05 ottobre 2023

Giornata del Contemporaneo 2023: gli appuntamenti da non perdere

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Musei, Fondazioni, spazi indipendenti e luoghi della cultura, nella rete della Giornata del Contemporaneo 2023 promossa da AMACI: ecco una selezione di appuntamenti, tra mostre e workshop

Binta Diaw per la Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, Pa(y)sage Corporel, 2023
Binta Diaw per la Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, Pa(y)sage Corporel, 2023

Tecnologia e sostenibilità, due termini chiave del momento attuale e che ritorneranno come filo conduttore degli appuntamenti della 19ma edizione della Giornata del Contemporaneo, la manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, che si svolgerà sabato, 7 ottobre 2023. Realizzata con il sostegno della DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC – Ministero della Cultura, la Giornata del Contemporaneo coinvolgerà musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista su tutto il territorio nazionale ma anche oltre, con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

L’obiettivo è raccontare la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese e anche quest’anno sarà mantenuto un formato ibrido, fisico e digitale, con proposte online e offline, incentrate sul tema sintetizzato dall’immagine guida, realizzata quest’anno da Binta Diaw. Scelta da Direttrici e Direttori dei musei AMACI, l’artista italo-senegalese, nata a Milano nel 1995, ha proposto l’opera Pa(y)sage Corporel, immagine realizzata a partire da una lunga ricerca che ha come punto di partenza il corpo femminile nero in relazione alle tracce di colonialismo presenti nella società odierna, ispirata da un detto popolare in lingua Wolof della tradizione senegalese: Nit nitay garabam, L’essere umano è cura dell’essere umano.

Ricchissimo come al solito il calendario degli eventi, qui il programma completo. Di seguito invece una nostra selezione, tra musei, fondazione e spazi indipendenti.

GAM, Torino

La GAM di Torino, Museo associato AMACI, partecipa alla Giornata del Contemporaneo offrendo l’ingresso gratuito per tutta la giornata di sabato, 7 ottobre, alle collezioni permanenti del Novecento e alle mostre temporanee di Michele Tocca, Repoussoir in Wunderkammer, e di Giuseppe Gabellone, Km. 2,6, in Videoteca. Per questa occasione la GAM ospiterà lo stesso Michele Tocca, che condurrà un workshop dal titolo Un giorno con le nuvole. I partecipanti al workshop saranno condotti, attraverso una serie di interrogativi e utilizzando il loro istinto, a osservare questo fenomeno fisico che è insieme meraviglioso e spaventoso, a tratti noioso, solo apparentemente malinconico. Dipingere le nuvole, disegnarle, schizzarle sono tutti gesti attraverso cui i partecipanti, guidati dall’artista Michele Tocca, tenteranno di ascoltare la natura complessa, precaria e insieme ripetitiva del fenomeno atmosferico, dandogli nuova voce nel momento in cui diventano pittura.

Michele Tocca

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

In occasione della Giornata del Contemporaneo, il Castello di Rivoli presenterà una conversazione tra l’artista Alice Visentin, vincitrice della prima edizione del Premio d’arte internazionale Collective per il Castello di Rivoli, e Marcella Beccaria, Vice Direttore, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Vice Presidente AMACI. La conversazione sarà introdotta da Renata Novarese, Presidente degli Amici del Castello di Rivoli. Interverrà Maria Adelaide Marchesoni, Presidente Collective, Associazione italiana di collezionisti d’arte contemporanea costituita nel 2019.

La conversazione, che inizierà alle 17, sarà l’occasione per presentare per la prima volta il Premio Collective. L’iniziativa biennale nel 2022 ha permesso l’ingresso nella Collezione permanente del Museo, in qualità di donazione da parte dei Soci di Collective dell’opera Banda di fiori (Notturno), 2021, di Alice Visentin. Profondamente radicata nel suo territorio di origine, l’arte di Visentin si ispira a tradizioni orali, frammenti di storia ed elementi fantastici. Banda di fiori (Notturno) è un ciclo pittorico composto da 5 tele. Emergenti dall’oscurità della notte, i fiori rappresentati in ciascuna delle tele diventano per l’artista “metafora della condizione umana, collegata all’universo fisico e trascendentale.

