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Claudio Bassi – Seconda Visione
“Seconda Visione”: una meditazione sulla vita attraverso le immagini come in un affresco su Roma, il lavoro minorile e l’infanzia rubata, Trinità dei Monti e la sosta di una villeggiante stanca sulla scalinata, le monache “turiste“turiste per caso”, il lavoro delle donne fiere e piene di dignità.
Comunicato stampa
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“Seconda Visione”: una meditazione sulla vita attraverso le immagini come in un unico affresco su Roma, il lavoro minorile e l’infanzia rubata, Trinità dei Monti e la sosta di una villeggiante stanca sulla scalinata, le monache “turiste per caso” acquistano un rosario da un’ambulante, il lavoro delle donne fiere e piene di dignità.
E’ tutto questo la mostra fotografica di Claudio Bassi che già nel titolo rivela la sua arte e chiarisce ciò di cui si parla: “Come quando si andava al cinema c’era la prima e la seconda visione, in questa esposizione l’obiettivo è rivolto verso quello strato di popolazione semplice, umile, che descrive attraverso i suoi comportamenti la vita di tutti i giorni con i suoi riti: il lavoro, il tempo libero, la condizione femminile, il turismo nella città eterna che fa da sfondo nel racconto di come eravamo. Abitudini, comportamenti, visioni che Claudio Bassi ha voluto immortalare e che adesso riprendono luce, quella luce che è sempre stata la sua luce e che lo ha guidato nella lunga ricerca da artigiano della fotografia, con una attenzione speciale alle sfumature dei grigi e al nero che disegnano tra i sali d’argento il soggetto fotografato.
Bassi, classe 1945 è nato a Roma, nel quartiere San Lorenzo che ama e che rappresenta spesso la scenografia delle sue immagini. Con una lunga esperienza in camera oscura come stampatore di grandi fotoreporter internazionali (Tano D’Amico, mario Dondero, Vezio Sabatini, Gianni Giansanti, Sergio Strizzi, Paola Agosti) e a contatto con registi del calibro di Elio Petri, Franco Rosi, Matteo Garrone, quasi con timidezza ha tirato fuori dal cassetto i suoi scatti custoditi gelosamente. Poi la voglia di mostrarle quelle foto, prima ai suoi amici, poi al pubblico. E adesso, vengono montate per una esposizione in una location d’eccezione. La Galleria Bruno Lisi di Via Flaminia n.58, quasi un pezzo di via Margutta in Vacanze Vacanze Romane, dove gli studi di artisti, architetti, scultori sembrano appollaiati su una scalinata nascosta dietro un portone su una delle vie più trafficate di Roma. Settanta fotografie in bianco e nero del formato 13x18 esposte dal 9 dicembre 2019 al 3 gennaio 2020 realizzate con la partecipazione dello studio Fotogramma 24 di Marco Bugionovi e Simona Bugionovi che ha curato quasi magicamente l’effetto pennellato delle tre maxi stampe 40x60 e il contributo di Francesca Oro oltre alla cura al montaggio su cartoncino bianco di Francesco Fiammeri.
E’ tutto questo la mostra fotografica di Claudio Bassi che già nel titolo rivela la sua arte e chiarisce ciò di cui si parla: “Come quando si andava al cinema c’era la prima e la seconda visione, in questa esposizione l’obiettivo è rivolto verso quello strato di popolazione semplice, umile, che descrive attraverso i suoi comportamenti la vita di tutti i giorni con i suoi riti: il lavoro, il tempo libero, la condizione femminile, il turismo nella città eterna che fa da sfondo nel racconto di come eravamo. Abitudini, comportamenti, visioni che Claudio Bassi ha voluto immortalare e che adesso riprendono luce, quella luce che è sempre stata la sua luce e che lo ha guidato nella lunga ricerca da artigiano della fotografia, con una attenzione speciale alle sfumature dei grigi e al nero che disegnano tra i sali d’argento il soggetto fotografato.
Bassi, classe 1945 è nato a Roma, nel quartiere San Lorenzo che ama e che rappresenta spesso la scenografia delle sue immagini. Con una lunga esperienza in camera oscura come stampatore di grandi fotoreporter internazionali (Tano D’Amico, mario Dondero, Vezio Sabatini, Gianni Giansanti, Sergio Strizzi, Paola Agosti) e a contatto con registi del calibro di Elio Petri, Franco Rosi, Matteo Garrone, quasi con timidezza ha tirato fuori dal cassetto i suoi scatti custoditi gelosamente. Poi la voglia di mostrarle quelle foto, prima ai suoi amici, poi al pubblico. E adesso, vengono montate per una esposizione in una location d’eccezione. La Galleria Bruno Lisi di Via Flaminia n.58, quasi un pezzo di via Margutta in Vacanze Vacanze Romane, dove gli studi di artisti, architetti, scultori sembrano appollaiati su una scalinata nascosta dietro un portone su una delle vie più trafficate di Roma. Settanta fotografie in bianco e nero del formato 13x18 esposte dal 9 dicembre 2019 al 3 gennaio 2020 realizzate con la partecipazione dello studio Fotogramma 24 di Marco Bugionovi e Simona Bugionovi che ha curato quasi magicamente l’effetto pennellato delle tre maxi stampe 40x60 e il contributo di Francesca Oro oltre alla cura al montaggio su cartoncino bianco di Francesco Fiammeri.
09
dicembre 2019
Claudio Bassi – Seconda Visione
Dal 09 dicembre 2019 al 03 gennaio 2020
fotografia
Location
AOCF58 – GALLERIA BRUNO LISI
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 16.30 - 19.00 (chiuso sabato e festivi)
Vernissage
9 Dicembre 2019, ore 18.00
Autore
Autore testo critico