30 ottobre 2023

Cosa vedere a Torino durante l’Art Week, mappa #1: dall’Ex Giardino Zoologico alla Fondazione Merz

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Gli itinerari di Untitled Association per scoprire la Torino Art Week giorno per giorno: Biblioteca Geisser, Ex Giardino Zoologico, Casa Studio Carol Rama, Société Interludio, Camera, Fondazione Merz

Luigi Mainolfi, Lui e l'arte di andare nel bosco - Luci d’Artista © Comune di Torino
Luigi Mainolfi, Lui e l'arte di andare nel bosco - Luci d’Artista © Comune di Torino

In occasione della settimana di apertura delle tre principali fiere d’arte torinesi – Artisssima, Flashback e The Others e in concomitanza con l’uscita della nuova edizione di Torino Art to Date (leaflet e su exibart on paper) in cui si segnala la programmazione delle mostre ed eventi sul territorio, Untitled Association è lieta di segnalare ogni giorno ai professionisti del settore, appassionati d’arte o ai semplici curiosi qualche spunto per un itinerario con le iniziative da non perdere alla Torino Art Week 2023, tra mostre nei circuiti istituzionali e off, eventi collaterali, spazi indipendenti e gallerie private.

 

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Torino Art Week 2023: dall’Ex Giardino Zoologico alla Fondazione Merz

L’itinerario del primo giorno collega le due sponde del fiume Po: si parte dagli spazi dell’Ex Giardino Zoologico, passando per il Ponte Vittorio Emanuele I, per proseguire verso il quartiere Vanchiglia ed infine concludere il giro in Borgo San Paolo.

Nel primo giorno della settimana torinese dedicata all’arte, vi suggeriamo di iniziare il vostro percorso dalla Biblioteca civica Alberto Geisser in cui è stata da poco inaugurata la collettiva All These Fleeting Perfections prodotta da EXPOSED Torino Foto Festival in collaborazione con Artissima. La mostra, curata da Domenico Quaranta, propone un percorso di fotografie, video, installazioni e dipinti selezionati tra gli artisti rappresentati dalle gallerie presenti in fiera ed esplora la dimensione del post-fotografico come complessa persistenza della rappresentazione nelle immagini, di un modo di relazionarsi al reale di cui la fotografia è stata l’espressione più nitida.

Linda Fregni Nagler, Untitled (Priscilla with Macaw) #1, dalla serie News from Wonderland, 2023. Stampa alla gelatina d’argento (104×154×5cm). Courtesy l’artista e Galleria Monica De Cardenas Milano / Zuoz – Foto di Andrea Rossetti

Adiacente alla biblioteca, nell’area dell’Ex Giardino Zoologico, sarà possibile vedere una video installazione dell’artista brasiliano Jonathas de Andrade dal titolo Nó na garganta | Knot in the throat (2022) sulla facciata dello stabile che prima ospitava la Casa delle giraffe e degli elefanti.

L’opera rientra tra i progetti speciali di Artissima, in collaborazione con la Città di Torino e intende attivare un dialogo con la memoria storica del luogo, per innescare una riflessione sul significato storico e sociale dell’ex zoo di Torino. Nel video si vedono alcuni giovani lavoratori di uno zoo privato del Brasile mentre interagiscono pacificamente con dei serpenti. A queste scene se ne aggiungono altre, più documentaristiche, di disastri ecologici, che evocano per contrasto una frattura nell’equilibrio uomo-natura. Potrete vedere l’intervento di Jonathas de Andrade per tutta la durata della Torino Art Week, fino a domenica 5 Novembre, dalle 10 alle 22.

Casa Studio Carol Rama - Foto di Nick Ash - © Archivio Carol Rama - Foto di Nick Ash.
Casa Studio Carol Rama – Foto di Nick Ash – © Archivio Carol Rama – Foto di Nick Ash.

Dirigendovi dall’altra sponda del Po, perfettamente in linea d’aria con l’Ex Zoo, e attraversando il Ponte Vittorio Emanuele I, arrivate alla Casa Studio Carol Rama, situata in Via Napole 15. L’appartamento – nonché studio in cui l’artista ha abitato e lavorato per gli ultimi quarant’anni della sua vita – è una tappa imperdibile per chi ama essere travolto dalla fascinazione di un luogo che ha tutto l’aspetto di un’opera d’arte totale. Al suo interno potrete ammirare opere di Man Ray e di Andy Warhol, oggetti d’arte primitiva, disegni, tele e ricordi dell’artista. Vi ricordiamo che la Casa Studio Carol Rama è visitabile solo previa prenotazione.

Non molto distante dalla Casa Studio Carol Rama, proseguendo in direzione Piazza Vittorio Veneto, segnaliamo la collettiva Desiderio – Preludio negli spazi della galleria Société Interludio. La mostra, visitabile fino al 5 Novembre, e in collaborazione con Aplusb Gallery, Thomas Brambilla Gallery e Galleria In Arco, rappresenta il capitolo introduttivo di un progetto ben più ampio che proseguirà a partire da questo lunedì 30 Ottobre nella sede di Cambiano, poco fuori Torino.

