19 febbraio 2024

A Milano lo studio di architettura Il Prisma si apre all’arte contemporanea, con progetti e talk

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Lo studio di architettura e design apre la sua nuova sede milanese all’arte contemporanea, con un programma di progetti espositivi, presentazioni, talk e laboratori

Il prisma live, ph. Carola Merello

Il 25 gennaio 2024 ha inaugurato Prisma Live, nuova sede della società internazionale di architettura e design Il Prisma. Situato in via Adige, 11 a Milano, lo spazio di 1100mq circa è pensato come un vero e proprio osservatorio sul domani e sui possibili sviluppi ed innovazioni riguardanti le città del futuro. Un laboratorio fondato sullo scambio e la conoscenza multidisciplinare, che si sviluppa attraverso contaminazioni ed esperienze condivise. Lo stesso Stefano Carone – founder e managing partner de Il Prisma – spiega che «Il Prisma Live è uno spazio pensato per i nostri team e aperto all’esterno. È un luogo di condivisione e diffusione di cultura. Qui raccogliamo gli punti che osserviamo nel mondo e li elaboriamo per generare visioni e ispirazioni che arricchiscano la nostra riflessione progettuale».

Stefano Carone, Managing Partner, Il Prisma

La ricerca di Il Prisma – società nata nel 1971 e che oggi conta diverse sedi tra Roma, Lecce, Milano e Londra – è incentrata sulla progettazione di spazi in dialogo con le esperienze pensate per l’essere umano. Prisma Live, infatti, è pensato come un luogo di condivisione della conoscenza e diffusione di cultura. Volto al coinvolgimento di un più ampio pubblico, è stato presentato un palinsesto di confronti esterni (talk tematici) ed interni (LAB), moderati da profili del settore come Walter Mariotti, Luca Cantore, Marco Nereo Rotelli e Allison Rowe.

Durante una serie di appuntamenti e talk moderati da Walter Mariotti, l’artista Marco Nereo Rotelli – in particolare – presenterà nel corso dell’anno una serie di allestimenti artistici a cura di Luca Cantore D’Amore, invitando il pubblico e gli ospiti a riflettere sul tema delle migrazioni (in)volontarie. In occasione del primo appuntamento verrà esposta Enigma umano, scultura dal carattere antropomorfo accompagnata da tessuti e corde, tipici della pratica dell’artista.  L’opera – prima delle tre declinazioni del macro-tema migrazioni (in)volontarie – invita a riflettere sul senso dell’identità di ciascun individuo.

Seguiranno la presentazione di Porte dell’Oltre, serie di imponenti porte che testimoniano l’importanza del concetto di passaggio, inteso come capacità dell’uomo di varcare i confini del mondo e di sé stesso per oltrepassare i propri limiti. Infine – accompagnando l’ultimo talk – verrà esposta una seria di sculture in marmo volte alla riflessione attorno al tema della vanitas contemporanea. L’essere umano condivide un destino comune e non può escludere durante la propria esistenza un atteggiamento positivo, libero da violenze e discriminazioni. Nel corso di ogni incontro faranno da sfondo una serie di opere – veri e propri tronchi d’albero sui quali Nereo Rotelli dipinge parole e poesie – che sussurrano all’orecchio del pubblico: “Anche gli alberi muoiono, ma i sogni restano”.

Il Prisma Live è caratterizzato da uno spirito laboratoriale e di sperimentazione, riscontrabile dalle tipologie di ambienti agli arredi mobiliari attentamente selezionati. L’ingresso presenta attraverso monitor a parete il manifesto Prisma e il palinsesto di eventi e contenuti. L’area Live è uno spazio completamente riconfigurabile per incontrare necessità di brainstorming, workshop e cooking show ed è articolata ampliamente essendo composta da una serie di aree ancillari.

Il prisma live. ph Carol Amerello

Il layer tecnologico permette di favorire collaborazioni ibride, presentazioni ed eventi collettivi. Una sala registrazioni e radiofonica è uno dei diversi veicoli di diffusione di visioni, pensieri e approfondimenti. Il Serendipity Garden – un vero e proprio giardino botanico accompagnato da un sound carpet realizzato con una sequenza di oltre venti registrazioni campionate in boschi e aree verdi d’Europa – testimonia l’approccio esplorativo de Il Prisma in termini di sostenibilità e benessere. L’Atelier d’artista – infine – è lo spazio dedicato alle sperimentazioni e alla progettazione con sguardo sinergico e concreto.

Luca Cantore, a proposito del ruolo dell’arte contemporanea nel programma di Prisma, ha spiegato: «Il pensiero e la congiunzione che ci ha ispirati nel concepire questo luogo è Design Human Life, ossia il nostro approccio a tutto il processo creativo: dalla ricerca alla realizzazione, l’arte rappresenta per Il Prisma un progetto emotivo che comunica con quello tecnico dell’architettura e del design. Il Prisma guarda al design e all’arte non solo come una espressione delle forme, ma anche – se non soprattutto – come un’espressione della mente, delle idee, della ricerca nella sua totalità».

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