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Patrizia Mello – Architetture eccedenti profili e costruzioni standard
Spingere ai limiti del possibile il senso del costruire non è operazione quotidiana (spesso si tratta di forme di sperimentalismo che non hanno un seguito), ma può avere ricadute molto interessanti sul quotidiano così come una seduta dallo psicanalista o un viaggio impossibile, o un desiderio rimosso.
Comunicato stampa
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Spingere ai limiti del possibile il senso del costruire non è operazione quotidiana (spesso si tratta di forme di sperimentalismo che non hanno un seguito), ma può avere ricadute molto interessanti sul quotidiano così come una seduta dallo psicanalista o un viaggio impossibile, o un desiderio rimosso. Questo il tema intorno al quale l'architetto Patrizia Magli costruisce la sua conversazione col pubblico martedì 21 dicembre 2004, alle 18.00, l'ultima della serie a cura di Giuseppe Ceresi, La follia e il quotidiano, negli spazi della Sala della Tromba in via Cavour 27 a Trento.
Svolgere determinate funzioni in spazi appropriati, misurati, approvati dal senso comune o anche a prova di senso comune è spesso un'operazione folle, con curiose ricadute sui regimi di senso e fruizione. Ma cosa succede quando attraverso il progetto forziamo il senso e il significato dei luoghi edificati? Succede che modalità del pensiero e modalità della materia costruita si avvicinano, può succedere che si scambino di posto, fino a modellare un tipo di emotività inconsueta, un'esperienza affettiva dello spazio nuova dal punto di vista delle reazioni suggerite e delle sensazioni sprigionate.
PATRIZIA MELLO: Architetto. Docente di Storia dell'arte contemporanea ad Ascoli Piceno e a Firenze, si interessa di teoria del progetto contemporaneo di Architettura e di Disegno Industriale. In particolare ha sviluppato tematiche inerenti al rapporto tra "normale" e "patologico" nell'evoluzione dei luoghi di cura. Con attenzione ai progettisti della contemporaneità si occupa delle dinamiche dello sviluppo urbano insieme alla valorizzazione di nuove forme di architettura possibili. Tra i suoi più recenti lavori di ricerca: il rapporto tra progetto e computer e il design dell'umano. Su tali argomenti ha pubblicato numerosi articoli e saggi. Tra i più recenti si ricordano L'ospedale ridefinito. Soluzioni e ipotesi a confronto (2000), e per Bollati Boringhieri Metamorfosi dello spazio(2002).
Svolgere determinate funzioni in spazi appropriati, misurati, approvati dal senso comune o anche a prova di senso comune è spesso un'operazione folle, con curiose ricadute sui regimi di senso e fruizione. Ma cosa succede quando attraverso il progetto forziamo il senso e il significato dei luoghi edificati? Succede che modalità del pensiero e modalità della materia costruita si avvicinano, può succedere che si scambino di posto, fino a modellare un tipo di emotività inconsueta, un'esperienza affettiva dello spazio nuova dal punto di vista delle reazioni suggerite e delle sensazioni sprigionate.
PATRIZIA MELLO: Architetto. Docente di Storia dell'arte contemporanea ad Ascoli Piceno e a Firenze, si interessa di teoria del progetto contemporaneo di Architettura e di Disegno Industriale. In particolare ha sviluppato tematiche inerenti al rapporto tra "normale" e "patologico" nell'evoluzione dei luoghi di cura. Con attenzione ai progettisti della contemporaneità si occupa delle dinamiche dello sviluppo urbano insieme alla valorizzazione di nuove forme di architettura possibili. Tra i suoi più recenti lavori di ricerca: il rapporto tra progetto e computer e il design dell'umano. Su tali argomenti ha pubblicato numerosi articoli e saggi. Tra i più recenti si ricordano L'ospedale ridefinito. Soluzioni e ipotesi a confronto (2000), e per Bollati Boringhieri Metamorfosi dello spazio(2002).
21
dicembre 2004
Patrizia Mello – Architetture eccedenti profili e costruzioni standard
21 dicembre 2004
incontro - conferenza
Location
SALA DELLA TROMBA
Trento, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, (Trento)
Trento, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, (Trento)
Vernissage
21 Dicembre 2004, h 18.00
Sito web
www.workartonline.net