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Dov’è la news? Non c’è, niente di nuovo, solo un punto di vista diverso su quello che sarà un grande evento per l’artworld italico. Belle foto. Uno sguardo diverso su uno spazio così particolare, quello inedito di un giovanissimo studente di architettura. Che si sofferma su “geometrie elementari, spazio che si deforma e diventa puro organismo, linee matrici dei flussi insiti nello spazio”. Ecco il Maxxi secondo Diego Perez…
Io credo che questa legittima esaltazione del maxi contenitore sia estremamente interessante e sintomatica. Non si fa altro che mostrare un vuoto di contenuti. Anzi, i contenuti ci saranno..ma più avanti e, in fondo, poco importa. Solite mostre (giustamente) blockbuster, eccetera. A guardare queste immagini mi viene in mente l’OSATO international.
Sono solo una fruitrice dell’arte che distinguo in base alle emozioni che mi suscita.
Non è difficile capire, una volta dentro, che il MAXXI in sè non ha bisogno di contenuti. E’ un’opera viva in grado di vivificare anche i morti…ovvio che è nata per accogliere e quando avrà i contenuti e interagirà con l’esterno e con la gente sarà pura vita…cosa c’è di più artistico?!