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Femineus
L’universo femminile ritratto dai più grandi artisti della comunicazione visiva contemporanea e narrato, in versi e prosa, dai maggiori esponenti della letteratura internazionale: questo il tema di Femineus, la rassegna d’immagini e parole
Comunicato stampa
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Pittura, poesia e prosa di scena alla galleria-libreria BABELE di Firenze: donne in immagini e versi by Altan, Cemak, Crepax, Folon, Glaser, Luzzati, Matticchio, Perini, Pratt, Rauch, Sempé, Spiegelman, Bronte, Campana, Lorenzo De’ Medici, Tomasi Di Lampedusa, Flaubert, Gibran, Gozzano, Saffo e….
Un catalogo radical – chic, vero e proprio libro gioiello stampato in soli 500 esemplari numerati e firmati, racconta la mostra e segna il debutto di BABELE nell’editoria
L’universo femminile ritratto dai più grandi artisti della comunicazione visiva contemporanea e narrato, in versi e prosa, dai maggiori esponenti della letteratura internazionale: questo il tema di Femineus, la rassegna d’immagini e parole in scena dal 27 novembre 2004 all’8 gennaio 2005, alla galleria-libreria BABELE di Firenze, con la collaborazione del Gruppo Banco Desio Toscana.
Acquerelli, incisioni, pastelli, olio, collages ed anche qualche scultura di Altan, Amelie, Cemak, Costantini, Crepax, De Carlo, Debeve, Fatus, Folon, Glaser, Jaber, Lopez, Lo Pinto, Luzzati, Mariniello, Matticchio, Mattotti, Perini, Pratt, Rapaccini, Rauch, Sempé, Spiegelman e Vallifuoco per circoscrivere l’universo femminile. Accanto alle immagini, le parole di alcuni dei maggiori poeti e scrittori di tutti i tempi: Abrate, Aleramo, Blixen, Bronte, Ferruta Calò, Campana, Cummings, Lorenzo De’ Medici, Dennet, De Saint-Exupery, Dickinson, Ferrone, Flaubert, Gibran, Govoni, Gozzano, Kavafis, Lee Master, Meli, Saba, Saffo e Semonide di Amorgo, che completano il quadro per similitudine, antitesi e, soprattutto, ironia.
“Ci siamo ispirate all’ut pictura poesis di Orazio e ne abbiamo riconfermato l’attualità accompagnando le immagini (poesie silenziose) di alcuni dei maggiori artisti-illustratori contemporanei agli scritti in prosa e poesia (pittura parlante) dei più significativi maestri di ogni epoca” spiegano Laura Accordi e Simonetta Zanuccoli, ideatrici e curatrici della mostra, nonché titolari di BABELE.
Ed è così che, tra tanti, Lorenzo de’Medici, Tomasi di Lampedusa e Daniel Dennet si affiancano al francese Jaber, al papà di Valentina Guido Crepax e a Milton Glaser, ideatore dell’ultra famoso logo , completandoli e fornendo, al contempo, chiavi di lettura alternative.
Il risultato è una preziosa rassegna di immagini di donne eccentriche, estrose, sensuali, ghiribizzose, risolute o svagate, astiose o eteree, ritratte (e descritte) con ammirazione, irriverenza, sottile crudeltà, affettuosa complicità e, soprattutto, un’anticonvenzionalità che Laura Accordi e Simonetta Zanuccoli, hanno ereditato da Franco Maria Ricci, di cui sono state allieve.
E proprio nel solco degli argomenti curiosi e non scontati (veri e propri scoop artistici) tracciato da Ricci, si muovono la mostra ed il suo catalogo che sancisce l’esordio di BABELE nell’editoria. 58 pagine con 24 tavole a colori applicate a mano, coperta in cartoncino nero con finestrella e bandelle che muovono dalla coppia Spiegelman-Da Ponte (Unveiled e libretto de Le nozze di F**aro, Mozart) per arrivare, dopo un suggestivo viaggio tra figure, colori, parole e suoni, al duo Vallifuoco-Ferrone (bozzetto e libretto dell’opera lirica Il re Bello, De Simone). Un catalogo radical - chic, o meglio un libro gioiello, che, per rigore ed eleganza ed in virtù della tiratura limitata a 500 copie numerate e firmate, intende collocarsi tra i pezzi da collezione e affermarsi come modello di tipografia.
Le opere esposte in Femineus (la decima, tra le mostre organizzate da BABELE per le festività natalizie a partire dal 1992, anno in cui una libreria atipica ha messo a nudo la sua vocazione di galleria d’arte altrettanto atipica) sono in vendita a partire da 180 euro per alcune serigrafie, ai 200/300 euro di litografie o acquerelli, via via a salire per le copie uniche.
