08 settembre 2020

Alla Stazione dell’Arte, “Sulle tracce di Maria Lai”: il documentario per la prima volta in Sardegna

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A Ulassai, nel parco della Stazione dell'Arte, questa sera la proiezione pubblica gratuita del documentario "Sulle tracce di Maria Lai", firmato da Maddalena Bregani. Per celebrare l'anniversario di "Legarsi alla montagna"

Sulle tracce di Maria Lai, il documentario di Maddalena Bregani, courtesy LaGalla23 productions

Oggi, 8 settembre, a Ulassai si celebra l’anniversario dell’opera di Maria Lai (1919-2013) Legarsi alla montagna che nel 1981 coinvolse l’intero paese anticipando l’arte relazionale. In quest’occasione la Stazione dell’Arte porterà per la prima volta in Sardegna Sulle tracce di Maria Lai, il documentario di Maddalena Bregani dedicato all’artista nel centenario nella sua nascita, prodotto da LaGalla23 con la consulenza scientifica di Davide Mariani. 

Il documentario è stato insignito del Premio per il “Miglior documentario inedito” lo scorso luglio a Roma, dopo esser stato presentato in anteprima mondiale lo scorso febbraio al MAXXI di Roma, all’interno della terza edizione di Extra Doc Festival. Qui sotto potete vedere il trailer inedito, realizzato appositamente per exibart.

Questa sera alle 21.00, nel parco del museo, Fondazione Stazione dell’Arte offrirà a Ulassai la proiezione pubblica (e gratuita, senza prenotazione) del documentario, che sarà introdotto da Gian Luigi Serra, Sindaco di Ulassai, Giuseppe Citterio, amministratore delegato Sardeolica, Maddalena Bregani, autrice del documentario, e Davide Mariani, Direttore della Stazione dell’Arte.

Sulle tracce di Maria Lai, il documentario di Maddalena Bregani, courtesy LaGalla23 productions

Il documentario 

Sulle tracce di Maria Lai è stato realizzato durante le celebrazioni del centenario della nascita di Maria Lai e è strutturato in forma di «racconto circolare che inizia e termina a Ulassai, il villaggio nel cuore selvaggio della Sardegna dove Maria Lai è nata e dove è tornata a vivere negli ultimi anni della sua vita. Il documentario è la ricostruzione della sua straordinaria figura di donna e artista attraverso le voci di amici, famigliari, collaboratori, artisti, storici dell’arte. È la scoperta di una produzione artistica ricchissima e unica: dal naturalismo degli esordi, alla svolta dagli anni Sessanta – con i Telai, le Tele cucite, le Geografie – a Legarsi alla montagna, l’azione collettiva realizzata con i cittadini di Ulassai nel 1981, che anticipa di un decennio l’arte relazionale. È un viaggio in Ogliastra, dove Maria Lai continua a vivere: nella memoria degli abitanti di Ulassai, nel Museo Stazione dell’Arte e nelle opere di arte pubblica disseminate nel paese», ha spiegato il museo.

 

1 commento

  1. […] «Sulle tracce di Maria Lai è un racconto circolare che inizia e termina a Ulassai, il villaggio nel cuore selvaggio della Sardegna dove Maria Lai è nata e dove è tornata a vivere negli ultimi anni della sua vita. Il documentario è la ricostruzione della sua straordinaria figura di donna e artista attraverso le voci della nipote, di amici, collaboratori, artisti, storici dell’arte. È la scoperta di una produzione artistica ricchissima e unica: dal naturalismo degli esordi, alla svolta dagli anni Sessanta – con i Telai, le Tele cucite, le Geografie – a Legarsi alla montagna, l’azione collettiva realizzata con i cittadini di Ulassai nel 1981, che anticipa di un decennio l’arte relazionale. È un viaggio in Ogliastra, dove Maria Lai continua a vivere: nella memoria degli abitanti di Ulassai, nel Museo Stazione dell’Arte, nelle opere di arte pubblica disseminate nel paese, nella energiadella giovane amministrazione pubblica», ha ricordato Triennale Milano. […]

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