Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Faces
Il ritratto è da sempre una prova di forza della buona pittura, e la pittura è ancora e sempre protagonista dell’arte degli ultimi 25 anni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il ritratto è da sempre una prova di forza della buona pittura, e la
pittura è ancora e sempre protagonista dell’arte degli ultimi 25 anni.
La generazione degli artisti attorno ai trent’anni si è dedicata spesso
ad una ricognizione della propria sfera affettiva e privata, adoperando
la pittura quasi come una cronaca elettiva.
E sono giovani gli artisti di questa mostra, ma dimostrano una tecnica
sicura, ma soprattutto una totale coscienza del mezzo che adoperano.
Danno evidenza non solo ad un’abilità acquisita e ad un’indubbia
predisposizione, quanto alla consapevolezza della scelta: vogliono
dipingere e basta, per decisione autonoma non per trend o altri
accadimenti effimeri. Sono integralmente pittori, anche se possono
usare occasionalmente altre tecniche.
Questi giovani artisti hanno anche una ricerca appagata di non
convenzionalità nel taglio sempre particolare e mai statico. Nessuno
dei tre predilige la fissità, la foto ricordo.Tutto il piano della
rappresentazione è agitato da un movimento interno.
Leonardo Greco ama dei primi piani di memoria cinematografica e
talvolta emergono chiari alcuni riferimenti ad Alex Katz e
all’evoluzione poetica dell’iperrealismo. Grandi superfici con un
rapporto osmotico tra il volto e lo sfondo. Una linea forte e incisa,
grande sicurezza esecutiva, e un’indagine psicologica che sorprende per
finezza.
Riccardo Baruzzi ha un tratto più acido e più “americano”. Vi è nella
sua pittura un approccio intenso che si manifesta on una natura liquida
e continua dei tratti. Echi da factory warholiana, ma anche una densità
espressionista che attinge direttamente da una profondità generazionale
di rabbia conquistata e cercata.
Gabriele Talarico guarda alla fotografia ma non in modo metaforico, non
diretto. Sia “positivi” degli inizi, che i “negativi” attuali ,
indagano la realtà, senza alcuna pretesa di realismo. Ritratti
generazionali, ma anche affettivi che negli ultimi tempi hanno subito
un’inversione in negativo prevale il buio anzi un almost blue che
assorbe le figure nel momento in cui le fa rimbalzare sulla superficie.
pittura è ancora e sempre protagonista dell’arte degli ultimi 25 anni.
La generazione degli artisti attorno ai trent’anni si è dedicata spesso
ad una ricognizione della propria sfera affettiva e privata, adoperando
la pittura quasi come una cronaca elettiva.
E sono giovani gli artisti di questa mostra, ma dimostrano una tecnica
sicura, ma soprattutto una totale coscienza del mezzo che adoperano.
Danno evidenza non solo ad un’abilità acquisita e ad un’indubbia
predisposizione, quanto alla consapevolezza della scelta: vogliono
dipingere e basta, per decisione autonoma non per trend o altri
accadimenti effimeri. Sono integralmente pittori, anche se possono
usare occasionalmente altre tecniche.
Questi giovani artisti hanno anche una ricerca appagata di non
convenzionalità nel taglio sempre particolare e mai statico. Nessuno
dei tre predilige la fissità, la foto ricordo.Tutto il piano della
rappresentazione è agitato da un movimento interno.
Leonardo Greco ama dei primi piani di memoria cinematografica e
talvolta emergono chiari alcuni riferimenti ad Alex Katz e
all’evoluzione poetica dell’iperrealismo. Grandi superfici con un
rapporto osmotico tra il volto e lo sfondo. Una linea forte e incisa,
grande sicurezza esecutiva, e un’indagine psicologica che sorprende per
finezza.
Riccardo Baruzzi ha un tratto più acido e più “americano”. Vi è nella
sua pittura un approccio intenso che si manifesta on una natura liquida
e continua dei tratti. Echi da factory warholiana, ma anche una densità
espressionista che attinge direttamente da una profondità generazionale
di rabbia conquistata e cercata.
Gabriele Talarico guarda alla fotografia ma non in modo metaforico, non
diretto. Sia “positivi” degli inizi, che i “negativi” attuali ,
indagano la realtà, senza alcuna pretesa di realismo. Ritratti
generazionali, ma anche affettivi che negli ultimi tempi hanno subito
un’inversione in negativo prevale il buio anzi un almost blue che
assorbe le figure nel momento in cui le fa rimbalzare sulla superficie.
09
aprile 2005
Faces
Dal 09 aprile al 30 maggio 2005
arte contemporanea
Location
DIPAOLOARTE
Bologna, Galleria Falcone E Borsellino, 4AB, (Bologna)
Bologna, Galleria Falcone E Borsellino, 4AB, (Bologna)
Orario di apertura
tutti i giorni (esclusa
domenica) 11-13 e 16-20
Vernissage
9 Aprile 2005, ore 18
Ufficio stampa
CULTURALIA
Autore
Curatore




