Severini, tre artisti che fanno
pittura, ognuno con stili e tecniche diverse. Michele Ardito presenta
dei lavori a olio su tela in un particolarissimo stile molto vicino
al surrealismo. L’artista ha sicuramente guardato e assorbito per un
certo tipo di osmosi l’arte surrealista e anche grottesca di certi
maestri del passato che sono empi della pittura.
Ardito li ripropone in maniera moderna, anche divertente, ma
stupefacente nella tecnica, colto nelle velature, nelle simbologie,
nelle citazioni e nei chiari riferimenti a esperienza artistiche
passate.
Silvia Ginocchietti propone invece delle opere a pastello su carta.
L’artista ci offre una prospettiva ulteriore quella del disegno, delle
costruzioni classiche delle figure dei volti, la raffinatezza delle
sfumature del colore. Anche l’autrice parte dalla riflessione e dallo
studio di autori classici rinascimentali, ma essendo artista
contemporanea riesce ad esprimere molto del proprio sentito nei suoi
lavori. La personalità salta in primo piano risultando l’elemento più
forte delle composizioni ma ben supportato dal tratto delicato e dal
colore sapientemente dosato.
Infine le opere di Francesco Severini anch’egli artista di grande
esperienza e che nelle sue vene scorre un grande amore e rispetto per
l’arte. Nelle pensare le sue opere Severini compie grande ricerche tra
le esperienze e le lezioni del passato lasciando che la sua sensibilità
di artista venga influenzata da fatti storici, capolavori artistici,
testi letterali, ma anche da viaggi che l’artista stesso compie. Nei
suoi lavori comunica attraverso la pittura, con un linguaggio semplice
ma colto, diretto, che attraverso l’arte ci comunica l’amore per il
bello. L’arte e la cultura nei suoi esempi più noti e conosciuti
diventano per lui un mezzo per avvicinare lo spettatore a un messaggio
moderno e attuale.
intento : il ritorno alla pittura. Negli ultimi decenni abbiamo
assistito ad un graduale allontanamento dalla pittura, soprattutto
da un certo tipo di pittura di tipo accademico e forse troppo lontana
dai linguaggi del mondo moderno.
L’arte astratta ha introdotto nuovi punti di vista distruggendone
altre, mentre la fotografia ha annullato la funzione descrittiva
dell’arte figurativa. Benché recentemente con l’avvento della “nuova
figurazione” si stia gradualmente assistendo a una riscoperta della
pittura , ritengo che qualcosa sia andato perso o dimenticato. La
pittura contemporanea sembra molto concentrata sulla velocità del
mondo moderno, sull’immagine e sulle potenzialità offerte dai nuovi
mezzi di comunicazione ed espressione.
In questa mostra vengono presentati i lavori di Michele Ardito,
Silvia Ginocchietti e Francesco Severini, tre artisti che fanno
pittura, ognuno con stili e tecniche diverse. Michele Ardito presenta
dei lavori a olio su tela in un particolarissimo stile molto vicino
al surrealismo. L’artista ha sicuramente guardato e assorbito per un
certo tipo di osmosi l’arte surrealista e anche grottesca di certi
maestri del passato che sono empi della pittura.
Ardito li ripropone in maniera moderna, anche divertente, ma
stupefacente nella tecnica, colto nelle velature, nelle simbologie,
nelle citazioni e nei chiari riferimenti a esperienza artistiche
passate.
Silvia Ginocchietti propone invece delle opere a pastello su carta.
L’artista ci offre una prospettiva ulteriore quella del disegno, delle
costruzioni classiche delle figure dei volti, la raffinatezza delle
sfumature del colore. Anche l’autrice parte dalla riflessione e dallo
studio di autori classici rinascimentali, ma essendo artista
contemporanea riesce ad esprimere molto del proprio sentito nei suoi
lavori. La personalità salta in primo piano risultando l’elemento più
forte delle composizioni ma ben supportato dal tratto delicato e dal
colore sapientemente dosato.
Infine le opere di Francesco Severini anch’egli artista di grande
esperienza e che nelle sue vene scorre un grande amore e rispetto per
l’arte. Nelle pensare le sue opere Severini compie grande ricerche tra
le esperienze e le lezioni del passato lasciando che la sua sensibilità
di artista venga influenzata da fatti storici, capolavori artistici,
testi letterali, ma anche da viaggi che l’artista stesso compie. Nei
suoi lavori comunica attraverso la pittura, con un linguaggio semplice
ma colto, diretto, che attraverso l’arte ci comunica l’amore per il
bello. L’arte e la cultura nei suoi esempi più noti e conosciuti
diventano per lui un mezzo per avvicinare lo spettatore a un messaggio
moderno e attuale.
02
aprile 2005
Revival
Dal 02 al 15 aprile 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA CAMAVER KUNSTHAUS
Lecco, Corso Giacomo Matteotti, 8b, (Lecco)
Lecco, Corso Giacomo Matteotti, 8b, (Lecco)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 10-13 e 15-19
Vernissage
2 Aprile 2005, ore 17,30
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