Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Stefano Cerio – Machine Man
Il percorso espositivo propone 20 immagini che ritraggono alcuni robot inseriti nelle realtà urbane di oggi. Queste perfette repliche dei modellini degli anni ’50 sono disposti nella città, fra palazzi e persone, sul territorio metropolitano di Roma, Londra e Parigi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 29 giugno al 27 luglio da Lattuada Studio di Milano si terrà la mostra MACHINE MAN che presenta in anteprima il lavoro del fotografo Stefano Cerio.
Il percorso espositivo, curato da Denis Curti, propone 20 immagini che ritraggono alcuni robot inseriti nelle realtà urbane di oggi. Queste perfette repliche dei modellini degli anni ’50 sono disposti nella città, fra palazzi e persone, sul territorio metropolitano di Roma, Londra e Parigi, in un rapporto che confonde lo scarto del tempo. Infatti, le città diventano un ideale teatro in cui si rappresentano le utopie e le visioni dell’uomo degli anni Cinquanta, dove i “robot-superuomo” si sostituivano all’uomo, governando il mondo e la vita degli esseri umani. Tali visioni si attualizzano nella contemporaneità e creano una dialettica tra passato e presente, tra gioco e avventura, riavvivando quei sogni e quelle paure che sono ancora presenti nell’uomo moderno. In alcune foto di Machine Man, le immagini dei robot si riflettono con la bellezza dei corpi umani producendo un nuovo livello di indagine che scivola sul rapporto tra uomo e macchina in una società ipertecnologica, com’è quella che stiamo vivendo.
La mostra è accompagnata da un volume-catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, che contiene testi di Denis Curti, Diamante D’Alessio e Antonio Mancinelli, e le riproduzioni di tutte le fotografie esposte.
Stefano Cerio vive e lavora tra Milano e Parigi. Inizia la carriera di fotografo a soli 18 anni collaborando con il settimanale L’Espresso. Considerato uno dei maggiori ritrattisti italiani, collabora con le più importanti riviste italiane e internazionali (Max, Ventiquattro, W, Donna, …). Dal 2001 il suo interesse si sposta progressivamente verso la fotografia di ricerca – mostre alla Galleria Damian Boquet di Parigi, al Diaframma a Milano, a Recalcati Arte Contemporanea a Torino.
Il percorso espositivo, curato da Denis Curti, propone 20 immagini che ritraggono alcuni robot inseriti nelle realtà urbane di oggi. Queste perfette repliche dei modellini degli anni ’50 sono disposti nella città, fra palazzi e persone, sul territorio metropolitano di Roma, Londra e Parigi, in un rapporto che confonde lo scarto del tempo. Infatti, le città diventano un ideale teatro in cui si rappresentano le utopie e le visioni dell’uomo degli anni Cinquanta, dove i “robot-superuomo” si sostituivano all’uomo, governando il mondo e la vita degli esseri umani. Tali visioni si attualizzano nella contemporaneità e creano una dialettica tra passato e presente, tra gioco e avventura, riavvivando quei sogni e quelle paure che sono ancora presenti nell’uomo moderno. In alcune foto di Machine Man, le immagini dei robot si riflettono con la bellezza dei corpi umani producendo un nuovo livello di indagine che scivola sul rapporto tra uomo e macchina in una società ipertecnologica, com’è quella che stiamo vivendo.
La mostra è accompagnata da un volume-catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, che contiene testi di Denis Curti, Diamante D’Alessio e Antonio Mancinelli, e le riproduzioni di tutte le fotografie esposte.
Stefano Cerio vive e lavora tra Milano e Parigi. Inizia la carriera di fotografo a soli 18 anni collaborando con il settimanale L’Espresso. Considerato uno dei maggiori ritrattisti italiani, collabora con le più importanti riviste italiane e internazionali (Max, Ventiquattro, W, Donna, …). Dal 2001 il suo interesse si sposta progressivamente verso la fotografia di ricerca – mostre alla Galleria Damian Boquet di Parigi, al Diaframma a Milano, a Recalcati Arte Contemporanea a Torino.
29
giugno 2004
Stefano Cerio – Machine Man
Dal 29 giugno al 25 settembre 2004
fotografia
Location
LATTUADA STUDIO – ARTE CENTRO
Milano, Via Senato, 15, (Milano)
Milano, Via Senato, 15, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11.00 – 13.00; 16.00 – 19.30
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore