Il favoloso mondo | di Sophie
O la si ama o la si odia. Noi, per Sophie Calle, abbiamo scelto la prima opzione. Perché è un’artista poetica, e di grande classe. Perché tocca i nervi scoperti del quotidiano con inimitabile maestria. Perché nonostante ormai sia figura “storica” continua a non tradire quella serissima "ironia" necessaria a chiunque si approcci all’arte. E il Castello di Rivoli oggi le dedica la prima personale in un museo italiano. Finalmente!
Un genio di nome Man Ray
Un'esistenza intera che si sfoglia come un album. Tra opere sue e degli amici artisti, a partire da Duchamp. Così appare la mostra ospitata a Villa Manin, trasformatasi per l'occasione in una tipica casa-museo parigina. Popolata anche da molte donne e grandi amori. Un contenitore che mette in scena più di 300 opere di un artista che è stato anche fotografo. E che appartiene a una razza in preoccupante via d’estinzione
Quella cosa chiamata arte | che trasforma le cose
Al Macro di Roma è arrivata una mostra (confezionata) di Tobias Reheberger. Un’occasione per riconnettere il lavoro dell’artista. Dalle opere su carta alla scultura.
Contemporaneo al nastro di (ri)partenza?
Parte bene la decima giornata del contemporaneo? Un po’ meglio, certo. Quest’anno è sotto l’ombrello istituzionale, con il ministro Franceschini che ha incontrato la delegazione di AMACI. E che, nonostante non vi sia il becco di un quattrino, si è detto fermo sulla posizione di evitare altri tagli. Dunque si va avanti, forse un po’ meno a vista. Ma continuiamo a dire che i musei dovrebbero avere una voce più forte. Almeno provarci. Ecco, intanto, mostre e artisti che da oggi li popoleranno per i prossimi mesi
Il ritratto all’epoca | del Führer
Per la XIII edizione FOTOGRAFIA 2014, l’Accademia Tedesca propone un confronto tra due fotografi degli anni Venti e Trenta. Uno fortemente sociale, August Sander, politicizzato e radicato nel suo tempo. L’altro, Helmar Lerski, innamorato della luce e dei suoi inganni. Il vis-à-vis è la dimostrazione di come un’istituzione culturale possa lavorare sulle propri risorse: gli artisti. Valorizzandoli
Museo, Museion | alla rovescia
La mostra che si appena inaugurata a Bolzano sovverte l’idea di museo. Il piano terra si trasferisce all’ultimo piano e diventa il belvedere, mentre in basso si apre il piano nobile. Ma non si tratta di un semplice sovvertimento logistico. In mezzo c’è “Soleil Politique”, rassegna che fa rivedere la città e il museo stesso con occhi diversi. Complici tanti artisti, architetti e filmmaker. Chiamati a collaborare da un curatore intelligente
Da Warhol a internet | impara l’arte e | poi...
Il pretesto è stato l'avvio del Festival della Comunicazione. Passata la festa, alla Fondazione Remotti di Camogli rimane una concentrata e interessante mostra pensata apposta per quell'occasione. E che intende riportare arte contemporanea e artisti al loro ruolo di comunicatori. Contando sulla presenza di non pochi pezzi da novanta, da Warhol a Lüthi, da Ghirri a Sol LeWitt e molti altri
Inarrivabile | Cartier-Bresson!
Si è appena aperta all'Ara Pacis di Roma una grande antologica dedicata al fotografo francese. Che era anche disegnatore - dal 1974 smette di fotografare per dedicarsi solo al disegno - e pittore. Attraverso oltre cinquecento immagini, nel museo romano scorre la sua storia, insieme a quella del Novecento. Secolo vissuto intensamente da Cartier-Bresson che ha puntato il suo obiettivo nei luoghi più diversi del pianeta. Con inconfondibile classe
Lichtenstein, | fumetto mon amour. | Ma non solo
Nel cinquantenario della comparsa in Italia della Pop Art, Roy Lichtenstein torna a Torino con una spettacolare retrospettiva. Innamorato ad un certo punto della sua vita dei fumetti, ma solo perché erano quanto di più lontano dalla sua formazione, rimane una stella fissa nel firmamento della Pop Art. A partire da quegli anni, i mitici ‘50 e ‘60, in cui il mondo è cambiato per sempre. Ed è iniziata veramente la modernità