Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Domenico Fargnoli – Homo Novus
Partendo dalla ricerca psichiatrica Fargnoli giunge a ridefinire, in maniera diversa, l’uomo rifuggendo una tendenza che, invece, nella realtà lo nega. Un uomo nuovo, appunto, portatore di attitudini nuove sia sul piano della vita quotidiana che artistico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Se la parte non razionale, quella più profonda che alberga in ognuno di noi, riesce ad affiorare ed a farsi conoscere attraverso le mani l’arte, quella figurativa, vi si rapporta in maniera dialettica. Due linguaggi, quello artistico e quello psichiatrico, solo apparentemente distanti e che, se pur autonomi, trovano innumerevoli punti di contatto.
Far conoscere questa diversa dimensione e metodologia è l’obiettivo dell’Associazione culturale Senza Ragione: artisti e psichiatri che si incontrano e che insieme lavorano, come Domenico Fargnoli, che con “Homo Novus”, una personale con molte opere realizzate con altri artisti, fa conoscere al pubblico la sua produzione originale ed affascinante. 15 sculture e 50 quadri, più una piccola retrospettiva dell’allestimento tenuto lo scorso anno a Villa Strozzi (FI), con a corredo un ricco catalogo.
Partendo dalla ricerca psichiatrica Fargnoli giunge a ridefinire, in maniera diversa, l’uomo rifuggendo una tendenza che, invece, nella realtà lo nega. Un uomo nuovo, appunto, portatore di attitudini nuove sia sul piano della vita quotidiana che artistico.
Fargnoli è senese, medico da 30 anni e artista da 20. Ha iniziato ad esporre nel 1999 e non si è limitato alla arti figurative , visto che oltre a studiare la musica si è cimentato su richiesta della LIIT (Lega italiana improvvisazione teatrale) a scrivere un testo teatrale finanziato dalla Cee e presentato al festival di Radicondoli nel 2000 ed una sceneggiatura da cui è stato tratto un video trasmesso anche dal canale Civico senese.
Personaggio poliedrico e, quindi, curioso di conoscere nuove prospettive per varcare nuovi confini dove portare il suo “Homo Novus”. Ricerca e studio dell’arte per un approccio con la medicina, che forse nasce proprio dal suo modo di essere e di vivere la professione arricchendola con la magica alchimia che l’arte, tutta, riesce a suscitare.
Una proposta terapeutica dove il concetto di cultura e di dinamica, interagisce sulla dimensione umana anziché sul cervello con l’uso di farmaci.
Come si legge nell’atto costitutivo dell’Associazione Culturale, la ricerca psicoterapeutica ha dimostrato che si può dire l’indicibile, raffigurare e rappresentare il non raffigurabile e il non rappresentabile. Questa possibilità arricchisce non solo il cammino della scienza, ma fornisce all’arte potenzialità mai prima possedute, infrangendo quel pregiudizio che ha inibito l’uso di molteplici linguaggi espressivi per alludere a quella realtà specificamente umana che è l’immagine interiore nel suo continuo,, incessante movimento di trasformazione e creazione .
“Per la mia attività di psichiatra – ha detto Fargnoli –ho sentito, come altri colleghi, l’esigenza di conoscere e comprendere i vari aspetti dell’arte in ambito psico-patologico, ribaltando l’immagine consolidata del malato che crea e del medico che “legge” clinicamente”. Perché, come si legge nel testo da lui scritto per il video ‘La danza del Drago giallo’ (2003), “Qualcuno ci ha tolto le catene, ha liberato le nostre mani e ci ha regalato la speranza più grande di sapere che non esiste destino: la nostra vita può essere forgiata come un’opera d’arte. (…)”.
La mostra, ad ingresso gratuito, dopo Siena sarà ospitata negli spazi espositivi dell’Amministrazione provinciale in Viale Cavour dal 3 al 12 dicembre.
Far conoscere questa diversa dimensione e metodologia è l’obiettivo dell’Associazione culturale Senza Ragione: artisti e psichiatri che si incontrano e che insieme lavorano, come Domenico Fargnoli, che con “Homo Novus”, una personale con molte opere realizzate con altri artisti, fa conoscere al pubblico la sua produzione originale ed affascinante. 15 sculture e 50 quadri, più una piccola retrospettiva dell’allestimento tenuto lo scorso anno a Villa Strozzi (FI), con a corredo un ricco catalogo.
Partendo dalla ricerca psichiatrica Fargnoli giunge a ridefinire, in maniera diversa, l’uomo rifuggendo una tendenza che, invece, nella realtà lo nega. Un uomo nuovo, appunto, portatore di attitudini nuove sia sul piano della vita quotidiana che artistico.
Fargnoli è senese, medico da 30 anni e artista da 20. Ha iniziato ad esporre nel 1999 e non si è limitato alla arti figurative , visto che oltre a studiare la musica si è cimentato su richiesta della LIIT (Lega italiana improvvisazione teatrale) a scrivere un testo teatrale finanziato dalla Cee e presentato al festival di Radicondoli nel 2000 ed una sceneggiatura da cui è stato tratto un video trasmesso anche dal canale Civico senese.
Personaggio poliedrico e, quindi, curioso di conoscere nuove prospettive per varcare nuovi confini dove portare il suo “Homo Novus”. Ricerca e studio dell’arte per un approccio con la medicina, che forse nasce proprio dal suo modo di essere e di vivere la professione arricchendola con la magica alchimia che l’arte, tutta, riesce a suscitare.
Una proposta terapeutica dove il concetto di cultura e di dinamica, interagisce sulla dimensione umana anziché sul cervello con l’uso di farmaci.
Come si legge nell’atto costitutivo dell’Associazione Culturale, la ricerca psicoterapeutica ha dimostrato che si può dire l’indicibile, raffigurare e rappresentare il non raffigurabile e il non rappresentabile. Questa possibilità arricchisce non solo il cammino della scienza, ma fornisce all’arte potenzialità mai prima possedute, infrangendo quel pregiudizio che ha inibito l’uso di molteplici linguaggi espressivi per alludere a quella realtà specificamente umana che è l’immagine interiore nel suo continuo,, incessante movimento di trasformazione e creazione .
“Per la mia attività di psichiatra – ha detto Fargnoli –ho sentito, come altri colleghi, l’esigenza di conoscere e comprendere i vari aspetti dell’arte in ambito psico-patologico, ribaltando l’immagine consolidata del malato che crea e del medico che “legge” clinicamente”. Perché, come si legge nel testo da lui scritto per il video ‘La danza del Drago giallo’ (2003), “Qualcuno ci ha tolto le catene, ha liberato le nostre mani e ci ha regalato la speranza più grande di sapere che non esiste destino: la nostra vita può essere forgiata come un’opera d’arte. (…)”.
La mostra, ad ingresso gratuito, dopo Siena sarà ospitata negli spazi espositivi dell’Amministrazione provinciale in Viale Cavour dal 3 al 12 dicembre.
10
settembre 2004
Domenico Fargnoli – Homo Novus
Dal 10 settembre al 03 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
MAGAZZINI DEL SALE DI SIENA
Siena, piazza del Campo, 1, (Siena)
Siena, piazza del Campo, 1, (Siena)
Orario di apertura
dalle 10:00 alle 18:00
Vernissage
10 Settembre 2004, ore 17:30
Sito web
www.senzaragione.it




