L’artista Sigrid Holmwood(1978), entra in contatto con la Galleria 42 Contemporaneo nel mese di febbraio 2004 con la mostra collettiva “Svezia Extra Natura”, a cura di Lorella Scacco, patrocinata dall’Ambasciata di Svezia e dal Comune di Modena.
Questa nuova mostra personale è il risultato del periodo romano di un anno trascorso dall’artista anglo-svedese all’interno del suo studio presso l’Accademia Britannica (assegnatogli grazie al Sainsbury Scholarship in Painting at British School at Rome).
A Roma Sigrid Holmwood ha studiato ed elaborato una pittura dedicata alle piante di Villa Borghese per avvicinarsi, attraverso l’analisi e la forza della natura, ad un segno più autentico dell’esperienza artistica.

Studi:
2000 – 2002 Ma in Painting. Royal College of Art, London
1997 – 2000 BFA, Ruskin School of Drawing and Fine Art, Oxford
1996 – 1997 Foundation Diploma in Art, Falmouth College of art, Falmouth

<<… L’isolamento, nel dipingere di Holmwood, è dato da un’autentica volontà di rinchiudersi nell’immenso della natura, per assumere un senso primario di scoperta. L’ascesa della Holmwood sulle cime degli alberi è la ricerca di un orizzonte, [l’aspirazione a] un ritorno della pittura, in un epoca come questa dove la realtà tecnologica tende a fornirci illusivamente tutto il necessario.
Essere contemporanei tornando indietro.
Non vi è nostalgia, ma solo passione e libertà, dove il segno del colore, come una liana, da un ramo all’altro ci porta all’interno del bosco.
Artisti contemporanei come Peter Doig (1959), Karin Kneffel (1957), Cecily Brown (1969), Laura Owens (1970), Michael Ashcroft (1972), hanno sviluppato una precisa attenzione nei confronti della natura, generando attraverso una mimica pittorica la loro posizione interpretativa.
Ma a differenza di S.H., non si sono letteralmente tuffati tra gli alberi per perdersi nella selva, alla riscoperta del dolore e della gioia…>> (dal testo in catalogo di Marco Mango)