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Claudia Peill – Caduta libera
Per questa mostra, l’artista riprende tuffatori olimpionici colti nell’istante del gesto atletico, nell’attimo sospensorio che precede l’impatto con l’acqua.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 8 giugno alle ore 18 si inaugura alla Galleria Pack di Milano caduta libera, mostra personale della giovane artista romana Claudia Peill.
Per questa mostra, l¹artista riprende tuffatori olimpionici colti nell¹istante del gesto atletico, nell¹attimo sospensorio che precede l¹impatto con l¹acqua. Tuttavia il processo dell¹artista non si limita alla pura documentazione del gesto; Claudia Peill infatti frammenta l¹immagine, interviene graficamente con resine trasparenti e polveri di colore blu,
viola, rosa, ocra, bianco e nero, verde. L¹immagine scomposta è poi installata in pannelli ed ogni pannello imprigionato in una cornice.
Sospensione dunque, equilibrio precario; ma cosa segue? Dopo le immagini dell¹11 settembre si potrebbe pensare a Mathieu Kassovitz alla parabola dell¹uomo che precipita (o alla società?) dal cinquantesimo piano e ad ogni
piano si ripete ³fin qui tutto bene² consapevole che il problema non è la caduta ma l¹atterraggio. Eppure per Claudia Peill sostare nel vuoto permette di controllare sia il corpo che la mente, ³senza più limiti, senza confiniŠ
volo, energia invisibile².
I lavori di Claudia Peill sono un percorso in continua trasformazione dalla fase fotografica si giunge ad una situazione poetica dove tutto è apparenza, dove: "l¹invisibilità dell¹arte è mistero è forza del pensiero il fascino è lasciarsi guidare dal pensiero sciolto da legami e limiti non fermarsi e senza paura... perdersi
l¹impatto non impatto, il flash, l¹azione"
Per l¹occasione sarà presentato il catalogo bilingue italiano inglese caduta libera. Per informazioni e materiali rivolgersi in galleria.
Per questa mostra, l¹artista riprende tuffatori olimpionici colti nell¹istante del gesto atletico, nell¹attimo sospensorio che precede l¹impatto con l¹acqua. Tuttavia il processo dell¹artista non si limita alla pura documentazione del gesto; Claudia Peill infatti frammenta l¹immagine, interviene graficamente con resine trasparenti e polveri di colore blu,
viola, rosa, ocra, bianco e nero, verde. L¹immagine scomposta è poi installata in pannelli ed ogni pannello imprigionato in una cornice.
Sospensione dunque, equilibrio precario; ma cosa segue? Dopo le immagini dell¹11 settembre si potrebbe pensare a Mathieu Kassovitz alla parabola dell¹uomo che precipita (o alla società?) dal cinquantesimo piano e ad ogni
piano si ripete ³fin qui tutto bene² consapevole che il problema non è la caduta ma l¹atterraggio. Eppure per Claudia Peill sostare nel vuoto permette di controllare sia il corpo che la mente, ³senza più limiti, senza confiniŠ
volo, energia invisibile².
I lavori di Claudia Peill sono un percorso in continua trasformazione dalla fase fotografica si giunge ad una situazione poetica dove tutto è apparenza, dove: "l¹invisibilità dell¹arte è mistero è forza del pensiero il fascino è lasciarsi guidare dal pensiero sciolto da legami e limiti non fermarsi e senza paura... perdersi
l¹impatto non impatto, il flash, l¹azione"
Per l¹occasione sarà presentato il catalogo bilingue italiano inglese caduta libera. Per informazioni e materiali rivolgersi in galleria.
08
giugno 2004
Claudia Peill – Caduta libera
Dall'otto giugno all'undici settembre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA PACK
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 13.00 alle 19.00
Vernissage
8 Giugno 2004, ore 18
Curatore