-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
L’altare del Gagini torna a Palermo e Santa Maria dello Spasimo riacquista il suo volto
Arte moderna
Dopo 34 anni di lunghe controversie è stato finalmente rimontato l’altare costruito da Antonello Gagini, che ora tornerà a fare da cornice allo Spasimo di Maria Vergine, opera di Raffaello. In concomitanza con le celebrazioni per il cinquecentesimo anniversario dell’Urbinate, grazie agli interventi di Maria Antonietta Spadaro e Vittorio Sgarbi, è finalmente possibile ammirare nella chiesa di Palermo la cornice marmorea che ospita la riproduzione su tavola del celebre dipinto raffaellesco. L’intervento di Factum Art ha restituito al patrimonio artistico nazionale un’opera persa nel 1661, anno in cui il quadro, per concessione di Filippo IV, si spostò a Madrid dove ancora si trova.
La Chieda di Santa Maria dello Spasimo non è estranea a vicende tormentate. Di fatto, dopo esser stata commissionata dal giureconsulto palermitano Jacopo de Basilicò nel 1506, i lavori presero da subito una brutta piega e presto vennero abbandonati per mancanza di fondi. A rendere più difficile la sua realizzazione ci furono le rappresaglie corsare turche che intaccavano continuamente la città.
L’imponente edificio sorse nel 1518 e fu abbandonato dalla Congregazione di Santa Maria di Monte Oliveto nel 1573. Da qui in poi la struttura assunse diverse funzioni: fu dapprima un magazzino del Senato, poi un teatro, un lazzaretto e un ospizio. Trovò pace solamente a fine ‘800 quando fu definitivamente abbandonato.
L’opera di Raffaello, il famoso Spasimo di Sicilia, era stato posizionato per volontà del patrocinante nell’altare maggiore, andando a conferire un valore inestimabile a quel luogo un tempo sacro. Ad accentuare il prestigio del quadro vi era un altare marmoreo scolpito da Antonello Gagini, il maestro elogiato da Vasari nelle sue Cronache.
Quando gli Olivetani se ne andarono, portarono via sia l’altare che il quadro. L’opera di Raffaello fu sostituita dall’Apoteosi di San Luigi, di Ignazio Marabitti, mentre l’altare fu perso e, quindi, ritrovato a pezzi dalla stessa Spadaro, a Villa San Cataldo. Da quel giorno del 1986, la storica dell’arte ha impiegato ogni risorsa per restituire la fattezza originaria dell’altare e collocarlo dove sempre avrebbe dovuto risplendere. Il progetto, grazie anche all’aiuto dell’architetto palermitano Paolo Porretto, è finalmente riuscito e, insieme alla riproduzione dello Spasimo di Sicilia, sarà collocato a breve nella Cappella Basilicò della chiesa palermitana.
mostre ed eventi

Uros Gorgone
Federico Pazzagli
Direttore Responsabile:
Matteo Bergamini
Direttore Editoriale:
Cesare Biasini Selvaggi
Direttore Commerciale:
Federico Pazzagli
f.pazzagli@exibart.com
Fax: 06/89280543
Pietro Guglielmino
Adriana Proietti
Art Director:
Uros Gorgone
Progetti speciali:
Daniele Perra
Redazione:
Mario Francesco Simeone
Nicoletta Graziano
Silvia Conta
Yasmin Riyahi
Erica Roccella
Collaboratori

P.IVA: 11600801002


Si è verificato un errore durante la registrazione. Ricarica la pagina e riprova.
Grazie per la tua iscrizione.
Riceverai ogni giorno le ultime notizie nel mondo dell'arte, del cinema, della moda e della cultura.
scopri ogni giorno le ultime notizie
nel mondo dell'arte, del cinema,
della moda e della cultura.
Inserisci la tua email e premi iscriviti.
Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie Policy
Ulteriori informazioni sulla nostra Cookie Policy