Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Takashi Murakami non è solo uno dei più affermati artisti giapponesi, è anche curatore, produttore, a suo modo gallerista e collezionista. In questi giorni sta dando gli ultimi ritocchi alla sua prossima mostra che si inaugura sabato 30 gennaio, allo Yokohama Art Museum. Dove esibirà le opere della sua collezione, che spazia dall’arte antica giapponese e europea, la ceramica contemporanea, oggettistica asiatica e folk art.
Ma Murakami colleziona anche alcuni suoi illustri colleghi, tra gli altri: Kiefer, Nara, Cattelan, Friederich Kunath. E qui lo vediamo solennemente assiso tra i suoi tesori.
Il nome che Murakami ha dato alla sua collezione è Superflat, che non si riferisce solo agli aspetti formali dell’arte giapponese, soprattutto vuole sottolineare la non divisione gerarchica delle arti tra generi, epoche e pratiche. In bocca al lupo!
















