Fondazione Prada Pino Pascali
Fondazione Prada Pino Pascali
Comune di Siena
Comune di Siena

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A nord della città, un ex maglificio trova nuova linfa vitale ospitando cinque studi d'artista, che diventano un centro di produzione intimo e creativo, aperto alle collaborazioni esterne
Il giro del mondo a bordo dell’arte

Il giro del mondo a bordo dell’arte

Una collezione vastissima, che spazia dal Minimalismo alla Pop Art, passando per il Bauhaus e l'Arte Cinetica. Con dentro Kosuth, Buren, Judd, Alviani, Warhol e i più giovani Philippe Parreno e Silvie Fleury. Tutto questo (e oltre) è la Daimler Art Collection. Che dopo aver fatto il giro del globo, è in mostra ora a Brescia in un quasi altrettanto ricco vis-à-vis con una selezione della raccolta dei Musei Civici
La Grande Mela morde ancora?

La Grande Mela morde ancora?

La risposta cerca di darla "Empire State. Arte a New York oggi", mostra appena inaugurata al Palazzo delle Esposizioni di Roma, che schiera un nuova leva di artisti accanto alle icone Graham, Schnabel e Koons. Prova muscolare di un’arte, e soprattutto di un mercato, che tiene testa alle aggressioni asiatiche e ai languori europei. La cui nota più interessante è la dimostrazione che anche negli States l’arte non è solo pittura, ma si fa con tutto
Una nonna per designer

Una nonna per designer

Non hanno più di trent’anni, ma hanno le idee chiare. Sono in 25 e provengono da tutto il mondo: da Cipro al Messico, passando per la Cina. Si sono conosciuti un paio di anni fa e hanno deciso di lavorare insieme, autofinanziando i propri progetti. Ma non basta. Hanno deciso di cominciare dalle proprie nonne. Prendendole come modello per ritrovare il piacere della manualità. Così, tra un matterello e una pentola, è nato un nuovo design
L’abbagliante potenza del dettaglio

L’abbagliante potenza del dettaglio

Franco Fontana è un fotografo che riesce a trasformare le immagini banali della vita quotidiana in visioni artistiche. Lavorando sulla luce, il colore. E catturando geometrie nei dettagli apparentemente più insignificanti. Così le sue foto, dal Sud Italia alla grande America, diventano quadri dai colori saturi e dalle linee minimaliste. Dando corpo a un’idea di paesaggio interiore
In vetro veritas

In vetro veritas

Fragile? Tutt’altro. Nella mostra all’isola di San Giorgio, il vetro, prodotto industriale o mezzo utilizzato dagli artisti, si conferma come materiale "nemico del segreto". E forte anche di un passato che a Venezia significa Venini. Azienda prestigiosa con cui hanno lavorato grandi architetti. Oggi sono Richter, Hirst, Kosuth, Ai Wei Wei, Bonvicini e tanti altri con in testa papà Duchamp, a rilanciare il sodalizio tra arte e vetro
L’Intervista/Loredana Longo | La Bad Girl dell’arte italiana

L’Intervista/Loredana Longo | La Bad Girl dell’arte italiana

La mostra presso una galleria milanese, dà lo spunto per una conversazione a tutto campo che riguarda l’arte, l’essere donna e anche siciliana. Ritratto di "un’artista della distruzione". Nata come performer, che usava il proprio corpo come "superficie di accadimento", passata al video e all’installazione. Senza però cambiare idea: l’artista rimane "un comunicatore che ha il dovere di esporre la propria visione del mondo"
L’arte (fiacca) al tempo del Salone

L’arte (fiacca) al tempo del Salone

Sarà il clima instabile o sarà che il 2013 ha colpito anche Zona Tortona e limitrofi Design District? Il Fuori Salone quest'anno non sembra brillare per originalità e per offerta, nonostante mantenga la sua aura di rituale collettivo, dal quale è impossibile sottrarsi. Ma che fa l'arte durante la Design Week? E com'è il clima generale della manifestazione più attesa dell'anno a Milano?
L’intervista/Davide Iodice | Ex-tra-volti dall’arte

L’intervista/Davide Iodice | Ex-tra-volti dall’arte

Decine di personaggi della cultura, dello spettacolo e dello sport, pronti a rinunciare alla propria immagine "patinata" a favore di una presa di posizione, a sostegno della cultura. È un progetto prima di tutto politico quello di Davide Iodice, che si serve della fotografia per raccontare della sua battaglia per una nuova, ancora ipotetica, direzione dell'Italia. E che coinvolge tutti da vicino
L’irrinunciabile esperienza dell’opera

L’irrinunciabile esperienza dell’opera

È la percezione forte che si avverte visitando la mostra, appena aperta, di Rudolf Stingel a Palazzo Grassi. Un allestimento, una cura preziosa che trattengono l'attenzione. Perché l'artista sudtirolese è riuscito a dare forma a una "topografia dell'inconscio" che si snoda per i cinquemila metri quadrati del palazzo veneziano conducendoci, con magistrale sapienza, al silenzio. Là dove a parlare è solo l'opera

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