Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
B.zarro – Frammenti di nomadismo etico
Installazioni d’arte lungo la superficie della Stazione Termini. Il primo intervento organico nella più grande stazione italiana. Un avvincente percorso tra gigantesche installazioni ambientali. Un viaggio visivo tra i temi morali della civiltà odierna.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura, giovedì 27 maggio 2004, il grande progetto di B.ZARRO lungo la superficie della Stazione Termini. Curato da Gianluca Marziani, è un evento senza eguali che mescolerà i luoghi principali della più grande stazione italiana con opere appositamente ideate.
Grazie al lavoro di Grandi Stazioni (Gruppo Ferrovie dello Stato) la stazione Termini è già diventata forse il più audace e innovatore tra gli spazi per vivere la città.
Un flusso di cinquecentomila persone al giorno attraverserà installazioni e sculture che guardano al gigantismo scenico, densamente evocative, impattanti come colori acidi in una notte invernale. Opere che traghettano il pubblico nei temi forti della nostra civiltà: ogni punto sarà così un’isola materica per emozionarsi con lo sguardo e riflettere sui contenuti messi in campo dall’artista.
La mostra, che affonda le proprie radici nei transiti dei percorsi umani, diviene lo strumento con il quale l’artista si interroga sulle grandi tematiche del sociale (lo sfruttamento dei Paesi poveri, il depauperamento dell’ambiente, etc.) e si confronta con la complessità dei flussi migratori contemporanei.
La mostra ha il Patrocino del World Food Programme e dell’International Organization for Migration.
Per Grandi Stazioni questo evento a Termini, negli stessi giorni in cui la stazione ospita la mostra sul Guercino, è punto di svolta per un processo di portata culturale e sociale imponente, è l’apripista culturale verso un’arte sempre più coinvolgente, destinata ai grandi spazi aperti e ad un pubblico che chiede opere intelligenti, emozionali, fisicamente vive. Una gigantesca sfida che entra nelle trame del viaggio, del nomadismo collettivo, delle relazioni umane e di tutte le storie personali che ogni giorno rinascono tra negozi, biglietterie, corridoi e saloni.
Il percorso inizia su Piazza dei Cinquecento, prologo architettonico che calamiterà alcuni interventi tra l’atrio esterno e il salone della biglietteria. Seguendo la guida sul pavimento il pubblico percorrerà l’itinerario proposto da B.ZARRO, sviluppato tra pareti murali, pavimenti, zone di raccordo interno, sempre nei punti dove il flusso permette giuste visibilità delle singole opere.
La mostra ha il Patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali, della Provincia di Roma– Assessorato alle Politiche Culturali, della Comunicazione e dei Sistemi Informativi e della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo.
L’artista
B.ZARRO rappresenta una tra le personalità più anomale del panorama artistico italiano.
Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni anni si sta concentrando sugli interventi nei luoghi della vita collettiva.
I suoi progetti sono entrati in alberghi internazionali, centri commerciali, strade urbane, borghi medievali, foyer di multinazionali, punti di entertainment ed infotainment.
In parallelo, B.ZARRO ha sempre dipinto e costruito sculture, disegnato e composto oggetti: mantenendo costante l’idea del recupero fisico e culturale, una sorta di gigantesco riciclaggio della memoria che riabilita i frammenti di umanesimo eticamente riconoscibile.
La citazione diventa per lui un modulo di ripartenza, un input da completare ed evolvere con la contaminazione odierna, l’emozione del presente, il segno personale.
B.ZARRO gioca con la cultura iconografica del Novecento, ne sposta gli archetipi con modulazioni che cambiano il senso e modellano la propria visione del futuro.
Il curatore
Gianluca Marziani (Milano, 1970) è un critico/curatore d’arte contemporanea.
Punti centrali di ricerca: i rapporti tra l’opera visiva e le nuove tecnologie, le contaminazioni tra l’arte e gli altri linguaggi creativi, l’identità della nuova scultura figurativa e gli sviluppi della nuova figurazione pittorica.
Da anni collabora con diverse aziende per sviluppare i rapporti tra creatività, immagine e promozione del marchio.
Ha pubblicato i libri “N.Q.C. Arte italiana e tecnologie: Il Nuovo Quadro Contemporaneo” (Castelvecchi, 1998) e “Melting Pop” (Catelvecchi, 2001).
Ha collaborato con i migliori magazine italiani di settore (Flash Art, Arte; Tema Celeste, Segno, Artel, etc.), ed inoltre con Duel, Kult e Time Out Roma.
E’ tra i fondatori del magazine NextExit, interamente dedicato ai rapporti tra creatività contemporanea e lavoro.
Realizza convegni e lezioni in varie università e accademie (La Sapienza di Roma, Tor Vergata di Roma, Domus Academy di Milano, Bocconi di Milano, Udp di Reggio Emilia, Università degli Studi di Siena, Accademia di Urbino).
