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Piero Simondo
Piero Simondo è stato, insieme al pittore danese Asger Jorn e al francese Guy Debord, uno dei fondatori dell’Internazionale Situazionista.
Comunicato stampa
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Il movimento d’avanguardia artistica tornata di recente di grande attualità, data la propria costituzione nella metà degli anni Cinquanta, più precisamente nell’estate del 1957, quando, a Cosio d’Arroscia, piccolo comune delle Alpi Marittime, proprio a casa di Piero Simondo, si radunò uno sparuto ma agguerrito gruppo di artisti che, dopo aver disciolto il Movimento internazionale per un Bauhaus Immaginista, fondarono l’Internazionale Situazionista.
Personalità versatile e curiosa, Piero Simondo nel 1948 s’iscrisse all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, dove studiò pittura seguendo i corsi di Felice Casorati. I suoi primi dipinti non sono però casoratiani, ma risentono della pittura astratta di Kandinsky e Klee.
Laureatosi successivamente in filosofia all’Università di Torino, ha tenuto la cattedra di Metodologia e didattica degli audiovisivi presso la medesima Università fino al 1998.
A Piero Simondo, fino ad oggi non è mai stata dedicata una grande mostra antologica che documenti tutta la sua intensissima attività, dal 1950 fino all’oggi.
La galleria di Giampiero Biasutti ha deciso di porre rimedio, almeno in parte, a questa grave lacuna, presentando una selezione di trenta opere che documentano cinquant’anni di appassionata attività artistica. In mostra troviamo dipinti astratto – informali e decalcomanie, eseguiti con uno stile espressionista, che negli anni ’50 e ’60 è pensato in stretta sintonia con i dipinti del pittore danese Asger Jorn che, dopo essersi trasferito in Italia, divenne grande amico di Simondo e stretto sodale nell’avventura situazionista.
Per l’occasione vengono esposte per la prima volta in pubblico alcune opere di Piero Simondo degli anni Ottanta e Novanta. Le opere di Simondo spaziano dai monotipi espressionisti degli anni ’50 alle decalcomanie a tema social-politico degli anni ‘70, per giungere ad una nuova fase pittorica del ventennio successivo dove è prevalso l’uso delle vernici industriali.
Personalità versatile e curiosa, Piero Simondo nel 1948 s’iscrisse all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, dove studiò pittura seguendo i corsi di Felice Casorati. I suoi primi dipinti non sono però casoratiani, ma risentono della pittura astratta di Kandinsky e Klee.
Laureatosi successivamente in filosofia all’Università di Torino, ha tenuto la cattedra di Metodologia e didattica degli audiovisivi presso la medesima Università fino al 1998.
A Piero Simondo, fino ad oggi non è mai stata dedicata una grande mostra antologica che documenti tutta la sua intensissima attività, dal 1950 fino all’oggi.
La galleria di Giampiero Biasutti ha deciso di porre rimedio, almeno in parte, a questa grave lacuna, presentando una selezione di trenta opere che documentano cinquant’anni di appassionata attività artistica. In mostra troviamo dipinti astratto – informali e decalcomanie, eseguiti con uno stile espressionista, che negli anni ’50 e ’60 è pensato in stretta sintonia con i dipinti del pittore danese Asger Jorn che, dopo essersi trasferito in Italia, divenne grande amico di Simondo e stretto sodale nell’avventura situazionista.
Per l’occasione vengono esposte per la prima volta in pubblico alcune opere di Piero Simondo degli anni Ottanta e Novanta. Le opere di Simondo spaziano dai monotipi espressionisti degli anni ’50 alle decalcomanie a tema social-politico degli anni ‘70, per giungere ad una nuova fase pittorica del ventennio successivo dove è prevalso l’uso delle vernici industriali.
20
maggio 2004
Piero Simondo
Dal 20 maggio al 30 giugno 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA GIAMPIERO BIASUTTI
Torino, Via Della Rocca, 6B, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 6B, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, ore 10,30-12,30; 15,30-19,30
Vernissage
20 Maggio 2004, ore 18,00



