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Vinicio Scotti – Sensazioni di Liguria
Tecnica e cura nell’osservazione, e circa cinquant’anni di carriera, sono serviti a Vinicio Scotti per dimostrare come in pittura possano convivere pacificamente un aspetto descrittivo-disegnativo, e quello intensamente cromatico-espressivo, senza che nessuna delle due istanze prevalga sull’altra
Comunicato stampa
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Nelle prime prove fatte a china - ed erano gli anni Sessanta - dimostrava già l'intraprendenza di voler segnare ogni dettaglio, per dare alle sue immagini una struttura formale in linea coi contenuti. In seguito è gradualmente passato ai momenti magici di un'azione pittorica in grado di ri-arrangiare il proprio metodo descrittivo, implementando l'icasticità di suggestioni personali prese e condivise come una specie di mitologia in produzione propria.
Tecnica e cura nell'osservazione, e circa cinquant'anni di carriera, sono serviti a Vinicio Scotti per dimostrare oggi come in pittura possano convivere pacificamente un aspetto descrittivo-disegnativo, e quello intensamente cromatico-espressivo, senza che nessuna delle due istanze prevalga sull'altra. Importante per l'artista è mantenere una sostanziale equidistanza tra osservazione e azione, tra ciò che è reale e quanto concerne la sua riproduzione; ritornare perciò senza sovrabbondanti formalismi al proprio compito di narratore in grado di comporre un figurativo simbolicamente inteso, dove ogni elemento sia a sua volta soggetto narrante a sé, autonomo ma assolutamente non alienabile dalla scena, di cui è parte funzionale.
Scotti col tempo ha maturato la convinzione pratica di riportare il figurativo - e in particolar modo i luoghi di una Liguria incontrata e vissuta in prima persona - alla funzionalità piena di un racconto post-imitativo, memento sociale che stimolando la contemplazione sincretizzi la presenza di un territorio architettonicamente e orograficamente specifico, indicandone la bellezza quanto ricordandone universalmente i valori di fragilità e impermanenza. Testimonianza di un'espansione visuale diretta a condizionare emotivamente le immagini, riprendendo quei luoghi come spazio per azioni passate e future, come scene segnate dalla friabilità cromatica di riflessi cielo/mare mutuati dall'Impressionismo.
Tecnica e cura nell'osservazione, e circa cinquant'anni di carriera, sono serviti a Vinicio Scotti per dimostrare oggi come in pittura possano convivere pacificamente un aspetto descrittivo-disegnativo, e quello intensamente cromatico-espressivo, senza che nessuna delle due istanze prevalga sull'altra. Importante per l'artista è mantenere una sostanziale equidistanza tra osservazione e azione, tra ciò che è reale e quanto concerne la sua riproduzione; ritornare perciò senza sovrabbondanti formalismi al proprio compito di narratore in grado di comporre un figurativo simbolicamente inteso, dove ogni elemento sia a sua volta soggetto narrante a sé, autonomo ma assolutamente non alienabile dalla scena, di cui è parte funzionale.
Scotti col tempo ha maturato la convinzione pratica di riportare il figurativo - e in particolar modo i luoghi di una Liguria incontrata e vissuta in prima persona - alla funzionalità piena di un racconto post-imitativo, memento sociale che stimolando la contemplazione sincretizzi la presenza di un territorio architettonicamente e orograficamente specifico, indicandone la bellezza quanto ricordandone universalmente i valori di fragilità e impermanenza. Testimonianza di un'espansione visuale diretta a condizionare emotivamente le immagini, riprendendo quei luoghi come spazio per azioni passate e future, come scene segnate dalla friabilità cromatica di riflessi cielo/mare mutuati dall'Impressionismo.
18
maggio 2019
Vinicio Scotti – Sensazioni di Liguria
Dal 18 al 31 maggio 2019
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 9:30–13:00/15:00–19:00; sabato 15:00-19:00
Vernissage
18 Maggio 2019, ore 17:00
Autore
Curatore