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Pierluigi Calignano
Prendendo le distanze da certi linguaggi scultorei magniloquenti, dall¹imponenza delle pure apparenze, dalla falsa ansia dell¹ipercomplessità, il lavoro di Calignano ha dato vita a oggetti sottocutanei, subliminali, a prima vista sfuggenti, ma sempre dotati di un certo versante umoristico o teneramente comico
Comunicato stampa
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"Lontano dalla passività a cui ci avevano abituato le sculture oggettuali post moderne, si sta affermando nell¹arte contemporanea una tendenza antitragica e non priva di humour, una poetica del bricolage, un fai-da-te che apre su un disincantato rapporto col mondo, con gli spazi, con i significati mai assoluti ma sempre relativi delle cose, con il loro inconscio culturale.
Prendendo le distanze da certi linguaggi scultorei magniloquenti, dall¹imponenza delle pure apparenze, dalla falsa ansia dell¹ipercomplessità, il lavoro di Calignano ha dato vita a oggetti sottocutanei, subliminali, a prima vista sfuggenti, ma sempre dotati di un certo versante umoristico o teneramente comico. (Š)
In altri termini, le opere di Calignano testimoniano la gracilità, l¹incertezza costitutiva, l¹indigenza formale, la vulnerabilità esistenziale del ³solido² mondo che ci circonda. In questo senso non vanno lette come la ricerca delle leggi pitagoriche che reggono l¹universo, dalla galassia all¹arachide, ma, al contrario, come la messa alla berlina di questa presunta armonia, presunzione molto umana di supporre un ³ordine nascosto² per dare un senso al disordine che è invece visibilissimo.
La sua opera non cade però nemmeno nel tranello apocalittico del diluvio delle apparenze, e si tiene così lontana da un ³realismo² fiducioso, quanto da un ³iperrealismo² nevrotico (o persino psicotico), che da un ³surrealismo² onirico. E¹ forse per questo che per lui, dovremmo parlare di una autentica vena iporealista, e dovremmo definire iporealismo quel livello di trasversalità logica e insieme ontologica al quale si rivolge la sua sconcertante poetica." (dal testo di Marco Senaldi, Pierluigi Calignano lo scultore iporealista)
Pierluigi Calignano (Gallipoli, 1971) vive e lavora a Milano.
Mostre personali: 2004, Pierluigi Calignano:, Carbone.to, a cura di M. Senaldi, Torino. 2003, 80.000, Antonio Colombo Arte Contemporanea, a cura di R. Gavarro, Milano. 2002, Ci sono sogni che preferirei non ricordare, Viafarini, a cura di R. Pinto, Milano; Stretti stretti, Perugi Arte Contemporanea, a cura di L. GarbarIno, Padova. 1999, Op là (con L. Scotto di Luzio), Galleria De Crescenzo & Viesti, a cura di R. Gavarro, Roma. 1998, L'invasione delle mono-cose, Galleria Salvatore + Caroline Ala, a cura di L. Parmesani, Milano; Creature antiurto, Galleria Placentia Arte, Piacenza.
Tra le collettive recenti: 2004, Z.A.T. Zone Artistiche Temporanee, Centro urbano di Gallarate / Galleria Civica d¹Arte Moderna, a cura di A. Abruzzese, M. Meneguzzo, R. Pinto, M. Bianchi Guenzani, E. e G. Zanella, Gallarate (MI). 2003, Tirana Biennale 2, sezione a cura di M. Robecchi, Tirana, Albania; V Convocatoria Internacional de Jovenes Artistas, Galeria Luis Adelantado, Valencia, Spagna. Ratio, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, a cura di A. Bruciati, Monfalcone; Cover Theory, Officina della Luce - ex Centrale Emilia, a cura di M. Senaldi, Piacenza. 2002, Assab One, La generazione emergente dell'arte Italiana, ex Stabilimento GEA, a cura di L.. Garbarino e R. Pinto, Milano. 2001, Generazionale: indagine sulle nuove generazioni, Basilica Palladiana, a cura di B. Buscaroli, Vicenza. 2000, Futurama, Arte in Italia 2000, Centro per l'arte Contemporanea Luigi Pecci, a cura di B. Corà, R.. Gavarro e M. Meneguzzo, Prato.