L’esposizione, con uno sguardo decisamente più curatoriale che galleristico, focalizza la sua attenzione sul “desiderio come apertura verso l’Altrove” (Massimo Recalcati, Ritratti del Desiderio, Raffaello Cortina Editore, 2018). Ivan Grilo, Agathe Rosa, Marco Schiavone, Davide Mancini Zanchi, Erik Saglia in dialogo con Giulio Paolini e Claudio Parmeggiani sono i protagonisti di un progetto ambizioso, a cura di Allegra Fantini e Stefania Margiacchi, che prende forma a partire dal concetto di desiderio come “de-sidera” ovvero mancanza di stelle, individuando in essa non un rischio di disorientamento ma un’ opportunità di scoperta.

André Kertész, Polaroid, 1978-1982. © Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque du patrimoine et de la photographie, diffusion RMN-GP

A pochi passi da Piazza Vittorio Veneto, proseguendo verso Piazza Maria Teresa e costeggiandola dal lato Via Giovanni Giolitti si incontra un’altra realtà che merita menzione: Camera – Centro Italiano per la fotografia. André Kertész. L’opera 1912-1982 è la grande antologica di uno dei più importanti maestri della fotografia del XX secolo con cui Camera inaugura la stagione autunnale. Realizzata in collaborazione con la Médiathèque du patrimoine et de la Photographie di Parigi, l’allestimento cronologico racconta, attraverso centocinquanta immagini, l’intera carriera di Kertész dall’infanzia a Budapest, passando per gli anni Venti e trenta Parigi, fino agli Stati Uniti.

Ancora presso Camera, nella loro Project room, troverete inoltre Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari, una mostra che rappresenta il coronamento di un importante traguardo per il museo torinese: il premio del bando “Strategia fotografia 2022”. La mostra, che espone le fotografie di Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giovanna Petrocchi e Silvia Rosi, selezionati fra gli autori che hanno preso parte al progetto Futures Photography in cui Camera rappresenta l’Italia, le mette in dialogo con le fotografie storiche e gli oggetti d’archivio, fornendo una riflessione sulle diverse pratiche artistiche che nascono a partire dagli archivi.

Carmelo Giammello, Planetario – Luci d’Artista © Comune di Torino – Foto di Max Chicco

Se il nostro itinerario vi avrà tenuti occupati fino alle ore buie vi segnaliamo, nei pressi di Camera, alcune Luci d’Artista che insieme a tutte le altre disseminate per la città, trasforma il capoluogo piemontese in una vera e propria mostra sotto le stelle. Da ottobre fino a gennaio 2024 Torino si accende grazie alla presenza di opere d’arte luminose di artisti italiani ed internazionali. Nello specifico, a due passi da Camera, in Via Roma, potrete vedere Planetario di Carmelo Giammello, in Via Lagrange Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi e infine scendendo su Piazza Bodoni Vele di Natale di Vasco Are.

Arrivati al termine del primo itinerario che Untitled Association vi propone, segnaliamo infine l’inaugurazione della mostra Khalil Rabah. Through the Palestinian Museum of Natural History and Humankind presso gli spazi della Fondazione Merz che, sebbene non esattamente limitrofa alle realtà sopracitate, vale assolutamente la pena visitare. Prendendo la linea bus 55 o 56 o il tram 16 raggiungere il quartiere di Borgo San Paolo non sembrerà così distante. Il progetto espositivo, a cura di Claudia Gioia e interamente concepito dall’artista Khalil Rabah, si configura come un cantiere archeologico in cui il visitatore è invitato a immergersi in un racconto storico fatto di documenti e indizi. La meta-mostra, che per l’artista rappresenta una tappa di un percorso già avviato nel 2003 con Palestinian Museum of Natural History and Humankind, intende sfidare la concezione di museo-contenitore per focalizzarsi su un’idea di arte come strumento di comprensione e correzione della storia.

Khalil Rabah, Villa Nova Palestina (detail), 2017. Courtesy l’artista

Mappa #1. Lunedì, 30 ottobre

Biblioteca civica Alberto Geisser (#48 in mappa)
Corso Casale, 5
All These Fleeting Perfections
Group show, presented by EXPOSED. Torino Foto Festival and Artissima curated by Domenico Quaranta
27.10 → 5.11.2023

Ex Zoo Torino (#50 in mappa)
Parco Michelotti
Nó na garganta | Knot in the throat
Jonathas de Andrade, presented by Artissima and Città di Torino
27.10 → 5.11.2023

Casa Studio Carol Rama (#24 in mappa)
Via Napione, 15
Guided tours by appointment

Société Interludio (#20 in mappa)
Piazza Vittorio Veneto, 14
Desiderio – Preludio
Group Show
→ 05.11.2023

at Via Torino 3, Cambiano (TO)
Desiderio – Atto I
Group Show
30.10 → 07.01.2024

Camera – Centro Italiano per la Fotografia (#23 in mappa)
Via delle Rosine, 18
André Kertész. L’opera 1912-1982
André Kertész
→ 04.02.2024
Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari
Group Show
→ 04.02.2024
La storia della fotografia nelle tue mani
Permanent multimedia exhibition
→ ongoing

Fondazione Merz (#28 in mappa)
Via Limone, 24
Khalil Rabah. Through the Palestinian Museum of Natural History and Humankind
Khalil Rabah
30.10 → 28.01.2024

Luci d’Artista
27.10 → 14.01.2024
Via Roma (#72 in mappa)
Planetario
Carmelo Giammello

Via Lagrange (#80 in mappa)
Luì e l’arte di andare nel bosco
Luigi Mainolfi

Piazza Bodoni (#66 in mappa)
Vele di Natale
Vasco Are

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