25 settembre 2019

Un ponte per l’arte: il Twist di Bjarke Ingels in Norvegia

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Inaugura in questi giorni "The Twist", il ponte sospeso nel parco sculture di Kistefos in Norvegia, realizzato dall'architetto Bjarke Ingels

  • Vista dall'alto. Courtesy of BIG
  • The Twist, foto di: Laurian Ghinitoiu
  • The Twist visto dall'alto. Foto di: Laurian Ghinitoiu

È di questi giorni la notizia dell’apertura di un nuovo spazio espositivo nel parco sculture di Kitsefos, a Jevnaker, non distante da Oslo. Si tratta di “The Twist”, il museo-scultura realizzato in Norvegia dal celebre architetto danese Bjarke Ingles. Di lui vi avevamo già parlato qui per il progetto del MÉCA di Bordeaux. Per la sua prima esperienza norvegese, il gruppo di Ingles progetta un vero e proprio “ponte per l’arte”, e non è una metafora. Si tratta di ponte-scultura abitabile, predisposto per mostre d’arte.

“The Twist” è un ponte sospeso per 60 metri sul fiume Randselva che scorre nel parco Kitsefos. Il parco è il più grande dell’Europa del Nord, vantando la presenza di opere di artisti come Anish Kapoor, Olafur Eliasson, Yayoi Kusama e tanti altri. Con il ponte di Ingels, il parco completa il percorso per i visitatori, predisponendo un percorso ad anello nell’esplorazione del parco. Questo è possibile perché il ponte collega le due rive boschive, costituendo un’infrastruttura a tutti gli effetti, non soltanto un vezzo estetico additivo.

Il ponte è una superficie di circa 1000 mq d’acciaio che a metà della sua struttura subisce una torsione di 90°, un twist appunto, rendendo l’opera estremamente suggestiva nel paesaggio. Dei pannelli di alluminio larghi 40 cm l’uno sono disposti uno dopo l’altro, per accompagnare delicatamente la forma della struttura, in un leggero movimento a ventaglio. Stesso principio all’interno, con doghe d’abete verniciate di bianco che rivestono il pavimento, la parete e il soffitto. Uno sfondo uniforme ma geometricamente complesso, un’esperienza unica per i visitatori. Una parete in vetro a tutta altezza garantisce tanta luce all’interno e una vista panoramica sul fiume. Con la curva della struttura, la finestra si trasforma in un lucernario. Bloomberg e The Telegraph l’hanno già definito “uno degli edifici più belli ed emozionanti dell’anno”.

The Twist contraddice le categorie, è un ibrido tra un ponte, una scultura, e un edificio, spiega Ingles. Nella video intervista che vi proponiamo qui sotto, concessa a DesignBoom, l’architetto danese racconta la genesi del progetto, la grande sfida di creare qualcosa di suggestivo ma allo stesso tempo di utile, connettendo le due rive del fiume per unirle in un unico viaggio.

All’interno del Twist si terranno mostre di arte contemporanea. L’edificio stesso predispone una sfida per artisti e curatori. Come esporre in una struttura così particolare? Come rapportarsi con la torsione, che agisce anche sull’interno della struttura? Due artisti tentano di dare le prime risposte a questi interrogativi, nella mostra inaugurale Hodgkin & Creed – Inside Out. Dal 18 settembre al 17 novembre, saranno esposte le tele del pittore e incisore inglese Howard Hodgkin, insieme alle installazioni dell’artista britannico Martin Creed. Un dialogo inedito in un posto inedito.

 

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