18 dicembre 2025

Le mostre del 2026 al Castello di Rivoli, che celebra Marisa Merz

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Presentate le mostre e i progetti del 2026 al Castello di Rivoli: in programma una retrospettiva dedicata a Marisa Merz, per il centenario della nascita, e la prima personale museale di Cecilia Vicuna

Castello di Rivoli, Foto Paolo Pellion

Fine anno, tempo di bilanci ma anche di sguardi in avanti. In queste settimane sono diversi i musei e le istituzioni culturali che stanno anticipando linee, temi e mostre del 2026 e questa volta è il del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea a presentare il suo programma espositivo che, come ormai da tradizione, terrà insieme ricerca storica e nuove commissioni, riaffermando il ruolo del museo come spazio di produzione di pensiero critico sul presente.

Il calendario 2026 si costruisce attorno a tre assi principali. La seconda edizione di Inserzioni, progetto di commissioni che innesta nuove opere nel percorso della Collezione. Poi due grandi mostre dedicate a figure centrali dell’arte contemporanea come Cecilia Vicuña e Marisa Merz. Infine l’evoluzione del progetto partecipato per i più giovani con Il castello incantato 2.0. Un insieme di iniziative che restituisce l’immagine di un’istituzione attenta alla pluralità dei linguaggi e alle diverse scale del pubblico.

Dal 26 marzo all’agosto 2026 torna dunque Inserzioni, a cura del direttore Francesco Manacorda, programma semestrale che introduce opere site specific nelle sale della Collezione permanente, trasformandole in una mostra collettiva in continuo mutamento. La seconda edizione coinvolgerà Gabriel Chaile, Lonnie Holley e Huda Takriti, quest’ultima con un intervento curato da Linda Fossati. Gli artisti sono invitati a concepire opere per le sale auliche del Castello, in dialogo con l’architettura incompiuta e con la narrazione storica dell’arte proposta dal museo. Una terza edizione è già prevista tra settembre 2026 e febbraio 2027.

Cecilia Vicuña, Canoa de luz (Canoa di luce), 2000, in Quotidiana , presso Casa del Conte Verde, Rivoli – Torino Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli – Torino Foto Paolo Pellion

Il 30 aprile 2026 aprirà nella Manica Lunga la mostra Cecilia Vicuña – El glaciar ido (Il ghiacciaio scomparso), a cura di Marcella Beccaria, prima personale dell’artista in un museo italiano. Nata a Santiago del Cile nel 1948 e residente a New York, Cecilia Vicuña è anche poetessa e attivista e nel suo lavoro intreccia femminismo, ecologia, pratiche decoloniali e difesa della libertà d’espressione. La mostra al Castello di Rivoli presenterà una nuova commissione concepita per la Manica Lunga, ispirata alla storia umana e geologica del territorio. Saranno incluse anche opere video e un focus sulla produzione poetica dell’artista. Performance, canti, immagini e materiali effimeri concorreranno a costruire un progetto che riflette sul concetto di precarietà, cardine della sua Arte Precario, e sulla fragilità dei sistemi naturali e culturali contemporanei.

In autunno, dal 29 ottobre 2026 al 4 aprile 2027, il Castello di Rivoli ospita Marisa Merz – La danza delle ore, parte di un più ampio progetto espositivo condiviso con la Fondazione Merz e la GAM di Torino, in occasione del centenario della nascita dell’artista (Torino, 23 maggio 1926 – 19 luglio 2019). La mostra, curata da Francesco Manacorda con Marianna Vecellio, Chiara Bertola con Chiara Parisi, Beatrice Merz con Sébastien Delot, prende avvio dalla ricostruzione di E il naufragar m’è dolce in questo mare, progetto espositivo presentato da Marisa Merz nel 1980 alla galleria Tucci Russo e poi alla Biennale di Venezia. L’installazione diventerà il fulcro da cui si diramano temi e ricerche, in linea con una pratica artistica fondata sulla trasformazione continua, sul gesto aggiuntivo e sulla dimensione intima del fare. Il percorso si completerà con il coinvolgimento di artisti contemporanei che dialogheranno con l’eredità formale e concettuale di Merz, restituendo un ritratto corale di una figura centrale dell’Arte Povera e dell’arte del secondo Novecento.

Marisa Merz, Senza titolo (Untitled), 1997, paraffina, piombo, filo in rame, acqua, motore, 9 x 84 x 88 cm, Castello di Rivoli Museo d ’ Arte Contemporanea, Rivoli – Torino in comodato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, 2004 Foto Paolo Pellion

Accanto alle grandi mostre, il 2026 segnerà anche il rafforzamento dell’impegno del Castello di Rivoli nei confronti dei pubblici più giovani con Il castello incantato 2.0, evoluzione del progetto partecipato avviato per il quarantennale del museo. L’esposizione, realizzata con la collaborazione curatoriale di Marcella Beccaria, Francesco Manacorda e Paola Zanini, include opere e interventi pensati specificamente per bambini e ragazzi. Tra questi, una nuova opera collaborativa di Rivane Neuenschwander, sviluppata insieme ai bambini del territorio, accanto a lavori di John Baldessari, William Kentridge, Eduardo Navarro, Paola Pivi e Remo Salvadori. Il progetto si intreccerà con La Scuola della Curiosità, nuova iniziativa del Dipartimento Educazione che concepisce il museo come spazio di attivazione del pensiero e generazione di domande, rivolgendosi a scuole, famiglie e adulti.

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