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Desert X 2027, come cambia la rassegna d’arte contemporanea nel deserto
Arte contemporanea
di redazione
Desert X, una delle piattaforme più influenti nella produzione di arte contemporanea site-responsive negli Stati Uniti e a livello internazionale, celebra nel 2027 il suo decimo anniversario e annuncia un’importante evoluzione del progetto. In dieci anni, l’organizzazione ha commissionato opere monumentali a oltre 100 artisti e accolto più di due milioni di visitatori, consolidando un modello che mette in dialogo arte, paesaggio e partecipazione pubblica.
La sesta edizione nella Coachella Valley, che sarà anche la decima a livello globale, si terrà dal 30 ottobre 2027 al 7 maggio 2028 e segnerà un cambio strutturale per la manifestazione: l’apertura slitta infatti dall’inverno all’autunno e la programmazione si estenderà per l’intera stagione fredda, permettendo una fruizione più profonda delle trasformazioni di luce nel deserto californiano.

L’edizione 2027 introdurrà inoltre un nuovo modello curatoriale, caratterizzato da un’impronta geografica più concentrata e da opere temporali, site responsive e in costante evoluzione: il deserto non sarà più uno sfondo o un luogo di intervento ma un organismo attivo con cui le opere entreranno in relazione, emergendo, mutando e dissolvendosi insieme al paesaggio. La sostenibilità diventerà uno dei criteri centrali, insieme alla valorizzazione di prospettive culturali eterogenee, in una lettura aggiornata dell’eredità della land art per una nuova generazione di artisti e visitatori.
Il calendario si sovrapporrà inoltre ai maggiori eventi culturali della regione: il Palm Springs International Film Festival, Modernism Week, Frieze Los Angeles e il Coachella Valley Music & Arts Festival.

Il team curatoriale di Desert X 2027
La mostra del decennale sarà curata dal direttore artistico Neville Wakefield insieme a Kaitlin Garcia-Maestas, che entra ufficialmente nell’organizzazione dopo aver co-curato Desert X 2025. Wakefield ha sottolineato il ruolo dell’istituzione come laboratorio di nuovi modi di percepire e discutere l’arte: «Cambiare il modo in cui viviamo l’arte è alla base della missione di Desert X. Per farlo, dobbiamo anche rinnovare i nostri stessi paradigmi».
Garcia-Maestas ha aggiunto: «Il decimo anniversario è un’occasione per riconoscere l’impatto di Desert X nel ridefinire la land art contemporanea, ma anche per immaginare collaborazioni più radicali in un paesaggio e una comunità in continua trasformazione».
Sul fronte dell’organizzazione, è stata inoltre annunciata la nomina di Melissa Netecke come nuova Director of Development, dopo esperienze di alto profilo tra Art Basel e il mondo dell’art business internazionale.

In arrivo Desert X AlUla 2026
In attesa dell’edizione americana, Desert X conferma anche il ritorno di Desert X AlUla, in Arabia Saudita, dal 16 gennaio al 28 febbraio 2026, giunta alla sua quarta edizione.
Il tema sarà Space Without Measure e prenderà ispirazione dallla poesia di Kahlil Gibran, e presenterà 10 opere site specific di artisti sauditi e internazionali sotto la direzione artistica di Neville Wakefield e Raneem Farsi, affiancati da due curatori ospiti ancora da annunciare.

Un decennio di crescita continua
Dalla sua fondazione nel 2017, Desert X ha realizzato cinque edizioni nella Coachella Valley e tre in Arabia Saudita, commissionando più di 130 artisti e diventando uno dei principali motori di produzione di arte pubblica e site-responsive al mondo.
«In dieci anni, Desert X è passato da un’idea a un movimento», ha dichiarato Susan Davis, presidente e fondatrice.«Ogni edizione ha ampliato il nostro dialogo con artisti, pubblico e comunità. Il prossimo decennio seguirà lo stesso spirito di cura, scambio e immaginazione». Ulteriori dettagli, come artisti invitati, partner e programmi collaterali, saranno annunciati nei prossimi mesi.