Grazie al lavoro di Grandi Stazioni (Gruppo Ferrovie dello Stato) la stazione Termini è già diventata forse il più audace e innovatore tra gli spazi per vivere la città.
Un flusso di cinquecentomila persone al giorno attraverserà installazioni e sculture che guardano al gigantismo scenico, densamente evocative, impattanti come colori acidi in una notte invernale. Opere che traghettano il pubblico nei temi forti della nostra civiltà: ogni punto sarà così un’isola materica per emozionarsi con lo sguardo e riflettere sui contenuti messi in campo dall’artista.
La mostra, che affonda le proprie radici nei transiti dei percorsi umani, diviene lo strumento con il quale l’artista si interroga sulle grandi tematiche del sociale (lo sfruttamento dei Paesi poveri, il depauperamento dell’ambiente, etc.) e si confronta con la complessità dei flussi migratori contemporanei.
La mostra ha il Patrocino del World Food Programme e dell’International Organization for Migration.
Per Grandi Stazioni questo evento a Termini, negli stessi giorni in cui la stazione ospita la mostra sul Guercino, è punto di svolta per un processo di portata culturale e sociale imponente, è l’apripista culturale verso un’arte sempre più coinvolgente, destinata ai grandi spazi aperti e ad un pubblico che chiede opere intelligenti, emozionali, fisicamente vive. Una gigantesca sfida che entra nelle trame del viaggio, del nomadismo collettivo, delle relazioni umane e di tutte le storie personali che ogni giorno rinascono tra negozi, biglietterie, corridoi e saloni.
Il percorso inizia su Piazza dei Cinquecento, prologo architettonico che calamiterà alcuni interventi tra l’atrio esterno e il salone della biglietteria. Seguendo la guida sul pavimento il pubblico percorrerà l’itinerario proposto da B.ZARRO, sviluppato tra pareti murali, pavimenti, zone di raccordo interno, sempre nei punti dove il flusso permette giuste visibilità delle singole opere.
La mostra ha il Patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali, della Provincia di Roma– Assessorato alle Politiche Culturali, della Comunicazione e dei Sistemi Informativi e della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo.
L’artista
B.ZARRO rappresenta una tra le personalità più anomale del panorama artistico italiano.
Per molto tempo in giro nel mondo ad allestire progetti in luoghi spiazzanti e trasversali, da alcuni anni si sta concentrando sugli interventi nei luoghi della vita collettiva.
I suoi progetti sono entrati in alberghi internazionali, centri commerciali, strade urbane, borghi medievali, foyer di multinazionali, punti di entertainment ed infotainment.
In parallelo, B.ZARRO ha sempre dipinto e costruito sculture, disegnato e composto oggetti: mantenendo costante l’idea del recupero fisico e culturale, una sorta di gigantesco riciclaggio della memoria che riabilita i frammenti di umanesimo eticamente riconoscibile.
La citazione diventa per lui un modulo di ripartenza, un input da completare ed evolvere con la contaminazione odierna, l’emozione del presente, il segno personale.
B.ZARRO gioca con la cultura iconografica del Novecento, ne sposta gli archetipi con modulazioni che cambiano il senso e modellano la propria visione del futuro.
Il curatore
Gianluca Marziani (Milano, 1970) è un critico/curatore d’arte contemporanea.
Punti centrali di ricerca: i rapporti tra l’opera visiva e le nuove tecnologie, le contaminazioni tra l’arte e gli altri linguaggi creativi, l’identità della nuova scultura figurativa e gli sviluppi della nuova figurazione pittorica.
Da anni collabora con diverse aziende per sviluppare i rapporti tra creatività, immagine e promozione del marchio.
Ha pubblicato i libri “N.Q.C. Arte italiana e tecnologie: Il Nuovo Quadro Contemporaneo” (Castelvecchi, 1998) e “Melting Pop” (Catelvecchi, 2001).
Ha collaborato con i migliori magazine italiani di settore (Flash Art, Arte; Tema Celeste, Segno, Artel, etc.), ed inoltre con Duel, Kult e Time Out Roma.
E’ tra i fondatori del magazine NextExit, interamente dedicato ai rapporti tra creatività contemporanea e lavoro.
Realizza convegni e lezioni in varie università e accademie (La Sapienza di Roma, Tor Vergata di Roma, Domus Academy di Milano, Bocconi di Milano, Udp di Reggio Emilia, Università degli Studi di Siena, Accademia di Urbino).
27
maggio 2004
B.zarro – Frammenti di nomadismo etico
Dal 27 maggio al 30 giugno 2004
arte contemporanea
Location
STAZIONE TERMINI
Roma, Piazza Dei Cinquecento, (Roma)
Roma, Piazza Dei Cinquecento, (Roma)




