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È tornato alle sue poesie di luce, senza chiedere al pubblico di spogliarsi, come aveva fatto nella sua ultima mostra, in Australia, per accedervi puro, come pura è la luce che cerca da anni di catturare. James Turrell ha ripreso a fare quello che sa fare meglio: trasformare gli spazi e creare ambienti che prima non esistevano.
Stavolta è in Inghilterra, nella contea di Norfolk, che dà il meglio di sé. Precisamente in un nobile e celebre edificio, costruito nei primi anni Venti del XVIII secolo per ospitare il primo e più corrotto premier inglese: Robert Walpole. Oggi Houghton Hall (questo il nome della magione) è di proprietà della contessa di Cholmondeley, appassionata collezionista di Turrell, che ha volentieri lasciato mano libera all’artista. Sicché il grande visionario americano è intervenuto fuori e dentro la dimora, con risultati (al solito) sorprendenti.
«It’s a trip! Meglio di una droga – commenta il critico inglese Jonathan Jones – meglio di un’esperienza psichedelica alla Pink Floyd». Per lasciarsi andare a questo viaggio artistico-allucinogeno c’è tempo fino al 24 ottobre.














