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Alfredo Rapetti Long-Bin Chen – Sculture e pitture da leggere
esposizione delle opere dello scultore taiwanese Long-Bin Chen e del pittore italiano Alfredo Rapetti
Comunicato stampa
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C’è un filo conduttore che lega Long-Bin Chen ed Alfredo Rapetti, due artisti così apparentemente lontani tra loro per nascita, cultura, vocazione artistica. Lo scultore di Taipei (americano di adozione) e il pittore di Milano hanno trovato un terreno fisico d’incontro nelle sale della Fondazione Ideazione, dove il 5 maggio prossimo, e per venti giorni, esporranno parte delle loro opere. Quel filo conduttore passa, quasi per paradosso, attraverso la scrittura: dipinta, quella di Rapetti, scolpita per Long-Bin Chen. E la mostra, che non a caso porta il titolo “Sculture e pitture da leggere”, diviene, a ragione, l’ennesima dimostrazione che la comunicazione dell’arte non conosce frontiere e che ogni codice espressivo non è a sé ma consente le più diverse “letture”.
Entrambi gli artisti, infatti, hanno fatto della scrittura che si fa arte il modo di esprimere la propria vena artistica. Nel farsi quadro e poi scultura, la scrittura si trasforma purificandosi paradossalmente dal suo intrinseco significato, fino ad assumerne altri, molteplici, in cui il segno vale come impatto grafico e a prevalere è il significante sul significato. Prendono così forma plastica da blocchi di carta di riviste e libri le figure sinuose, modellate con l’abilità e il cesello di un ceramista, di Long-Bin Chen. Un’arte, la sua, che seppure non si distacca dal concetto pop, volge in qualche modo in una direzione opposta: “implicita nella sua genesi è infatti una forte critica al mondo occidentale e all’impazienza con cui le cose vengono ridotte a spazzatura; nessun compiacimento estetico tratto da tale velocità di consumo, ma piuttosto il recupero di una lentezza del gesto e della fruizione”. Così come si esplicita attraverso un’arte calligrafica e materica l’autonomia dell’espressione artistica di Alfredo Rapetti, un’espressione artistica divulgata sulla scia di un messaggio emozionale, non sovrastrutturato; in cui l’arte porta notizie da un mondo ad un altro in modo originale e costruttivo, attraverso un solo linguaggio, il solo codice comune a tutti: quello dei sentimenti.
“Far incontrare questi artisti a Roma – ha dichiarato Gloria Porcella, curatrice della mostra e gallerista – ha significato scommettere su arti e culture a confronto. E quest’iniziativa è solo una delle molte che hanno come scopo il desiderio di privilegiare lo scambio aggiornato e continuo con nuove tendenze e nuove forme di espressione dell’Est e dell’Ovest”. La mostra è allestita solo in parte nella sala della Biblioteca della Fondazione Ideazione; il resto dell’esposizione sarà possibile apprezzarla presso la Galleria Cà d’Oro di Roma.
Entrambi gli artisti, infatti, hanno fatto della scrittura che si fa arte il modo di esprimere la propria vena artistica. Nel farsi quadro e poi scultura, la scrittura si trasforma purificandosi paradossalmente dal suo intrinseco significato, fino ad assumerne altri, molteplici, in cui il segno vale come impatto grafico e a prevalere è il significante sul significato. Prendono così forma plastica da blocchi di carta di riviste e libri le figure sinuose, modellate con l’abilità e il cesello di un ceramista, di Long-Bin Chen. Un’arte, la sua, che seppure non si distacca dal concetto pop, volge in qualche modo in una direzione opposta: “implicita nella sua genesi è infatti una forte critica al mondo occidentale e all’impazienza con cui le cose vengono ridotte a spazzatura; nessun compiacimento estetico tratto da tale velocità di consumo, ma piuttosto il recupero di una lentezza del gesto e della fruizione”. Così come si esplicita attraverso un’arte calligrafica e materica l’autonomia dell’espressione artistica di Alfredo Rapetti, un’espressione artistica divulgata sulla scia di un messaggio emozionale, non sovrastrutturato; in cui l’arte porta notizie da un mondo ad un altro in modo originale e costruttivo, attraverso un solo linguaggio, il solo codice comune a tutti: quello dei sentimenti.
“Far incontrare questi artisti a Roma – ha dichiarato Gloria Porcella, curatrice della mostra e gallerista – ha significato scommettere su arti e culture a confronto. E quest’iniziativa è solo una delle molte che hanno come scopo il desiderio di privilegiare lo scambio aggiornato e continuo con nuove tendenze e nuove forme di espressione dell’Est e dell’Ovest”. La mostra è allestita solo in parte nella sala della Biblioteca della Fondazione Ideazione; il resto dell’esposizione sarà possibile apprezzarla presso la Galleria Cà d’Oro di Roma.
05
maggio 2004
Alfredo Rapetti Long-Bin Chen – Sculture e pitture da leggere
Dal 05 al 25 maggio 2004
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE IDEAZIONE
Roma, Piazza Di Sant'andrea Della Valle, 6, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'andrea Della Valle, 6, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì, dalle 10.00 alle 20.00
Vernissage
5 Maggio 2004, ore 19
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