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Dal Barocco a Cattelan: 60 artisti per la mostra diffusa di Panorama Italics a Pozzuoli
Arte contemporanea
di redazione
È stata annunciata la lista completa degli artisti che animeranno le sedi di Panorama Pozzuoli, la quinta edizione della mostra diffusa promossa dalla rete di gallerie ITALICS, con il supporto quest’anno di Banca Ifis come main partner. Dopo Procida, Monopoli, L’Aquila e il Monferrato, il progetto approderà nell’area flegrea, dal 10 al 14 settembre 2025, con la curatela di Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz.
Tra gli appuntamenti più attesi, l’installazione Tamburino di Maurizio Cattelan, sospesa su una gru affacciata sul mare nel cuore del Rione Terra, mentre sarà assegnato a Tomaso Binga, pioniera della poesia visiva e della sperimentazione verbo-visiva in Italia, il premio Italics d’Oro. Proseguiranno dunque anche le iniziative partecipative che caratterizzano il format di ITALICS, come gli speakers’ corners, le colazioni con gli artisti e le attività con i giovani coinvolti in progetti di inclusione sociale legati al carcere minorile di Nisida e al carcere femminile di Pozzuoli. La manifestazione dialogherà con il territorio anche attraverso una costellazione di frasi tratte dall’Eneide, disseminate in vari punti della città.

«A Pozzuoli si può parlare con gli dei. Divinizzazione non è solo un tema – ha spiegato Parisi, introducendo il tema di Panorama 2025 – è una domanda che percorre tutta la storia di questo territorio: cosa succede quando l’umano si misura con il sacro, con il potere, con la morte? A partire dalla figura dell’imperatore divinizzato fino alle apparizioni popolari, il tema attraversa tanto la storia antica quanto l’immaginario contemporaneo. E oggi, nell’era del culto dell’immagine, chi divinizziamo? E perché?».
Panorama Italics 2025: gli artisti e le sedi diffuse a Pozzuoli
I protagonisti di questa edizione di Panorama Italics a Pozzuoli saranno oltre 60, tra artisti internazionali, voci emergenti e maestri del passato. Tra questi Anish Kapoor, William Kentridge, Maurizio Cattelan, Ugo Rondinone, Elmgreen & Dragset, Simon Starling, Emilio Isgrò, Mario Merz, Jannis Kounellis, Marino Marini, Gianni Colombo, Gino Marotta, Wilfredo Prieto, Michael Landy e David Tremlett. Accanto a loro, un’ampia rappresentanza di artisti emergenti, tra cui Clarissa Baldassarri, Rebecca Moccia, Felix Shumba e Giusy Pirrotta.
In mostra anche opere di artisti attivi tra Sei e Settecento come Michelangelo Cerquozzi, Giovanni Peruzzini e Matteo Bottigliero ma anche il maestro del barocco napoletano Luca Giordano e il pittore fiammingo Luigi Cousin, alias Luigi Primo, a testimoniare il dialogo inedito tra antico e contemporaneo che da sempre caratterizza la visione di Panorama.