Prendendo le distanze da certi linguaggi scultorei magniloquenti, dall¹imponenza delle pure apparenze, dalla falsa ansia dell¹ipercomplessità, il lavoro di Calignano ha dato vita a oggetti sottocutanei, subliminali, a prima vista sfuggenti, ma sempre dotati di un certo versante umoristico o teneramente comico. (Š)
In altri termini, le opere di Calignano testimoniano la gracilità, l¹incertezza costitutiva, l¹indigenza formale, la vulnerabilità esistenziale del ³solido² mondo che ci circonda. In questo senso non vanno lette come la ricerca delle leggi pitagoriche che reggono l¹universo, dalla galassia all¹arachide, ma, al contrario, come la messa alla berlina di questa presunta armonia, presunzione molto umana di supporre un ³ordine nascosto² per dare un senso al disordine che è invece visibilissimo.
La sua opera non cade però nemmeno nel tranello apocalittico del diluvio delle apparenze, e si tiene così lontana da un ³realismo² fiducioso, quanto da un ³iperrealismo² nevrotico (o persino psicotico), che da un ³surrealismo² onirico. E¹ forse per questo che per lui, dovremmo parlare di una autentica vena iporealista, e dovremmo definire iporealismo quel livello di trasversalità logica e insieme ontologica al quale si rivolge la sua sconcertante poetica." (dal testo di Marco Senaldi, Pierluigi Calignano lo scultore iporealista)
Pierluigi Calignano (Gallipoli, 1971) vive e lavora a Milano.
Mostre personali: 2004, Pierluigi Calignano:, Carbone.to, a cura di M. Senaldi, Torino. 2003, 80.000, Antonio Colombo Arte Contemporanea, a cura di R. Gavarro, Milano. 2002, Ci sono sogni che preferirei non ricordare, Viafarini, a cura di R. Pinto, Milano; Stretti stretti, Perugi Arte Contemporanea, a cura di L. GarbarIno, Padova. 1999, Op là (con L. Scotto di Luzio), Galleria De Crescenzo & Viesti, a cura di R. Gavarro, Roma. 1998, L'invasione delle mono-cose, Galleria Salvatore + Caroline Ala, a cura di L. Parmesani, Milano; Creature antiurto, Galleria Placentia Arte, Piacenza.
Tra le collettive recenti: 2004, Z.A.T. Zone Artistiche Temporanee, Centro urbano di Gallarate / Galleria Civica d¹Arte Moderna, a cura di A. Abruzzese, M. Meneguzzo, R. Pinto, M. Bianchi Guenzani, E. e G. Zanella, Gallarate (MI). 2003, Tirana Biennale 2, sezione a cura di M. Robecchi, Tirana, Albania; V Convocatoria Internacional de Jovenes Artistas, Galeria Luis Adelantado, Valencia, Spagna. Ratio, Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, a cura di A. Bruciati, Monfalcone; Cover Theory, Officina della Luce - ex Centrale Emilia, a cura di M. Senaldi, Piacenza. 2002, Assab One, La generazione emergente dell'arte Italiana, ex Stabilimento GEA, a cura di L.. Garbarino e R. Pinto, Milano. 2001, Generazionale: indagine sulle nuove generazioni, Basilica Palladiana, a cura di B. Buscaroli, Vicenza. 2000, Futurama, Arte in Italia 2000, Centro per l'arte Contemporanea Luigi Pecci, a cura di B. Corà, R.. Gavarro e M. Meneguzzo, Prato.
21
settembre 2004
Pierluigi Calignano
Dal 21 settembre al 23 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
CARBONE.TO
Torino, Via Dei Mille, 38, (Torino)
Torino, Via Dei Mille, 38, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19.30
Vernissage
21 Settembre 2004, ore 19.00
Autore




