Le opere di Larios proiettano lo spettatore in un mondo primordiale, in un universo all’apparenza incontaminato, fatto di cieli azzurri e prati fioriti, la cui atmosfera idilliaca viene tuttavia turbata da scene di forte violenza.

Memore del travagliato passato del proprio paese, costellato di soprusi e dominazioni, Larios mette in scena episodi di intensa drammaticità.



Nella serie Plants and Animals II, realizzata nel 2004, Larios innalza a ruolo di protagonisti una coppia di bambini, sorta di Adamo ed Eva del terzo millennio. I loro visi infantili contrastano con le armi da fuoco strette dalle loro mani, i loro corpi ancora acerbi sono in netta antitesi con la distruzione che ovunque vanno arrecando.

Il mondo delle origini viene evocato attraverso la presenza di un’infanzia in cui i valori di purezza ed innocenza sono stati totalmente annullati.



Con ABC of the evolution (2001), Larios crea una sorta di abbecedario digitale dove ogni lettera viene associata ad un animale, ad un uomo e ad una parola.

L’apparente ironia delle pose dei personaggi viene sgretolata dalla forza delle parole incise sui muri, l’evoluzione umana viene descritta ed analizzata attraverso il ricordo di un passato denso di violenze ed ingiustizie.



Anche la tranquilla atmosfera notturna della serie Rosario Nocturno (2004) viene lacerata dalla presenza di brutali omicidi di cui lo spettatore diviene unico testimone oculare.

Il tema della religione, già affrontato nelle sue precedenti opere Ex-voto, viene nuovamente analizzato. I venti Misteri del Santo Rosario, illustranti le tappe significative della vita di Gesù e Maria Vergine vengono sostituiti da scene di ordinaria violenza e desolazione, da cupi e spogli paesaggi notturni.





La ricerca tecnica di Francisco Larios inizia nel 1994, quando si accinge per la prima volta ad utilizzare basilari software 3D. La possibilità di creare oggetti tridimensionali schiude le porte all’esplorazione di nuovi orizzonti artistici.

Dopo tre anni di sperimentazione, nel 1997-1998, realizza la sua prima serie grazie all’utilizzo di sofisticati software ed hardware come Infini-D, Strata 3D e Brice,…

L’evoluzione tecnica continua col passare degli anni, la sperimentazione diviene la base per la creazione delle serie successive, frutto della combinazione di differenti programmi sempre più all’avanguardia.