Alice Visentin, Banda di fiori (Notturno), 2021 tecnica mista su tela, 5 elementi, 130 x 150 cm ciascuno Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino Donazione Premio d’arte internazionale Collective
Alice Visentin, Banda di fiori (Notturno), 2021 tecnica mista su tela, 5 elementi, 130 x 150 cm ciascuno Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino Donazione Premio d’arte internazionale Collective

Accademia Nazionale di San Luca, Roma

In occasione della 19ma Giornata del Contemporaneo, l’Accademia Nazionale di San Luca organizzerà una serie di visite guidate all’esposizione permanente di modelli tridimensionali, gigantografie, disegni e dipinti, relativi ad alcuni tra i più importanti dell’architetto romano Maurizio Sacripanti, tra cui il Grattacielo Peugeot di Buenos Aires (1961); il Teatro Lirico di Cagliari (1965); gli Uffici della Camera dei Deputati a Roma (1966); il Padiglione italiano dell’Esposizione universale Expo ‘70 di Osaka). Sarà possibile inoltre visitare anche la mostra appena inaugurata dedicata a Paolo Portoghesi, Sguardo, parole, fotografie. La mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, in programma fino al 4 novembre 2023, è l’inizio di una riflessione sull’eredità lasciata dal grande architetto, storico e critico dell’architettura, accademico dal 1966 e Presidente dell’Accademia nel biennio 2013-2014, figura di grande rilievo per la cultura architettonica internazionale.

Paolo Portoghesi, S. Ivo

MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, Roma

Nel 2009, il compianto Alberto Garutti accompagnava la nascita del MAXXI con Temporali, un’opera-  la prima ad attraversare gli spazi del museo – visibile solo dall’esterno dell’edificio e attiva giorno e notte. In occasione della Giornata del Contemporaneo 2023, MAXXI presenta al pubblico l’opera ripensata appositamente dall’artista in una nuova forma e acquisita di recente nelle collezioni del museo. Progettata da Alberto Garutti per essere installata sul tetto del Museo MAXXI lungo il prospetto che affaccia su via Masaccio, l’opera è una grande scritta luminosa le cui luci aumentano d’intensità ogni volta che un fulmine cade sul territorio italiano. L’opera si avvale della collaborazione di Meteorage, azienda specializzata nel rilevamento dei fulmini.

Temporali, 2009, 200 lampade alogene, materiale elettrico, computer, dimensioni ambientali. Courtesy MAXXI, Roma
Temporali, 2009, 200 lampade alogene, materiale elettrico, computer, dimensioni ambientali. Courtesy MAXXI, Roma

Fondazione Ermanno Casoli, Elica, Fabriano

La Fondazione Ermanno Casoli aderisce alla Giornata del Contemporaneo 2023 con aperture speciali e visite alla collezione di arte contemporanea ospitata negli spazi di Elica a Fabriano, azienda leader globale nei sistemi di aspirazione in cucina e principale sostenitrice della FEC. Con l’occasione, sarà possibile visitare la nuova installazione site-specific di Claire Fontaine, Il personale (2023), realizzata per la XXI edizione del Premio Ermanno Casoli: un’installazione luminosa, sintesi delle riflessioni scaturite durante il workshop Lavoro femminile visibile e invisibile, tenutosi lo scorso maggio, che ha visto la partecipazione di un gruppo di 30 donne impegnate in ruoli manageriali all’interno dell’azienda, mettendo in evidenza le loro difficoltà nel conciliare gli aspetti lavorativi con quelli personali.

La visita comprende anche le opere di Francesco Arena, Bianco Valente, Fabio Barile, Francesco Barocco, Matteo Fato, Marcello Maloberti, Elena Mazzi, Francesco Neri, Perino & Vele, Jorge Satorre, Sissi, Patrick Tuttofuoco, Vedovamazzei.

