fino al 30.I.2004 Il Liberty a Messina attraverso l’illustrazione libraria Messina, Biblioteca Regionale Universitaria

Frontespizi, incisioni, tavole illustrate, copertine, legature e risguardi di fine pregio estetico rappresentano il traguardo certamente più completo dello “Stile Liberty” a Messina. Si può del resto affermare che il campo delle arti grafiche fu quello in cui in Italia attecchì maggiormente, a differenza che negli altri Paesi, l’ondata “Modenista” –volta a volta chiamata Art Nouveau, Modern Style, Jugendstil, Sezession stil (da noi detta Liberty dal nome di un celebre emporio londinese che produceva e commerciava oggetti del nuovo gusto)- il cui accento sul concetto di stile e sulla suggestiva indicazione di una aspirazione al nuovo, al moderno, allo slancio giovanile, erano espressione simbolica dell’attesa febbrile, della fiducia nel progresso e nella modernità, dell’euforia creativa che sembravano percorrere il mondo agli inizi del XX secolo. Data la maggiore libertà e possibilità di innovazione, gli aspetti considerati marginali nella gerarchia accademica –l’illustrazione del libro e dei periodici, la grafica pubblicitaria, le arti applicate – furono proprio quelli in cui l’Italia riuscì ad affiancarsi con dignità e spesso con originalità alla produzione straniera.
Per queste ragioni, e per la possibilità di apprezzare il fascinoso contributo dell’editoria locale –le copertine delle riviste “Sicania”, “La Sicile illustrée”, la messinese “Le Grazie”- l’esposizione bibliografica Anche l’occhio vuole la sua parte. Grafica e libro 1900-1940 si pone come un’iniziativa encomiabile e di grande rilievo culturale.
L’itinerario proposto dalla Biblioteca Regionale Universitaria muove dalle prove di inizio Novecento, di sapore ancora tardo-ottocentesco con fregi e cornici di gusto eclettico, fino al ricco repertorio di motivi decorativi tratti dal mondo vegetale e animale di gusto Liberty in cui, come disse l’architetto belga Van De Velde, “la linea è una forza”. Il campionario di stili e scelte grafiche non a caso operate da pittori e incisori di primissimo piano quali AleardoTerzi, Giulio Aristide Sartorio, Mario Sironi, Giò Ponti, è stato inoltre preziosamente arricchito dall’esposizione di alcuni dipinti e disegni di gusto decorativo del pittore messinese Gaetano Corsini (1886-1958), attivo nello stesso quarantennio focalizzato dalla mostra.

rosalba currò
mostra visitata il 19 dicembre 2003