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Una stanza con la pioggia? Sì di questo si tratta, come dice anche il nome stesso: Rain Room. Ma una stanza e una pioggia un po’ magiche, perché quando ci sei sotto, la pioggia si ferma. E non ti bagni. Un po’ come si vede in alcuni video di Bill Viola, dove l’acqua a un certo punto quasi si disfa e si allontana dal personaggio del video. Ma lì, appunto, è un video, dunque pixel, e qui invece nella stanza della pioggia ci si entra davvero e l’acqua non ti sfiora.
Ad aver inventato una tale e così seducente diavoleria è un gruppo di designer, ingegneri ed esperti di scienze umane e cognitive chiamato Random International: dieci membri, tutti uomini tranne una donna, sette inglesi, due tedeschi e un giapponese. Random International, nato a Londra dieci anni fa, non è nuovo a questo tipo di installazioni. Lavora soprattutto per esplorare le reazioni e i comportamenti umani rispetto a fenomeni naturali e in situazioni ambientali alterate. Rain Room, esposta per la prima volta al Barbican Center di Londra nel 2012, è una di queste. E piacerebbe di certo a un altro celebre artista: Olafur Eliasson. La stanza della pioggia è ora in mostra allo Yuz Museum di Shanghai.












