06 giugno 2023

L’archistar Santiago Calatrava vince il Premio Leonardo da Vinci alla carriera

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L’architetto spagnolo Santiago Calatrava, autore di edifici e infrastrutture iconiche, sarà celebrato con il Premio Leonardo da Vinci alla Carriera, assegnato dalla Florence Biennale 2023

Santiago Calatrava © Thomas Hoeffgen

Architetto di fama internazionale, considerato tra i più influenti del nostro tempo, autore di edifici e strutture iconiche, come il Ponte Alamillo e il Viadotto Cartuja di Siviglia e il Quarto Ponte sul Canal Grande di Venezia, Santiago Calatrava sarà celebrato con il Premio “Leonardo da Vinci” alla Carriera per il Design, assegnato nell’ambito della “XIV Florence Biennale. Esposizione internazionale di arte contemporanea e design”, che si svolgerà alla Fortezza da Basso di Firenze dal 14 al 22 ottobre 2023. L’architetto nato nel 1951 a Valencia è il secondo premiato, dopo il fotografo americano David LaChapelle annunciato lo scorso aprile.

«Il Premio è il tributo di Florence Biennale a uno degli architetti più influenti del nostro tempo e il riconoscimento della sua audace sperimentazione, del suo straordinario talento e della sua ingegnosa capacità di combinare architettura e arte in progetti concepiti e realizzati in armonia con la natura e orientati verso gli ideali di bellezza», si legge nelle motivazioni. In occasione della XIV Florence Biennale, il cui tema è “I Am You – Individual and Collective Identities in Contemporary Art and Design”, in qualità di Ospite d’Onore Calatrava avrà uno spazio espositivo dedicato all’interno del Padiglione Cavaniglia, a 23 anni dalla sua ultima esposizione fiorentina, nel 2000 a Palazzo Strozzi. La cerimonia di premiazione è prevista per il 19 ottobre, nell’area teatro del Padiglione Spadolini della Fortezza da Basso, e sarà aperta al pubblico. Presente anche lo stesso Calatrava, che terrà un discorso.

Rispettosa delle forze che attraversano le realizzazioni, l’architettura di Calatrava spesso presenta coraggiose soluzioni formali. L’architetto spagnolo ha realizzato ponti, infrastrutture, centri congressuali ed espositivi nell’arco di una carriera costellata di grandi riconoscimenti, non solo nel suo settore specifico ma anche come artista capace di esprimersi attraverso diversi linguaggi, tra cui il disegno e la scultura.

Completati gli studi, nel 1981 ha aperto il suo primo studio a Zurigo occupandosi di piccoli incarichi di ingegneria. Ha iniziato anche a partecipare a concorsi e nel 1983 ha vinto la sua prima proposta per la progettazione e la costruzione della stazione ferroviaria di Stadelhofen a Zurigo. Nel 1984, Calatrava ha progettato il Ponte Bach de Roda a Barcellona. Questo è stato il primo dei progetti di ponti che hanno consolidato la sua fama internazionale.

Calatrava ha aperto la seconda sede del suo studio a Parigi nel 1989, mentre lavorava alla Stazione aeroportuale di Lione Saint-Exupéry (1989-1994). Nel 1991 ha vinto un concorso a Valencia per un grande complesso culturale e di intervento urbano – la Città delle Arti e delle Scienze, un complesso di 86 acri di strutture artistiche, un museo della scienza, un planetario, un teatro dell’opera, l’Ágora, due ponti e giardini – e ha iniziato a lavorare in Spagna.

Nel 2004, dopo il primo edificio realizzato negli Stati Uniti – l’ampliamento del Milwaukee Art Museum nel 1994 – Calatrava ha aperto un ufficio a New York. Altri progetti negli Stati Uniti includono il Sundial Bridge a Redding, California (il suo primo ponte negli Stati Uniti), i ponti sul Trinity River a Dallas, Texas, e il World Trade Center Transportation Hub a New York. Tra gli incarichi successivi negli Stati Uniti figurano il primo edificio del nuovo campus della Florida Polytechnic University a Lakeland e la chiesa greco-ortodossa di San Nicola presso il World Trade Center di New York.

Tra i progetti realizzati a partire dal 2000 si annoverano: Sondica Airport, Bilbao (2000); Pont de l’Europe, Orléans (2000); Bodegas Ysios Winery, Laguardia (2001); Puente de la Mujer, Buenos Aires (2001); James Joyce Bridge, Dublino (2003); Auditorio de Tenerife, Santa Cruz (2003); Tre ponti sull’Hoofdvaart, Hoofdoorp (2004); Complesso sportivo olimpico di Atene (2004); Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Zurigo (2004); Turning Torso Tower, Malmö (2005); Ponte di Petah Tikva (2006); Palau de les Arts Reina Sofía, Città delle Arti e delle Scienze di Valencia (2006); tre ponti a Reggio Emilia (2007); Bridge of Strings – LRT Bridge, Gerusalemme (2008); Quarto Ponte sul Canal Grande, Venezia (2008); l’Assut de l’Or Bridge, Valencia (2008); Liège-Guillemins TGV Railway Station (2009); Samuel Beckett Bridge, Dublino (2009); New York City Ballet Collaboration (2010), Palacio de Congresos, Oviedo (2011); Calgary’s Peace Bridge (2012); Margaret Hunt Hill Bridge, Dallas (2012); Stazione Mediopadana, Reggio Emilia (2013); Museum of Tomorrow, Rio de Janeiro (2015) e World Trade Center Transportation Hub, New York (2017).

Altri progetti di spicco in Medio Oriente sono il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti e il Padiglione del Qatar per l’Expo 2020 Dubai; l’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti a Pechino, in Cina, e la sede centrale della Sohar Bank International a Muscat, in Oman, tutti progetti dal design innovativo.

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