21 agosto 2025

Lisbona: cinque musei da visitare nella capitale portoghese

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Arte che respira, architettura che dialoga, tecnologia che ispira. Un viaggio che attraversa cinque musei e che ridefinisce la capitale portoghese, tra azulejos e avanguardie

mostre Lisbona

Capitale più occidentale di tutta Europa, città vibrante e dall’anima nostalgica, Lisbona si staglia sulla costa atlantica, col suo profilo elegante e un’architettura che riesce ad affrontare la modernità con un occhio alla tradizione. Bagnata dal Tago, che proprio in corrispondenza della città si immette nell’Oceano, Lisbona può rappresentare una meta estremamente stimolante per l’estate, con un’offerta culturale che non si cristallizza sulla tradizione ma è capace di reinterpretarsi, offrendo spazi di fortissimo dialogo fra arte e architettura.

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MAC/CCB. Credits: António Jorge Silva

MAC/CCB – Museum of Contemporary Art/Cultural Center of Belém

Nato dalla fusione del Centro Culturale de Belém con il Museo Berardo, il MAC/CCB è stato inaugurato nel 2023 come hub dedicato all’arte moderna e contemporanea, ospitando tre fra le più importanti collezioni d’arte del Portogallo. Si tratta di uno spazio pensato per essere vivo, per dialogare con il visitatore e per aprirsi alle pratiche artistiche contemporanee generando un vero e proprio ponte tra passato e presente. All’interno del Museo sono confluite opere precedentemente appartenute a privati, in particolare la collezione Luiz Teixeira de Freitas, concessa al Museo in comodato gratuito, la collezione José Berardo e la collezione Ellipse.

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Entrada/edifício Centro Cultural de Belém. Credits: Rita Carmo

Queste ultime sono organizzate nelle sezioni permanenti Una deriva atlantica. Arti del XX secolo dalla collezione BerardoOggetto, corpo e spazio. La revisione dei generi artistici dagli anni ’60 e vedono nomi come Amedeo Modigliani, Marcel Duchamp, Piet Mondrian, Pablo Picasso, Andy Warhol, Jean Dubuffet, René Magritte, Max Ernst e Salvador Dalí tra i tanti altri. Fino al 31 agosto, sarà inoltre possibile visitare la mostra temporanea Intimità in fuga. Intorno a Nan Goldin, un’esposizione che vede 22 opere e 36 artisti e unisce pittura, scultura, fotografia e video, invitando il pubblico a interpretare l’intimità come un’esperienza condivisa e fluida.

MAC/CCB. Credits: António Jorge Silva
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MAC/CCB. Credits: António Jorge Silva

MAAT – Museum of Art, Architecture and Technology

Affacciato sulle rive del Tago, nella freguesia di Belém, il MAAT nasce nel 2016 come estensione del Museu da Electricidade, coniugando arti visive, architettura e tecnologia e rappresentando una vera e propria icona di modernità e innovazione. Il progetto è stato concepito su due poli integrati: la centrale termoelettrica riadattata e un edificio progettato da Amanda Levete, una struttura percorribile sopra, sotto e all’interno per permettere un colloquio ininterrotto del visitatore con la città e con il fiume insieme. Il sapiente uso di quasi 15.000 piastrelle tridimensionali sulla facciata, oltre a generare un fortissimo richiamo alla tradizione artigianale portoghese, consente all’acqua e alla luce di dialogare anche sulla stessa facciata dell’edificio, inglobando in sé i due elementi che costituiscono – probabilmente – il vero e proprio cuore di Lisbona.