Claire Fontaine, Il personale, 2023. Crediti Culto Productions

Museo Madre, Napoli

Per la Giornata del Contemporaneo 2023, il Museo Madre di Napoli inaugurerà la mostra E IL TOPO, a cura di Giorgio Verzotti, che ricostruisce la storia del movimento internazionale E IL TOPO, formalizzato attraverso l’omonima rivista, liberamente condotta da un gruppo eterogeneo di artisti a partire dai fondatori Gabriele Di Matteo, Franco Silvestro e Armando della Vittoria. Nelle parole di Verzotti: «La mostra che il museo Madre dedica a questa avventura culturale è costruita e allestita con la stessa libertà e inventiva che ha guidato la pubblicazione dei suoi numeri tra il 1992 al 1996, e poi dal 2012 a oggi». Nel corso degli anni, il gruppo è stato composto da circa 20 persone, in una configurazione fluida che ha riunito diversi artisti e autori, in molti casi per lavorare su progetti specifici e scambi. Tra essi: Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Mark Dion, Jimmie Durham, Dominique Gonzalez-Foerster, Eva Marisaldi, Miltos Manetas, Amedeo Martegani, Steve Piccolo, IAIN BAXTER&, Gak Sato, Luca Vitone.

Fin dalla mattina della giornata inaugurale, alcuni membri del movimento accoglieranno i visitatori, mentre alle 18 si terranno una serie di re-enactements di interventi performativi, azioni fisiche ed espressioni musicali concepite per questa mostra. I loro residui, dopo l’inaugurazione del 7 ottobre, integreranno il percorso espositivo, visitabile fino al 6 novembre 2023.

MIC – Museo Internazionale della Ceramica, Faenza

Il MIC di Faenza aderisce alla 19ma edizione della Giornata del Contemporaneo con una performance, che si terrà dalle 16 alle 18, del’artista Luisa Turuani, vincitrice dell’Italian Council Edizione 11- Ambito 3 – Sviluppo dei talenti. Lopera si intitola 1 secondo, 1 grammo e inviterà i visitatori presenti a partecipare a una riflessione sul tempo.

1 secondo 1 grammo cerca di sollevare delle domande sul senso del fare tempo oltre che spazio, regalando una dimensione perduta di gratuità e grazia, pr responsabilizzare il singolo individuo all’interno di una collettività. Da un punto di vista pratico il progetto vede la realizzazione di una performance che si svolge come un atto collettivo e contemporaneamente individuale.

Fondazione Garuzzo, Saluzzo

In occasione della Giornata del Contemporaneo 2023, la Fondazione Garuzzo organizzerà, presso gli spazi della Castiglia di Saluzzo, un pomeriggio dedicato all’inclusione e all’accessibilità all’arte contemporanea con l’artista David Reimondo. Con questo progetto la Fondazione rinnova la propria attenzione verso le persone affette da disabilità grazie a un evento che le mette al centro del discorso artistico provando così ad abbattere le barriere che spesso le separano dal contesto espositivo e museale.

L’idea trae spunto da Gestures, un’opera realizzata da Reimondo in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi di Milano che verrà presentata in Castiglia. Il lavoro dell’artista si concentra sul linguaggio e sulla creazione di nuovi significanti, simboli che danno una nuova percezione alle parole che quotidianamente usiamo per comunicare. Durante il laboratorio, David Reimondo lavorerà insieme ad alcune persone affette da sordità per reinterpretare, con il linguaggio dei segni, nuovi simboli concepiti per l’occasione, realizzando così una videoinstallazione ad hoc che entrerà a far parte della Esposizione e Collezione Permanente. Durante il laboratorio il pubblico potrà partecipare alla produzione dell’opera, intervenire e dialogare con l’artista e i curatori della Fondazione.

