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Atmosfere – perché ne l’ ora delle ombre lunghe
In mostra alla Galleria ArteSanterasmo, per la seconda volta, le opere di sei donne che nei loro olii su tela interpretano il paesaggio attraverso il proprio vissuto interiore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si apre al pubblico il 16 settembre 2004 a Milano, presso la Galleria ArteSanterasmo, la collettiva "Atmosfere?perché ne l' ora delle ombre lunghe?" che durerà fino al 2 ottobre. La mostra presenta al pubblico una cinquantina di olii su tela di sei donne pittrici, ognuna con il proprio percorso artistico, che in comune hanno l'amore per il paesaggio e un modo di sentirlo e interpretarlo che le inserisce nella corrente novecentesca del realismo magico.
Una mostra a più mani dunque, dalle atmosfere suggestive e avvolgenti, con una spiccata unitarietà di stile, pur nel rispetto delle differenti personalità, ognuna con il proprio vissuto e uno specifico approccio all'arte, per alcune più tecnico-accademico, per altre più spontaneistico, tutte con risultati interessanti grazie a una particolare inclinazione e a una forte passione per la pittura.
La mostra è il risultato del comune sentire di Paola Beretta, Flavia Dagradi,Tiziana Magnacavallo, Elisabetta Ruggeri, Isabella Serri, Erminia Tonani, che del disegno e della pittura hanno fatto la loro principale forma espressiva e che, dopo aver condiviso un'esperienza artistica con il Maestro Umberto Tedeschi, hanno deciso di esporre insieme i loro lavori a Milano.
Quasi una conferma alle intuizioni di Rossana Bossaglia che, nel 2000, così scriveva della pittura di Tedeschi: "? un gusto per la lettura del paesaggio insieme accesa e semplificata, asciutta e corposa, secondo cui il recente naturalismo volentieri si esprime. E non è escluso che vari giovani artisti abbiano assunto come modello proprio la pittura di Tedeschi".
Ma che cosa si cela dietro queste ombre?
Le ombre rappresentano il tema centrale della mostra proposta quest'anno: ombre misteriose, dai profili scuri e allungati, che coinvolgono chi le guarda, invitando a viverle nella loro trasposizione dal reale alla poesia delle immagini e dei colori. Il cromatismo talora sfocato, tal altra fosforescente, mai banale di questi dipinti restituisce un paesaggio che è insieme evocazione e sogno.
Se osservate attentamente, le ombre svelano provenienze lontane, nascono altrove, sembrano frontiere che oltrepassano chi le guarda, mentre in quasi tutti i dipinti esse entrano misteriose diventando elementi in fuga prospettica, che mutano le tonalità del dipinto e ne ridisegnano il contesto ed il parlato.
Sono ombre slanciate che si muovono come sagome oscure proiettate da corpi opachi, e ricordano a chi le guarda che mai potranno diventare più piccole dell'oggetto che le proietta. E questo crea un gioco pittorico continuo e trasversale ai dipinti delle sei artiste.
Paola Beretta è milanese, ha una formazione artistica e da progettista, per 26 anni ha insegnato Educazione Artistica nelle scuole medie, disegna e dipinge da sempre.
Flavia Dagradi è milanese, ha una formazione classica, suona il pianoforte e dipinge, dopo 15 anni di azienda ha scelto la libera professione per dedicare più tempo a sé e all'arte.
Tiziana Magnacavallo, di Rovellasca in provincia di Como, corrispondente in lingue estere per molti anni, oggi si dedica quasi completamente alla sua passione, la pittura.
Elisabetta Ruggieri, abruzzese, ha una formazione artistica. Oggi risiede a Lucca dove ha un suo studio di pittura e alterna il lavoro di paesaggista a quello di agente di viaggio.
Isabella Serri, fotografa naturalista di Pavia, laureata in Scienze Naturali, ha sempre avuto una passione per la pittura.
