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Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania
Arte contemporanea
di redazione
La settimana di Art Days – Napoli Campania 2025 entra nei suoi giorni più densi. Con il fine settimana alle porte, il programma si accende di appuntamenti diffusi tra Napoli, la sua area metropolitana e l’entroterra campano: inaugurazioni, talk, proiezioni, aperture straordinarie delle gallerie d’arte – in collaborazione anche con Napoli Gallery Weekend – e il debutto di nuovi progetti espositivi che rendono questa quinta edizione, dedicata alla videoarte, una delle più ricche di sempre.
Curata da un team composto da Martina Campese, Raffaella Ferraro, Letizia Mari, e sostenuta da una rete articolata di istituzioni, fondazioni, collezioni private e partner territoriali, Art Days conferma la vitalità di un ecosistema culturale dinamico, una mappa porosa dal centro alla cosiddetta periferia, tra musei e gallerie, luoghi storici e nuove comunità artistiche.
Ecco una selezione degli eventi da segnare in agenda da oggi, 5 dicembre, fino a domenica 7.

Oggi, dal Museo di Capodimonte a una storica villa nell’area orientale
La giornata si apre alle 12 al Museo e Real Bosco di Capodimonte con l’inaugurazione di Metamorfosi, mostra di Bertozzi & Casoni curata da Eike Schmidt e Diego Galizzi, che segna il ritorno del duo nella città a 20 anni dalla grande personale del 2005. Nel pomeriggio doppia apertura ai Magazzini Fotografici, con Ramonika e Limousine (ore 18), mentre alle 19 puntozerovaleriaapicella ospita il talk Word Body Art, dedicato alle intersezioni tra corpo e linguaggio.
La mappa si estende quindi a Barra, nell’area orientale della città: alle 17 apre la mostra Napoli, altrove, ospitata nella splendida Villa dei Pignatelli Monteleone, edificio settecentesco firmato da Ferdinando Sanfelice e Ferdinando Fuga, oggi tornato allo splendore grazie a un importante intervento di riqualificazione. Organizzato da ATTIVA Cultural Projects e sostenuto dal Comune di Napoli nel quadro della programmazione di arte contemporanea 2025, il progetto riunisce cinque artisti che lavorano con le immagini in movimento: Nicola Baratto, Gaia De Megni, Daniele Di Girolamo, Valentina Furian, Elena Mazzi. A cura di Sonia Belfiore, la mostra è incentrata sui temi della memoria urbana e dei paesaggi sociali, in particolare della periferia napoletana.

Previsto anche un public program in collaborazione con Università Federico II e Accademia di Belle Arti, tra cui il talk, sempre il 5 dicembre, con Sonia Belfiore, Elena Mazzi, Daniela Savy e Carla Langella, dedicato ai dialoghi tra arte, tecnologie e patrimonio.
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Sabato e domenica, gli appuntamenti in città e fuori
Sabato sarà la giornata delle gallerie. Dalle 10 alle 20 gallerie e spazi d’arte aderiscono alla giornata di Napoli Gallery Weekend: Acappella, Alfonso Artiaco, Andrea Ingenito Contemporary Art, Galleria Umberto Di Marino, Galleria Fonti, Galleria Tiziana Di Caro, Gallerie Riunite, Lia Rumma, Studio Trisorio, Thomas Dane Gallery. Una rara occasione per attraversare la città seguendo un itinerario contemporaneo corale e ad ampio raggio.
Il MUSA – Museo delle Scienze e delle Arti dell’Università Vanvitelli – propone l’apertura straordinaria del Museo Anatomic, dalle 9:30 alle 14:30, con la mostra Anatomia delle Qualità di Pablo La Padula, progetto a cura di Diana Wechsler nell’ambito di Bienalsur 2025.

Tra le inaugurazioni anche SUBLIME, personale di Namsal Siedlecki da Flip Project.
Nato dal dialogo tra lo spazio indipendente fondato da Federico Del Vecchio e l’artista italo-americano, il progetto ripercorre una storia condivisa di artist-run spaces e pratiche nate fuori dai circuiti istituzionali, capaci di generare comunità e continuità. Il progetto è stato accompagnato da workshop, talk e visite guidate, che proseguiranno fino al 30 dicembre.

La mattina di domenica è dedicata alla cerimonia di presentazione del premio WineWise 2025 – Metodologie della trasformazione. L’Agricola Bellaria di Roccabascerana presenterà l’opera del vincitore della quarta edizione, Alberto Tadiello, che avvierà una residenza di tre settimane per realizzare un intervento site specific ispirato al territorio e alle pratiche vitivinicole. La giuria, composta da Fabio Agovino, Andrea Maffei, Cristina Masturzo, Irene Sofia Comi, ha premiato Tadiello per il progetto RACEMI, definito «Un gesto lirico capace di rendere visibili le infiorescenze dell’uva trasformandole in organismi artificiali e manifesti».
Nel pomeriggio, ampia scelta in città: alle 16 la Fondazione Morra Greco ospita presentazione, talk e performance di Canedicoda, in collaborazione con Union Editions e Dispaccio, mentre alle 18 ExtrArtis presenta il catalogo Burning Borders. Sempre domenica, apertura speciale gratuita del Museo Madre, con visita libera agli allestimenti permanenti e alla mostra Pietro Lista. In controluce, a cura di Renata Caragliano.