Internet Vittoriano, installazione di David Reimondo

Ca’ Pesaro, Venezia

Il 7 ottobre 2023, in occasione della 19ma edizione della Giornata del Contemporaneo, ingresso gratuito per tutti i visitatori al Museo di Ca’ Pesaro, che presenterà una mostra di Thomas Berra, concentrata tra la project room e le sale della collezione permanente del Museo, intitolata In quel camminare dove i piedi ti portano. Selezionato da Ca’ Pesaro ad Art Verona nel 2022 per il Premio Arte Museo, Berra lavora con tecniche tradizionali e dimostra grande abilità pittorica, a delineare un universo fantastico e onirico di intensa poesia. Punto di partenza della pratica dell’artista è una ricerca sul mondo onirico e vegetale: ritraendo erbari “fuori dal comune” si focalizza sulle piante selvatiche, denominate vagabonde. Il mondo vegetale diventa scenario di paesaggi mistici, animati da soggetti che sembrano provenire da un mondo fiabesco, incantato, in cui l’uomo è tutt’uno con la natura, in un senso di perfetta comunione.

Thomas Berra, In quel camminare dove i piedi ti portano, 2023, Diametro 200 cm, acrilico su tela di lino

Museo Marino Marini, Firenze

Al Museo Marino Marini di Firenze giornata di ingressi gratuiti: può essere l’occasione buona per vedere Andature III, una mostra appena inaugurata, con opere di Helene Appel e Eva Marisaldi. Andature è un progetto interdisciplinare che nasce nel 2020, a cura di Marcella Cangioli e Antonella Nicola, in collaborazione con l’Associazione Culturale Città Nascosta e il Museo Marino Marini. La prima edizione nel 2021 aveva presentato una serie di nuove opere realizzate da Chiara Bettazzi e Daniela De Lorenzo, la seconda edizione nel 2022 ha visto coinvolte Elisabetta di Maggio e Sophie Ko.

Come per le precedenti edizioni, l’appuntamento del 2023 mantiene il format del confronto tra due artiste, Helene Appel e Eva Marisaldi, spostando questa volta l’accento sull’osservazione del reale, dell’esperienza e del quotidiano, che vengono indagati e rappresentati con una acutezza e fedeltà quasi spiazzanti, da un lato, e una molteplicità di sfumature poetiche, dall’altro. Le curatrici hanno inoltre scelto di ampliare il dialogo poetico tra le due artiste, non solo evidenziando i loro linguaggi e gli importanti legami con la storia dell’arte – così come già nelle edizioni precedenti – ma intendendo questa volta tessere, nello specifico, una liason con le opere della collezione del Museo Marino Marini.

Eva Marisaldi, Tic Clap, 2021 (still da video)

Xing, Pinacoteca Nazionale di Bologna

In occasione della Giornata del Contemporaneo 2023, nella sala dedicata agli affreschi di Mezzaratta della Pinacoteca Nazionale di Bologna, sarà possibile visitare un’installazione temporanea generata da una performance di Silvia Costa e Nicola Ratti, commissionata dalla Pinacoteca e prodotta da Xing, svoltasi il giorno precedente.

La mano nel Sacco è un’azione performativa che nasce per un luogo che custodisce la memoria del passato», spiegano gli organizzatori. «Attraversa la Sala degli Affreschi e la stanza delle Sinopie che, come un’anticamera magmatica in formazione, si apre sulla grande sala dedicata a Mezzaratta, in un movimento d’incontro tra due temporalità: l’una stabilizzata, verticale; l’altra precaria, orizzontale, quella che gli esseri del presente sovrappongono. La mano nel Sacco è un percorso in prospettiva in cui pubblico e performer avanzano fisicamente e mentalmente, per strati, come il processo visibile sui muri».

Nell’installazione successiva non restano immagini complete dell’attraversamento performativo. Tutti i contorni della vita della performance – le opere realizzate dall’artista visivo Nicola Martini insieme al resto degli oggetti di scena – resteranno esposti secondo una drammaturgia spaziale e visitabili durante l’arco di un mese, in un dialogo continuo con le opere esposte nelle sale della Pinacoteca Nazionale di Bologna.

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