14 gennaio 2013

Fino al 19.I.2013
 Nicola Evangelisti, Temporary illusions 
Galleria OltreDimore, Bologna


 
Nicola Evangelisti si interroga sulla volatilità del denaro, sul suo potere intrinseco e sulla sua stessa produzione. Conducendo lo spettatore al gioco dell’interrogazione, con un gusto tra Minimal e Pop -

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In principio era la luce a rischiarare le virtù e le favole dei popoli, luce calda che, come favilla ardente illuminava il pensiero. Poi la luce elettrica sovvertì quest’ottica, e ciò che originariamente era primario e naturale, finì con l’essere mezzo d’espressione dell’artificiale, scintilla al neon più che prometeica.
Ingannando l’occhio dello spettatore, l’elettrico e il moto continuo della sua dimensione fu d’ora innanzi (grazie anche al perno bergsoniano), materia creata dall’uomo per l’uomo, camouflage della sua originaria aura, orizzontale ombra di quel contraltare altro dell’esistenza.
Tra le promesse italiane che si muovono sull’asse materia – luce si pone Nicola Evangelisti, bolognese classe 1972, artista avvezzo all’uso degli specchi e delle superfici riflettenti, svettante per l’innato virtuosismo combinatorio su cui imposta la sua ricerca intorno al dittico che sta tra l’energia e il potere.

Nel canone della rappresentazione ordito da Evangelisti, che presenta presso la Galleria OltreDimore un ciclo di lavori realizzato ad hoc (in mostra fino al 19 gennaio 2013), si coglie l’esplicita invettiva al denaro, al ruolo agito dell’economia, al peso valoriale che questo assume implicitamente.
Sulla luce come veicolo di senso in rapporto alla sua capacità di essere strumento distruttore Nicola Evangelisti crea il cuore della mostra, che è scritta e si compie nel momento stesso della sua esperienza: è l’uomo il ponte tra le opere, è lui il primo consumatore, il significante che scioglie il processo metonimico.
È con l’opera Coins Evanenscence – installazione interattiva con mantra in sottofondo – che luce e materia metallica si fondono fino all’esplosione trasformandosi, nel video che accompagna l’opera, in un tunnel spazio temporale, un etere illustrato che provoca sì meditazione ma anche, non senza ironia, l’auspicio del suo stesso possesso.
Così procede la mostra nell’intorno perimetrale delle sue pareti, tra spot orientati a cogliere la materia scultorea in stasi a bossoli giustapposti ad uno a uno, a disegnare i contorni di parole cruciali nel contemporaneo: Spread, Crisis, Democracy.
Una mostra (curata da Olivia Spatola in collaborazione con Eli Sassoli de’ Bianchi) estremamente elegante per composizione delle opere e scansione dei risultati; un’esposizione non strillata e coerente nel dirsi arte contemporanea, riuscendo a vincere la contraddizione sottostante: poter comprare la contestazione con l’oggetto contestato.

Paola Pluchino
Mostra visitata il 30 novembre 2012

dal 30 novembre 2012 al 19 gennaio 2013
Nicola Evangelisti, Temporary illusions
Galleria OltreDimore
Piazza San Giovanni in Monte 7 – (40124) Bologna
Orari: da martedì a sabato 11-13 e 17-19-30
Info: 051 6449537, info@oltredimore.it, www.oltredimore.it

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