Sabato 2 ottobre, alle ore 18, verrà inaugurata la mostra personale di Sergio Fermariello organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, promossa dalla Darc- Direzione per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e curata da Angela Tecce.

L’esposizione rappresenta il ’ completamento’ della rassegna dell’artista che ha avuto una prima sezione nella Certosa di Capri – dove ha esposto circa trenta opere tra disegni, quadri e piccole sculture .
Saranno esposte, sulla suggestiva Piazza d’Armi di Castel Sant’Elmo, insieme ad alcune opere pittoriche già presentate a Capri, grandi sculture in acciaio realizzate dall’artista per l’evento, stimolate dalla fascinazione del luogo.

Il Mulino, che con le grandi pale azionate dall’energia eolica ‘purificherà l’aria, il vento da tutti i sedimenti, le scorie della nostra epoca’ ; le Mani votive, rivolte verso l’alto in gesto di preghiera, ‘assumono la medesima funzione di un mudra nella antica cultura vedica indiana, quello cioè di una gestualità che si carica e trasmette energia in un continuo scambio tra individuo e universo’; infine il gigantesco Fossile, costituito da ‘vertebre antropizzate’ , figure stilizzate di adoratori inginocchiati che divengono le vertebre di acciaio di una ‘spina dorsale…una sorta di fossile che rimanda alla nostra memoria storica, ai calchi di Pompei..’ .

Artista di fama internazionale, Sergio Fermariello iniziò giovanissimo la sua ricerca artistica, la sua notorietà ebbe inizio con la vittoria del premio internazionale della Saatchi & Saatchi, nel 1989 e l’incontro con Lucio Amelio.

Subito dopo la presentazione della mostra a Castel Sant’Elmo, Fermariello sarà a New York con una personale all’Istituto Italiano di Cultura ed una installazione a pochi metri da ‘Ground Zero’ , nella darsena ‘Pier Seventeen’.