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Le fashion week sono un po’ come le biennali e le fiere. Spuntano ovunque e tutto l’anno è una fashion week, una fiera o una biennale. Da un capo all’altro del mondo.
Quindi, siamo abituati a vederne di tutti i colori: modelle nude, ipervestite, iperpettinate, anoressiche e ormai anche tonde (le donne, i maschi sono un po’ tutti uguali) e quasi tutti, maschi e femmine, con lo sguardo maliardo vorrei ma non posso e l’espressività pari a quella di un ginocchio a riposo.
Vabbe’. Qui però a Sidney, dove è in corso la fatidica fashion week, hanno esagerato. Non s’era mai vista la fashion victim per forza (la modella, insomma) con questo alluvione di lustrini appiccicati sulla faccia che da lontano la fanno sembrare affetta da una malattia grave e con quell’altra robaccia di plastica messa sulla testa. Lei, in effetti, non sembra prenderla benissimo. Più che fashion, sembra depression victim.