Il percorso espositivo coinvolgerà alcuni dei luoghi più significativi della città campana, a cominciare dal Rione Terra, con il suo suggestivo percorso archeologico sotterraneo, il Duomo di San Procolo Martire e la Chiesa di San Liborio, oltre a una serie di locali storici restaurati che tornano a vivere grazie all’arte. Altre sedi della mostra saranno l’Anfiteatro Flavio, tra i più imponenti dell’Impero romano, il Cinema Sofia, il Parco pubblico di Villa Avellino, la Chiesa di San Raffaele Arcangelo, l’area esterna della Chiesa del Purgatorio e il Parco Archeologico di Cuma, città che fu la prima colonia greca d’Occidente.
La rete Italics e le relazioni sul territorio
Il progetto vedrà la partecipazione delle gallerie della rete ITALICS: A arte Invernizzi, Apalazzogallery, Alfonso Artiaco, Botticelli Antichità, Galleria Canesso, Car Gallery, Cardi Gallery, Carlo Orsi, Galleria Continua, Thomas Dane Gallery, Galleria Umberto Di Marino, Galleria Tiziana Di Caro, Galleria Doris Ghetta, Galleria d’Arte Frediano Farsetti, Galleria Fonti, Galleria Fumagalli, Gagosian, Giacometti Old Master Paintings, Gian Marco Casini Gallery, Kaufmann Repetto, Galleria Lia Rumma, Lunetta11, Magazzino, Massimo De Carlo, Mazzoleni London-Torino, Francesca Minini, Galleria Massimo Minini, ML Fine Art, Galleria Franco Noero, Galleria Alberta Pane, Giorgio Persano, Porcini, Richard Saltoun Gallery, Robilant+Voena, Secci, SpazioA, Studio Trisorio, Thaddaeus Ropac, Tim Van Laere Gallery, Caterina Tognon Arte Contemporanea, Tornabuoni Arte, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Victoria Miro Venice, Vistamare, Zero…
Ma a essere coinvolti saranno anche le istituzioni e i musei napoletani, come la Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee – museo Madre, la Fondazione Morra Greco, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e le realtà del territorio, come il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e Puteoli Sacra.

La lista completa degli artisti
Gli artisti di Panorama Pozzuoli: Carlos Amorales (Città del Messico, 1970); Yuri Ancarani (Ravenna, 1972); Clarissa Baldassarri (Civitanova Marche, 1994); Oliver Beer (Kent, 1985); Matteo Bottigliero o Bottiglieri (attr.) (Castiglione del Genovesi, 1684 – Napoli, 1757); Maurizio Cattelan (Padova, 1960); Viviano Codazzi e Michelangelo Cerquozzi (Bergamo, 1604 – Roma, 1670; Roma, 1602-1660); Gianni Colombo (Milano, 1937 – Melzo, 1993); Fabrizio Corneli (Firenze, 1958); Louis Cousin, detto Luigi Primo Gentile (Ninove, 1606 – Bruxelles, 1667); Bram Demunter (Kortrijk, 1993); Marie Denis (Bourg-Saint-Andéol, 1972); Simon Dybbroe Møller (Aarhus, 1976); Elmgreen & Dragset (Michael Elmgreen, Copenhagen, 1961; Ingar Dragset, Trondheim, 1969); Simone Fattal (Damasco, 1942); Luca Giordano (Napoli, 1634-1705); Kevin Francis Gray (Armagh, 1972); Sang A Han (Seoul, 1987); Helena Hladilová (Kroměříž, 1983); Emilio Isgrò (Barcellona Pozzo di Gotto, 1937); Anish Kapoor (Mumbai, 1954); William Kentridge (Johannesburg, 1955); Jannis Kounellis (Il Pireo, 1936 – Roma, 2017); Michael Landy (Londra, 1963); Goshka Macuga (Varsavia, 1967); Marino Marini (Pistoia, 1901 – Viareggio, 1980); Gino Marotta (Campobasso, 1935 – Roma, 2012); Servane Mary (Dijon, 1972); Mario Merz (Milano, 1925 – Torino, 2003); Rebecca Moccia (Napoli, 1992); Walter Moroder (Val Gardena, 1963); Damir Očko (Zagabria, 1977); Celia Paul (Thiruvananthapuram, 1959); Giovanni Peruzzini (Ancona, 1629 – Milano, 1694); Giusy Pirrotta (Reggio Calabria, 1982); Wilfredo Prieto (Sancti Spíritus, 1978); Ugo Rondinone (Brunnen, 1962); Maria Grazia Rosin (Cortina d’Ampezzo, 1958); Scultore del II secolo d.C.; Felix Shumba (Bulawayo, 1989); Simon Starling (Epsom, 1967); David Tremlett (Dartford, 1945); Sandra Vásquez de la Horra (Viña del Mar, 1967); Jan Vercruysse (Ostenda, 1948 – Bruges, 2018); Lawrence Weiner (New York, 1942-2021).















