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Massimo Marchesotti – La notte, la poltrona rossa e la figura umana
“… Non stupisce il tema “La Notte” scelto da Marchesotti per questa mostra. Marchesotti è pittore colto, nelle sue immagini c’è il ricordo dell’arte rinascimentale, c’è la capacità di impadronirsi di tradizioni lontane. Il tema, perciò, si riallaccia alla vicenda del mito. La divinità primordiale della mitologia greca era Nyx, la Notte. Essa partorisce due figli Eros e Thanatos. Il primo genera la vita e il secondo la morte. Sesso e morte, felicità e lutto…
…Dagli anni settanta ad oggi Marchesotti ha sempre prediletto nei suoi quadri e nei suoi disegni la figura umana. Sulla sua poltrona rossa, che ricorre spesso, ostinatamente, nei suoi quadri, dato il suo colore simbolico, accartocciati come dentro ad un grande e sicuro ventre materno vengono a posare donne e uomini e, molto spesso, senza timore di far emergere la seduzione funesta di Narciso, nel traslato ventre materno si immerge, esposto alla vista quasi sacrificale, il pittore stesso. Questo il filo conduttore dei suoi dipinti.
Nato nel 1935 questo artista appartato e solitario, al di là dei riferimenti espressivi rivela nella sua opera la presenza di una ricerca accanita, una sincerità di emozioni e una rappresentazione dell’uomo senza retorica e senza suggestioni patetiche…”.
Massimo Marchesotti – La notte, la poltrona rossa e la figura umana
Milano, Corso Magenta, 52, (Milano)