Erminia Tonani ha vissuto tra Milano e Olbia finché nel '90 è tornata a Milano, ha aperto un'azienda con il suo compagno e ha ripreso la passione di sempre, il disegno e la pittura.
Una mostra a più mani dunque, dalle atmosfere suggestive e avvolgenti, con una spiccata unitarietà di stile, pur nel rispetto delle differenti personalità, ognuna con il proprio vissuto e uno specifico approccio all'arte, per alcune più tecnico-accademico, per altre più spontaneistico, tutte con risultati interessanti grazie a una particolare inclinazione e a una forte passione per la pittura.
La mostra è il risultato del comune sentire di Paola Beretta, Flavia Dagradi,Tiziana Magnacavallo, Elisabetta Ruggeri, Isabella Serri, Erminia Tonani, che del disegno e della pittura hanno fatto la loro principale forma espressiva e che, dopo aver condiviso un'esperienza artistica con il Maestro Umberto Tedeschi, hanno deciso di esporre insieme i loro lavori a Milano.
Quasi una conferma alle intuizioni di Rossana Bossaglia che, nel 2000, così scriveva della pittura di Tedeschi: "? un gusto per la lettura del paesaggio insieme accesa e semplificata, asciutta e corposa, secondo cui il recente naturalismo volentieri si esprime. E non è escluso che vari giovani artisti abbiano assunto come modello proprio la pittura di Tedeschi".
Ma che cosa si cela dietro queste ombre?
Le ombre rappresentano il tema centrale della mostra proposta quest'anno: ombre misteriose, dai profili scuri e allungati, che coinvolgono chi le guarda, invitando a viverle nella loro trasposizione dal reale alla poesia delle immagini e dei colori. Il cromatismo talora sfocato, tal altra fosforescente, mai banale di questi dipinti restituisce un paesaggio che è insieme evocazione e sogno.
Se osservate attentamente, le ombre svelano provenienze lontane, nascono altrove, sembrano frontiere che oltrepassano chi le guarda, mentre in quasi tutti i dipinti esse entrano misteriose diventando elementi in fuga prospettica, che mutano le tonalità del dipinto e ne ridisegnano il contesto ed il parlato.
Sono ombre slanciate che si muovono come sagome oscure proiettate da corpi opachi, e ricordano a chi le guarda che mai potranno diventare più piccole dell'oggetto che le proietta. E questo crea un gioco pittorico continuo e trasversale ai dipinti delle sei artiste.
Paola Beretta è milanese, ha una formazione artistica e da progettista, per 26 anni ha insegnato Educazione Artistica nelle scuole medie, disegna e dipinge da sempre.
Flavia Dagradi è milanese, ha una formazione classica, suona il pianoforte e dipinge, dopo 15 anni di azienda ha scelto la libera professione per dedicare più tempo a sé e all'arte.
Tiziana Magnacavallo, di Rovellasca in provincia di Como, corrispondente in lingue estere per molti anni, oggi si dedica quasi completamente alla sua passione, la pittura.
Elisabetta Ruggieri, abruzzese, ha una formazione artistica. Oggi risiede a Lucca dove ha un suo studio di pittura e alterna il lavoro di paesaggista a quello di agente di viaggio.
Isabella Serri, fotografa naturalista di Pavia, laureata in Scienze Naturali, ha sempre avuto una passione per la pittura.
Erminia Tonani ha vissuto tra Milano e Olbia finché nel '90 è tornata a Milano, ha aperto un'azienda con il suo compagno e ha ripreso la passione di sempre, il disegno e la pittura.
16
settembre 2004
Atmosfere – perché ne l’ ora delle ombre lunghe
Dal 16 settembre al 02 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTESANTERASMO
Milano, Via Sansovino, 5, (Milano)
Milano, Via Sansovino, 5, (Milano)
Orario di apertura
dalle
10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00 dal Lunedì al Sabato
Vernissage
16 Settembre 2004, ore 18.00




