La mostra
Giorni, settimane, mesi di silenzio e di isolamento imposti dalla pandemia mi hanno portato a sperimentare, a raccogliere idee e a trasformarle in progetti.
L’acqua trascina il colore sulla carta e le idee, come per magia, si trasformano in immagini, figure che prendono senso, che rappresentano i miei stati d’animo.
Le cose che mi circondano sono state d’ispirazione: oggetti trovati per casa, fiori e foglie raccolti in giardino che man mano prendevano posto sul tavolo di lavoro. Ne ho cercato la composizione, la giusta luce per poi lavorare, a volte in modo minuzioso ed accurato, a volta cercandone l’essenza e allora anche la casualità diventava significante.
Silenzio, vuoto, mancanze, speranze, attese, buio…si concretizzano in forme e colori legati da quel filo che tesse una tela di speranza e aiuta, come il filo del mito di Arianna, ad uscire dal labirinto.
Gabriella Morbin

Biografia

Gabriella Morbin, vicentina di nascita e romana di adozione, da sempre è appassionata d’arte. Dopo anni dedicati al disegno tecnico presso la scuola statale,
ritorna alla pittura anche grazie all’incontro con il maestro spagnolo Pedro Cano con il quale frequenta numerosi stages in Italia e all’estero.
L’acquerello e l’olio sono le tecniche da lei privilegiate.
Partecipa dal 1984 a numerose mostre collettive tra cui le più importanti :
Biblioteca Nazionale di Roma, al museo Caproni di Rovereto, alla Casa internazionale della donna di Roma, al castello di Maccarese, al Palazzo Cosentini di Ragusa, al museo di arte contemporanea di Anticoli Corrado, alla Rocca Aldobrandeschi di Capalbio, alla galleria della Tartaruga di Roma e al museo Canonica di Roma.


MOSTRE PERSONALI

2020 Galleria Nardi – Roma
2016 Galleria della Tartaruga – Roma
2013 Galleria Arte Moderna e Contemporanea Archè – Roma
2010 Associazione culturale “Il Laboratorio” – Roma
2010 Galleria Primo Piano – Vicenza
2007 Galleria Do Rode - Vicenza
2003 Galleria Ducale - Vigevano
2000 Comune di Lavarone - Trento
lleria delle Lavagne, Milano IT