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Adriano Nardi
na personale di Adriano Nardi dove si raccolgono circa 9 opere realizzate negli ultimi anni e 4 opere nuove fatte per questa occasione. Il lavoro di Nardi riporta una commistione metalinguistica tra le tecniche digitali di rappresentazione e la pittura ad olio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’immagine contemporanea è fatta di un sapere componibile e
scomponibile, che risente delle mille contaminazioni quotidianamente
prodotte e subite. Essa nella sua molteplicità risponde ad un dilagante
bisogno di presenza e diffusione, distribuzione, relazione,
metamorfosi, mutazione, collegamento e quante altre diavolerie si
nascondono nell’universo mediale. In una sola parola, mai più di adesso
l’immagine è corpo e mente.
L’immagine contemporanea si offre al fruitore come un sovra-genere,
agile, economico, icastico e fors’anche ridondante, eccessivo e
parossico, ma facilmente accessibile, perché curata da super-design che
sono entrati in grande concorrenza con gli artisti.
Partendo da questo contesto la Galleria d’Arte Contemporanea La Giarina
presenta una personale di Adriano Nardi dove si raccolgono circa 9
opere realizzate negli ultimi anni e 4 opere nuove fatte per questa
occasione. Il lavoro di Nardi riporta una commistione metalinguistica
tra le tecniche digitali di rappresentazione e la pittura ad olio:
riflette come il centro su cui si rispecchiano gli estremi di una
bellezza visionaria e concettuale. Corpi seducenti e colori catodici,
femminilità geometriche e una sottile oggettualità per dire:
“sostanzialmente la Pittura è organica e questa sua verità sta già nel
semplice gesto ecologico della tecnica manuale (e dei suoi materiali)”.
Nardi, negli ultimi quadri ad olio su tela, tende a purificare il suo
sguardo, suggerendo che “rappresentare la Pittura è forse possibile se
la consideriamo come il ready-made definitivo. Se la donna dei miei
quadri incarna una iconografia metalinguistica essa è la Pittura”.
Quindi, sostanzialmente e concettualmente, qui si dipingerebbe la
Pittura ed essa, per giungere a questo eccesso, adotta traboccanti
tattiche che spesso si rivelano “Fatali” come le donne che appaiono
tutte in un’abbondanza da “…Prima di Copertina…”: si rende disponibile
ad essere fortemente attraversata e suggestionata da mille tecniche, da
mille generi, da numerose archeologie e numerose strategie…
scomponibile, che risente delle mille contaminazioni quotidianamente
prodotte e subite. Essa nella sua molteplicità risponde ad un dilagante
bisogno di presenza e diffusione, distribuzione, relazione,
metamorfosi, mutazione, collegamento e quante altre diavolerie si
nascondono nell’universo mediale. In una sola parola, mai più di adesso
l’immagine è corpo e mente.
L’immagine contemporanea si offre al fruitore come un sovra-genere,
agile, economico, icastico e fors’anche ridondante, eccessivo e
parossico, ma facilmente accessibile, perché curata da super-design che
sono entrati in grande concorrenza con gli artisti.
Partendo da questo contesto la Galleria d’Arte Contemporanea La Giarina
presenta una personale di Adriano Nardi dove si raccolgono circa 9
opere realizzate negli ultimi anni e 4 opere nuove fatte per questa
occasione. Il lavoro di Nardi riporta una commistione metalinguistica
tra le tecniche digitali di rappresentazione e la pittura ad olio:
riflette come il centro su cui si rispecchiano gli estremi di una
bellezza visionaria e concettuale. Corpi seducenti e colori catodici,
femminilità geometriche e una sottile oggettualità per dire:
“sostanzialmente la Pittura è organica e questa sua verità sta già nel
semplice gesto ecologico della tecnica manuale (e dei suoi materiali)”.
Nardi, negli ultimi quadri ad olio su tela, tende a purificare il suo
sguardo, suggerendo che “rappresentare la Pittura è forse possibile se
la consideriamo come il ready-made definitivo. Se la donna dei miei
quadri incarna una iconografia metalinguistica essa è la Pittura”.
Quindi, sostanzialmente e concettualmente, qui si dipingerebbe la
Pittura ed essa, per giungere a questo eccesso, adotta traboccanti
tattiche che spesso si rivelano “Fatali” come le donne che appaiono
tutte in un’abbondanza da “…Prima di Copertina…”: si rende disponibile
ad essere fortemente attraversata e suggestionata da mille tecniche, da
mille generi, da numerose archeologie e numerose strategie…
09
ottobre 2004
Adriano Nardi
Dal 09 ottobre al 27 novembre 2004
arte contemporanea
Location
LA GIARINA ARTE CONTEMPORANEA
Verona, Interrato Acqua Morta, 82, (Verona)
Verona, Interrato Acqua Morta, 82, (Verona)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 15.30-19.30, mattino, lunedì e festivi su
appuntamento
Vernissage
9 Ottobre 2004, ore 18.30
Curatore




