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Giuseppe Giorgi – Echi e riflessi dalla natura
Giuseppe Giorgi, pittore romano affermato in Italia e all’estero, che propone in questa occasione un percorso natur-artistico di circa 20 opere tra le più apprezzate.
Comunicato stampa
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Mercoledì 5 maggio alle ore 18:30 si inaugura la mostra personale di Giuseppe Giorgi, pittore romano affermato in Italia e all’estero, che propone in questa occasione un percorso natur-artistico di circa 20 opere tra le più apprezzate. Ville, giardini, scorci di paesaggi e di vita che evocano un mondo di ricordi e di gesti in uno spazio sospeso tra il passato della memoria e il futuro dell’immaginario; una finestra sul parco, una distesa di fiori…la natura si espone condividendo con lo spettatore il suo unico e prezioso segreto…
Giuseppe Giorgi, nato nel viterbese, vive a Roma dal 1954 e vi opera tuttora. Determinanti nella sua formazione gli incontri con Sestilio Piccari e con lo scultore Franco Verroca e gli anni di studio nella Facoltà di Architettura di Roma. Partecipa al gruppo denominato “il Collettivo” lavorando su tematiche sociali. Comincia ad esporre nel ’69. Nel ’74, a ventiquattro anni, tiene una personale alla “Barcaccia” con la presentazione di Franco Miele. Nel ’75 partecipa alla Quadriennale Nazionale d’Arte, ricevendo una lusinghiera segnalazione da parte di Ugo Moretti su “Nuova Antologia”. Nel ’79 va a Parigi dove approfondisce la conoscenza di Monet e di altri pittori francesi da cui trae nuove ispirazioni per opere che nell’81 andranno anche all’EXPO ART di New York. Dagli anni ’80 svolge una intensa attività espositiva. Altri viaggi in Europa influenzano la sua pittura. Nella Mostra “ Dai giardini” compaiono nelle sue opere soggetti come angoli di parco, ville venete, serre, tutti immersi in magiche atmosfere oniriche. Nel 1989 espone a Tokyo: inizia così un intenso rapporto con il Giappone. Rassegne e personali si susseguono in Italia. Scrive Guido Giuffrè nel Catalogo per la Mostra nel Palazzo Comunale di Ascoli Piceno: “ ( Giorgi esprime) stagioni senza tempo, autunni o primavere cui attingono le vie dei solitari silenzi, delle meditazioni, dei sospesi aneliti………)
Giuseppe Giorgi, nato nel viterbese, vive a Roma dal 1954 e vi opera tuttora. Determinanti nella sua formazione gli incontri con Sestilio Piccari e con lo scultore Franco Verroca e gli anni di studio nella Facoltà di Architettura di Roma. Partecipa al gruppo denominato “il Collettivo” lavorando su tematiche sociali. Comincia ad esporre nel ’69. Nel ’74, a ventiquattro anni, tiene una personale alla “Barcaccia” con la presentazione di Franco Miele. Nel ’75 partecipa alla Quadriennale Nazionale d’Arte, ricevendo una lusinghiera segnalazione da parte di Ugo Moretti su “Nuova Antologia”. Nel ’79 va a Parigi dove approfondisce la conoscenza di Monet e di altri pittori francesi da cui trae nuove ispirazioni per opere che nell’81 andranno anche all’EXPO ART di New York. Dagli anni ’80 svolge una intensa attività espositiva. Altri viaggi in Europa influenzano la sua pittura. Nella Mostra “ Dai giardini” compaiono nelle sue opere soggetti come angoli di parco, ville venete, serre, tutti immersi in magiche atmosfere oniriche. Nel 1989 espone a Tokyo: inizia così un intenso rapporto con il Giappone. Rassegne e personali si susseguono in Italia. Scrive Guido Giuffrè nel Catalogo per la Mostra nel Palazzo Comunale di Ascoli Piceno: “ ( Giorgi esprime) stagioni senza tempo, autunni o primavere cui attingono le vie dei solitari silenzi, delle meditazioni, dei sospesi aneliti………)
05
maggio 2004
Giuseppe Giorgi – Echi e riflessi dalla natura
Dal 05 al 21 maggio 2004
arte contemporanea
Location
ANTHOLOGIA
Roma, Vicolo Della Campanella, 34a, (Roma)
Roma, Vicolo Della Campanella, 34a, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al giovedì: ore 10:30-19:00; venerdì e sabato: ore 16:00-19:00
Vernissage
5 Maggio 2004, ore 18:30



