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Le chimere di Hypnos
In mostra le opere di Francesco Campese, Tiziana Ceoldo, Isabella Collodi, Piero Fornai Tevini, Adriano Gentili, Felice Pedretti, Lorenzo Romani e Claudio Sciascia; poesie e L’intervista impossibile ad Hypnos di Roberomaria Siena; musica di Andrea Centra. La mostra è a cura di Lorenzo Romani e Robertomaria Siena.
Comunicato stampa
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Oggi nasce il Neo Onirismo; artisti i quali celebrano il sogno, la visione e l’immaginario.
Punti che definiscono il Neo Onirismo:
1) Gli artisti ribadiscono il rifiuto della mimesi messo in campo dall’arte moderna e contemporanea.
Respingono inoltre il pensiero unico (tanto caro al turbocapitalismo) e si
definiscono apertamente visionari. Vedono, infatti, oltre le apparenze.
I Neo Onirici esaltano la follia (in senso socratico ed erasmiano) e invitano pertanto il
fruitore a cogliere il mondo in modo assai diverso dal “buon senso” e dalla logica.
2) Dichiarano, ancora una volta, i diritti del sogno, del miraggio, dell’immaginazione,
dell’“errore” e dell’incredibile. Apertura verso una dimensione simbolica, misterica e
sacra in senso lato.
3) Dichiarano il Simbolismo, la Metafisica ed il Surrealismo movimenti guida e di riferimento.
Del Surrealismo storico rifiutano però l’automatismo.
4) Rispettano il grande lascito delle Avanguardie storiche, ma respingono la pittura come
intransitività e formalismo. In particolare polemizzano con le Neo Avanguardie e con
tutti coloro che ritengono morti il disegno, la pittura e la scultura.
5) Il mito greco-romano, la grande letteratura fantastica medievale, rinascimentale e
contemporanea, sono ritenuti fonti essenziali di ispirazione
6) Le tecniche artistiche tradizionali e l’accademismo, pur essendo privilegiati, non possono
essere unici. Il collage e l’utilizzazione di materiali innovativi vengono felicemente
accolti purché rimanga salva la figurazione e venga tenuto lontano lo spontaneismo.
7) Artemidoro, la psicanalisi, l’alchimia possono essere fonti privilegiate di ispirazione.
8) Il Neo Onirismo punta alla creazione di nuovi miti e alla rielaborazione degli antichi
in nome di una creatività sconfinata e radicale. Da qui la frequentazione del Museo.
9) Per quanto riguarda il sacro, esso può rappresentare un importante punto di riferimento.
Per le religioni, possono essere ispiratrici:
- Le religioni pagane
- Le religioni abramiche per il loro “sovrannaturale”
- Le religioni naturalistiche
- Le religioni animiste
10) Il Neo Onirismo, ovviamente, si estende all’architettura, alla musica, alle arti applicate
e a tutte le discipline letterarie e filosofiche.
Lorenzo Romani, Robertomaria Siena, Francesco Campese, Tiziana Ceoldo, Isabella Collodi,
Piero Fornai Tevini, Adriano Gentili, Felice Pedretti, Claudio Sciascia, Andrea Centra.
Punti che definiscono il Neo Onirismo:
1) Gli artisti ribadiscono il rifiuto della mimesi messo in campo dall’arte moderna e contemporanea.
Respingono inoltre il pensiero unico (tanto caro al turbocapitalismo) e si
definiscono apertamente visionari. Vedono, infatti, oltre le apparenze.
I Neo Onirici esaltano la follia (in senso socratico ed erasmiano) e invitano pertanto il
fruitore a cogliere il mondo in modo assai diverso dal “buon senso” e dalla logica.
2) Dichiarano, ancora una volta, i diritti del sogno, del miraggio, dell’immaginazione,
dell’“errore” e dell’incredibile. Apertura verso una dimensione simbolica, misterica e
sacra in senso lato.
3) Dichiarano il Simbolismo, la Metafisica ed il Surrealismo movimenti guida e di riferimento.
Del Surrealismo storico rifiutano però l’automatismo.
4) Rispettano il grande lascito delle Avanguardie storiche, ma respingono la pittura come
intransitività e formalismo. In particolare polemizzano con le Neo Avanguardie e con
tutti coloro che ritengono morti il disegno, la pittura e la scultura.
5) Il mito greco-romano, la grande letteratura fantastica medievale, rinascimentale e
contemporanea, sono ritenuti fonti essenziali di ispirazione
6) Le tecniche artistiche tradizionali e l’accademismo, pur essendo privilegiati, non possono
essere unici. Il collage e l’utilizzazione di materiali innovativi vengono felicemente
accolti purché rimanga salva la figurazione e venga tenuto lontano lo spontaneismo.
7) Artemidoro, la psicanalisi, l’alchimia possono essere fonti privilegiate di ispirazione.
8) Il Neo Onirismo punta alla creazione di nuovi miti e alla rielaborazione degli antichi
in nome di una creatività sconfinata e radicale. Da qui la frequentazione del Museo.
9) Per quanto riguarda il sacro, esso può rappresentare un importante punto di riferimento.
Per le religioni, possono essere ispiratrici:
- Le religioni pagane
- Le religioni abramiche per il loro “sovrannaturale”
- Le religioni naturalistiche
- Le religioni animiste
10) Il Neo Onirismo, ovviamente, si estende all’architettura, alla musica, alle arti applicate
e a tutte le discipline letterarie e filosofiche.
Lorenzo Romani, Robertomaria Siena, Francesco Campese, Tiziana Ceoldo, Isabella Collodi,
Piero Fornai Tevini, Adriano Gentili, Felice Pedretti, Claudio Sciascia, Andrea Centra.
12
ottobre 2019
Le chimere di Hypnos
Dal 12 al 26 ottobre 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA ACQUARIO
Roma, Via Giulia, 178, (Roma)
Roma, Via Giulia, 178, (Roma)
Orario di apertura
dalle 16:00 alle 20:00
di mattina per appuntamento
chiuso domenica e festivi
Vernissage
12 Ottobre 2019, h 18:00
Sito web
Ufficio stampa
Felice Pedretti studio d'arte
Autore
Curatore
Autore testo critico