CONVEGNO SHARE(D) SPACE
Ricerca sulle relazioni tra organizzazioni sociali e spaziali

Coordinatori: Aljoša Dekleva e Tina Gregorič
Gruppo di lavoro: studenti della Technical University Graz, Institut for building theory (Austria) ed architetti internazionali

Relatori: arch. Jesko Fezer (Germany), arch. Achim Menges (UK), arch. Aljosa Dekleva and arch. Tina Gregoric (Slovenia)
Titolo relazione arch. Jesko Fezer 'Participative architecture: negotiating realities'
Titolo relazione arch. Achim Menges 'The Postagriculture Project, Towards an Inclusive Design Strategy’

8 settembre 2004
dalle ore 10:00
Aula Magna dell'Università IUAV di Venezia, Tolentini

Argomenti: condivisione, partecipazione, trattativa, confini

L'8 settembre 2004 dalle ore 10:00 nell'Aula Magna dell'Università IUAV di Venezia, ai Tolentini, gli architetti sloveni Aljoša Dekleva e Tina Gregorič del gruppo RAMTV coordinano la conferenza Share(d) Space, il terzo dei convegni internazionali sul concetto di confine organizzati dall'articolato Progetto BORDERS (Interreg IIIA Phare CBC Italia/Slovenia).

Share(d) Space è il risultato di una ricerca portata avanti dagli studenti della Technical University Graz, Institut for building theory (Austria) e da architetti sloveni sulle potenzialità e gli sviluppi delle relazioni sociali che nascono in seguito a nuove organizzazioni dello spazio. In forma di progetto artistico la ricerca allestisce l'omonima mostra Share(d) Space presso gli spazi della Fondazione Bevilacqua La Masa a Palazzetto Tito (visitabile dal 27 agosto al 4 settembre 2004).
Il lavoro si focalizza sulla possibilità di stabilire nuove connessioni fra le organizzazioni sociali e spaziali. Mediante specifici progetti di architettura si intendono definire nuovi modelli di uso degli spazi abitativi per incoraggiare nuove interazioni sociali. Come indurre gli utenti di certi spazi ad accettare il patteggiamento, la condivisione o la coabitazione come nuovi potenziali di vita, in primo luogo negli spazi di svago e poi nelle proprie dimore?
Si ricerca, si progetta, si etichetta e si promuove l'esperienza unica dell'abitare lo spazio in un ambiente di svago. La casa di ogni giorno è troppo spesso un posto molto delicato dove condurre esperimenti, per cui la casa delle vacanze è l'ambiente dalla massime potenzialità di ricerca architettonica. Nella vita quotidiana l'utente non è sempre preparato ad una costante trattativa con la propria dimora o con i propri vicini. Invece di rischiare con esperimenti estremi nella propria casa, se ne affitta una per una sola settimana per avere così divertimento o sofferenza. La casa delle vacanze si trasforma in uno spazio di prova per uno stile di vita che rompe con le abitudini.

Jesko Fezer, assistant professor University of Arts, Berlin – Department of Architecture
Achim Menges, architetto e partner di Ocean North and the Emergence and Design Group
Aljoša Dekleva e Tina Gregorič, architetti del gruppo Ramtv – www.ramtv.org