Con un totale di circa 3.000 m² espositivi, il MAAT riflette la tensione verso il pensiero critico e il dialogo internazionale, incarnando la reinterpretazione contemporanea degli ambienti urbani industriali belemiti. La riflessione messa in campo dalla programmazione del Museo vuole instaurare una riflessione sulle grandi tematiche e sulle tendenze attuali, offrendo uno sguardo privilegiato sulla Collezione di Arte della Fondazione EDP. Al momento, ci sono 4 esposizioni temporanee in corso: Jeff Wall – Time Stands Still. Fotografias, 1980–2023 (23 aprile – 9 settembre 2025), Exposição da 15.ª edição do Prémio Novos Artistas Fundação EDP (10 aprile 2025 – 8 settembre 2025), lápis de pintar dias cinzentos* – Obras da Coleção de Arte Fundação EDP (26 giugno – 19 gennaio 2026), e Miriam Cahn – O que nos olha (26 giugno – 27 ottobre 2025)

Centro de Arte Moderna (CAM) – Fundação Calouste Gulbenkian

Il CAM è stato rinnovato e riaperto il 20 settembre 2024, trasformato dall’architetto giapponese Kengo Kuma con una reinterpretazione radicale dell’edificio originale del 1983, firmato dall’architetto britannico Sir Leslie Martin. Il progetto si rifà alla struttura dell’Engawa, un passaggio riparato tipico delle abitazioni giapponesi, e fa sì che l’edificio conversi fluidamente con la città e con i giardini circostanti, integrando con la luce naturale il paesaggio e lo spazio pubblico.

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Fundação Calouste Gulbenkian. Credits: CAM ©Fernando Guerra

Il Centro è dunque immerso nel verde, ma si trova nel cuore di Lisbona e vede un allestimento su 900 metri quadrati di spazi espositivi nel grande campus multidisciplinare composto da edifici degli anni ’60, eredità del collezionista e filantropo di origini armene, naturalizzato britannico, Calouste Gulbenkian. Oggi il CAM ospita la prestigiosa collezione di arte moderna e contemporanea avviata fin dal 1958 dalla Fondazione Calouste Gulbenkian, istituita dopo la morte dell’imprenditore. Al momento è possibile visitare al CAM le mostre temporanee Paula Rego and Adriana Varejão – Between Your Teeth (11 aprile – 22 settembre 2025), a selection of works from the collection by leonor antunes (11 aprile – 22 settembre 2025) e Mikhail Karikis. We Are Together Because… (17 maggio – 22 settembre 2025).

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Fundação Calouste Gulbenkian. Credits: CAM ©Fernando Guerra

B‑MAD – Berardo Museu Arte Deco

Nato nell’aprile 2021, B‑MAD occupa l’antica residenza estiva del marchese d’Abrantes, commissionata nella prima metà del XVIII secolo e ora trasformata in museo di Arts and Crafts, Art Déco e di Art Nouveau, con oltre 300 pezzi di mobili, dipinti, sculture, ceramiche e cristalli. Le opere della collezione Berardo – di Jacques-Émile Ruhlmann, Alfred Porteneuve, Jean-Michel Frank, Jacques Adnet, René Lalique, Jules Leleu – sono presentate in ambienti ricostruiti in stile, contestualizzati in una villa che a pieno riflette l’eleganza dei Roaring Twenties. Il percorso include anche artisti portoghesi come Ernesto Canto da Maya ed Eloy de Jesus Pereira, insieme ai disegni originali di Ruhlmann per la Casa de Serralves e a parte della collezione di disegni di argenteria dell’Ex Ourivesaria Reis e Filhos, come omaggio a Porto.

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BMAD . Berardo Museu Arte Deco. Per gentile concessione del BMAD

MNAC – Museu Nacional de Arte Contemporânea do Chiado

Il MNAC di Chiado nasce nel 1911 ed è uno dei primi musei d’arte contemporanea in Europa, ospitato nel convento São Francisco da Cidade. Il Museo viene inaugurato per una seconda volta – dopo un incendio che nel 1988 aveva interessato il quartiere – nel 1994, secondo il progetto dell’architetto francese Jean-Michel Wilmotte e presenta una raccolta esauriente dell’arte portoghese tra Romanticismo e Modernismo: Columbano, Amadeo, Almada Negreiros, António Silva Porto, Nadir Afonso. Situato nel cuore del quartiere Chiado, il museo riesce a coniugare la ricchezza storica del suo contesto alle collezioni esposte, innescando uno scambio estremamente vivo con il tessuto urbano circostante. Questa estate saranno due le mostre temporanee: Lisboa Düsseldorf faces (12 luglio – 5 ottobre 2025) e Caminhos – Coleção Millennium BCP (16 maggio – 24 agosto 2025).

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