Un catalogo radical – chic, vero e proprio libro gioiello stampato in soli 500 esemplari numerati e firmati, racconta la mostra e segna il debutto di BABELE nell’editoria
L’universo femminile ritratto dai più grandi artisti della comunicazione visiva contemporanea e narrato, in versi e prosa, dai maggiori esponenti della letteratura internazionale: questo il tema di Femineus, la rassegna d’immagini e parole in scena dal 27 novembre 2004 all’8 gennaio 2005, alla galleria-libreria BABELE di Firenze, con la collaborazione del Gruppo Banco Desio Toscana.
Acquerelli, incisioni, pastelli, olio, collages ed anche qualche scultura di Altan, Amelie, Cemak, Costantini, Crepax, De Carlo, Debeve, Fatus, Folon, Glaser, Jaber, Lopez, Lo Pinto, Luzzati, Mariniello, Matticchio, Mattotti, Perini, Pratt, Rapaccini, Rauch, Sempé, Spiegelman e Vallifuoco per circoscrivere l’universo femminile. Accanto alle immagini, le parole di alcuni dei maggiori poeti e scrittori di tutti i tempi: Abrate, Aleramo, Blixen, Bronte, Ferruta Calò, Campana, Cummings, Lorenzo De’ Medici, Dennet, De Saint-Exupery, Dickinson, Ferrone, Flaubert, Gibran, Govoni, Gozzano, Kavafis, Lee Master, Meli, Saba, Saffo e Semonide di Amorgo, che completano il quadro per similitudine, antitesi e, soprattutto, ironia.
“Ci siamo ispirate all’ut pictura poesis di Orazio e ne abbiamo riconfermato l’attualità accompagnando le immagini (poesie silenziose) di alcuni dei maggiori artisti-illustratori contemporanei agli scritti in prosa e poesia (pittura parlante) dei più significativi maestri di ogni epoca” spiegano Laura Accordi e Simonetta Zanuccoli, ideatrici e curatrici della mostra, nonché titolari di BABELE.
Ed è così che, tra tanti, Lorenzo de’Medici, Tomasi di Lampedusa e Daniel Dennet si affiancano al francese Jaber, al papà di Valentina Guido Crepax e a Milton Glaser, ideatore dell’ultra famoso logo , completandoli e fornendo, al contempo, chiavi di lettura alternative.
Il risultato è una preziosa rassegna di immagini di donne eccentriche, estrose, sensuali, ghiribizzose, risolute o svagate, astiose o eteree, ritratte (e descritte) con ammirazione, irriverenza, sottile crudeltà, affettuosa complicità e, soprattutto, un’anticonvenzionalità che Laura Accordi e Simonetta Zanuccoli, hanno ereditato da Franco Maria Ricci, di cui sono state allieve.
E proprio nel solco degli argomenti curiosi e non scontati (veri e propri scoop artistici) tracciato da Ricci, si muovono la mostra ed il suo catalogo che sancisce l’esordio di BABELE nell’editoria. 58 pagine con 24 tavole a colori applicate a mano, coperta in cartoncino nero con finestrella e bandelle che muovono dalla coppia Spiegelman-Da Ponte (Unveiled e libretto de Le nozze di F**aro, Mozart) per arrivare, dopo un suggestivo viaggio tra figure, colori, parole e suoni, al duo Vallifuoco-Ferrone (bozzetto e libretto dell’opera lirica Il re Bello, De Simone). Un catalogo radical - chic, o meglio un libro gioiello, che, per rigore ed eleganza ed in virtù della tiratura limitata a 500 copie numerate e firmate, intende collocarsi tra i pezzi da collezione e affermarsi come modello di tipografia.
Le opere esposte in Femineus (la decima, tra le mostre organizzate da BABELE per le festività natalizie a partire dal 1992, anno in cui una libreria atipica ha messo a nudo la sua vocazione di galleria d’arte altrettanto atipica) sono in vendita a partire da 180 euro per alcune serigrafie, ai 200/300 euro di litografie o acquerelli, via via a salire per le copie uniche.
27
novembre 2004
Femineus
Dal 27 novembre 2004 all'otto gennaio 2005
arte contemporanea
Location
BABELE ARTE LIBRI EVENTI
Firenze, Via Delle Belle Donne, 41R, (Firenze)
Firenze, Via Delle Belle Donne, 41R, (Firenze)
Vernissage
27 Novembre 2004, ore 18:00




