Alfredo

Visualizza Profilo

Base

Tipo

Persona

Name

Alfredo

Cognome

BORRELLI

Città

Acerra

Provincia

Napoli

Regione

Campania

Nazione

Italia

Sesso

Maschio

Sito web

http://www.borrelli.biz

Occupazione

Artista

Titolo di studio

Dottorato

Facebook

http://www.facebook.com/alfredo+borrelli

Descrizione

LO STUPORE DELL’IMMAGINE

Eclettico artista napoletano, nato in ambiente in cui l’Arte era di casa: genitori collezionisti, artisti amici di famiglia, come Mario CORTIELLO, nonno (P. ALAIA) artista naìf a sua volta.
Inizia a studiare storia dell’arte fin da piccolo, affascinato dalle opere di PICASSO e DALI’. Crescendo approfondisce lo studio della fotografia e svolge tale lavoro per alcuni anni. Inizia così ad elaborare la fotografia con la pittura poiché pensa che “ per esprimere le mie emozioni non mi sono mai posto dei limiti tecnici”. Attraverso questa sua tensione artistica riesce a utilizzare il computer per una ricerca in cui il colore e l’emozione, che da esso ne deriva, sono pienamente protagonisti. L’immagine fotografica diviene punto di partenza di uno stupore sempre nuovo su ciò che possono diventare i nostri desideri ed i nostri bisogni. Le semplici “mani” diventano fiore che raccoglie un’infinità di emozioni, sgranate in migliaia di pixel che dal buio più profondo del nostro animo, pian piano sfuma nel blu, nel verde e nel giallo fino a diventare luce accecante e bianca. Una preghiera che giunge dalle mani giunte dell’umanità fino al cielo ed alla luce divina. Una speranza per ogni aspettativa ad un mondo migliore. Così come in “future” la scritta QUALE FUTURO e la ironica vignetta in cui l’uomo si mette alla tempia l’arma-petrolio, viene temperata dall’ottimistico schermo accennato con colori allegri e barre di luce gialla, quasi a definire una scenetta di un fanciullesco teatrino, iperreale e onirico. Insomma, tra il serio ed il faceto, BORRELLI ci trascina in quella fantasiosa e colorata dimensione creativa data dallo “stupore” che suscita “l’immagine”, inserita in contesti lucidi e irriverenti. Forse, come ha insegnato a tutti il grande teatro napoletano, saper raccontare la verità con il sorriso e l’ironia rende ancora più incisivo il messaggio e giunge meglio al suo interlocutore.

Francesca MARIOTTI
Ferrara, Febbraio 2007